Nonostante non ci siano veri e propri limiti di velocità, anche i piloti rischiano di perdere punti sulla patente. Cosa si rischia se non rispettano le regole imposte dalle FIA? Quale pilota ha meno punti e rischia la penalità? F1 punti penalità
Chi assegna i punti penalità? F1 punti penalità
Durante ogni gara gli steward e i direttori di gara emettono avvertimenti, multe e sanzioni da scontare durante o post gara. Tutto ciò è al fine di punire i comportamenti pericolosi e limitare gli incidenti. Ma non è l’unico metodo che hanno: ci sono i cosiddetti “punti di penalità”, che pesano per ben 12 mesi nella patente di ciascun pilota. Se il conducente arriva ad accumulare ben 12 punti sulla patente viene bandito dal GP successivo, incorrendo quindi in una penalità molto pesante in ottica campionato.
Quale pilota rischia di saltare un Gran Premio?
Partendo dai piloti più corretti in pista troviamo i portabandiera Ferrari, McLaren e Alpine, tutti con zero punti e rischiano ben poco. Stesso discorso per Alex Albon che, con tutti i punti ancora intatti, si differenzia molto dal compagno di squadra Logan Sargeant. Lo statunitense è a quota otto punti, molto a rischio visto che dovrà affrontare più di metà stagione sperando di non incorrere in altre penalità. Stessa situazione per Checo Perez che, tra unsafe release, incidenti e sorpassi sotto safety-car, rischia grosso soprattutto se paragonato con il compagno di squadra Max Verstappen che è ha soli 2 punti.
In bilico anche la situazione in casa Aston Martin, dove Fernando Alonso è a quota 6 punti, tutti ottenuti in questo avvio di stagione, e Lance Stroll con 7 punti, che dovrà aspettare fino a Silverstone per rifiatare.
Nonostante le prestazioni abbastanza deludenti della monoposto, entrambi i piloti Mercedes, hanno 4 punti di penalità. La situazione è sicuramente migliore per George Russell, che a Monaco ritroverà due punti. Lewis Hamilton, invece, dovrà aspettare il finale di stagione. In casa Haas c’è un distacco, poiché troviamo Magnussen con 5 punti tutti ottenuti nella stagione in corso. Lo stile di guida spesso aggressivo del pilota danese non aiuta in questo e infatti le differenze con il compagno di squadra Hulkenberg si vedono: lui è fermo a 3 punti, proprio come Yuki Tsunoda.
A quota due punti troviamo Zhou, Bottas e Ricciardo, che dimostrano di avere una guida sicuramente molto più sicura di qualche altro pilota.
Non solo punti: occhio anche al portafoglio
Se da un lato bisogna stare attenti ai punti, dall’altro anche al portafoglio, in quanto spesso le sanzioni sono a livello economico. Per il momento, in questa stagione ad aver pagato di più troviamo Mercedes con 15.000€ per non aver avvisato Lewis Hamilton di avere in traiettoria Sargeant, causandogli un impeding. Seguono Bottas e Russell che si sono presi 5000€ di multa, il primo per aver oltrepassato in maniera errata la linea di pit-exit sotto regime di bandiera rossa, il britannico per unsafe release. È sempre problema di pit-stop: piovono, infatti, altre multe per Stroll, multato per esser entrato in pit-lane ad una velocità superiore al limite e ben 10.000€ a Pierre Gasly per unsafe release.
Mi raccomando cari piloti, d’ora in poi siate prudenti! F1 punti penalità