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F1: Un altro guaio da aggiustare in casa Williams

Ancora problemi per il team Williams dopo l’ennesimo incidente in Giappone.

La stagione non è cominciata nel migliore dei modi in casa Williams. Nel 2024 la squadra inglese non ha continuato il trend positivo iniziato nello scorso campionato, nel quale il team ha dimostrato una grande crescita, lasciandosi alle spalle stagioni difficili.

La vettura di questa stagione non mostra miglioramenti rispetto a quella precedente, con prestazioni che non permettono ai piloti di raggiungere la zona punti. Infatti, ogni punto raccolto risulta fondamentale per le squadre di metà classifica, soprattutto per quanto riguarda la classifica costruttori.

In questo inizio di stagione, tuttavia, il problema principale di Williams riguarda i pezzi della vettura. Ad oggi, la squadra inglese non ha a disposizione un terzo telaio di riserva, fatto gravissimo per un team di Formula 1. Questo significa che in caso di incidente, i meccanici non ne possiedono uno sostituivo, e sono costretti a riparare quello danneggiato.

Tutto cominciò in Australia…

Nel corso delle prove libere del weekend di Melbourne, il pilota Williams Alex Albon ha perso il controllo della vettura, andando a sbattere violentemente contro le barriere. L’incidente ha causato grossi danni alla monoposto, principalmente al telaio.

Lo schianto di Alex Albon nelle prove libere a Melbourne

In serata, arriva l’annuncio che Logan Sargeant non prenderà parte al gran premio australiano, in quanto la sua macchina verrà data al suo compagno Alex Albon per il resto del weekend. Una decisione che ha sollevato numerose critiche nel circus.

La ragione è che il team non possiede un nuovo telaio e di conseguenza riesce a mettere in pista una sola vettura. Una situazione definita dal team principal James Vowles ‘imbarazzante’.

Williams
James Vowles, team principal Williams

A Suzuka piove sul bagnato

Williams è riuscita a riparare il telaio danneggiato da Alex Albon nella settimana di pausa tra Australia e Giappone.

Ma la situazione è rimasta invariata anche alla conclusione del weekend giapponese. L’incidente tra il pilota thailandese e Daniel Ricciardo nel corso del primo giro della gara, ha causato nuovamente dei danni alla vettura, mettendo in difficoltà ancora una volta il team.

L’incidente tra Albon e Ricciardo in Giappone

Le parole del primo pilota del team Williams: “Non ho fatto una bella partenza ma, montando le gomme Hard, avevo una buona trazione in entrata alla curva 2, ma non credo che Daniel mi abbia visto ed è stato un momento un po’ difficile. È difficile da accettare, quindi tutto sommato è stato un fine settimana molto frustrante e deludente. Non è stato un grande incidente, ma il modo in cui ho colpito il muro non aiuta con il danno alla macchina. Guardando al futuro, valuteremo i danni e prepareremo la macchina in tempo per la Cina.”

La squadra quindi è chiamata ad un altro lavoro extra in vista del Gran Premio di Cina, per garantire la presenza di entrambe le vetture in gara.

Cosa comporta la situazione di Williams per la categoria?

La scelta di lasciare la vettura del secondo pilota a favore dell’altro non si vedeva nella categoria da molti decenni. Per la Formula 1 moderna è una situazione inaccettabile, non solo per la squadra, ma anche per il pilota. Sicuramente è stato un duro colpo per Logan Sargeant, che si sarà sentito non essenziale per le prestazioni del team.

Williams
Logan Sargeant (USA), Williams.

Nei giorni successivi, anche Alpine ha rivelato di avere problemi nella produzione di componenti delle vetture, e questo non giova all’immagine della categoria. Vedere alcune squadre in grossa difficoltà, solleva perplessità sulla reale situazione finanziaria dei team appartenenti al circus.

Inoltre, la decisione di Formula 1 di non accettare l’ingresso di un team solido come Andretti, getta ombre sul lavoro finanziario ed economico della categoria.

Federica Passoni

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