Era ormai nell’aria: la Peugeot ha ufficialmente svelato le forme delle sue 9×8 in versione Evo, confermando quanto i tanti rumours e le tante foto in giro per il web avevano anticipato, ovvero l’adozione di un vistoso spoiler posteriore, fulcro -quantomeno visivo- dei cambi apportati dalla casa del leone. Peugeot: la 9×8 mette l’ala
Un cambio di filosofia quello messo in atto dagli ingegneri del costruttore francese, che a quasi due anni dal rientro nella massima categoria endurance decidono di sfruttare gli “Evo Jokers”, o gettoni concessi dal regolamento per omologare una nuova specifica aerodinamica della 9×8.
L’operazione, dal canto suo, ha due principali obiettivi: il primo è l’ampliamento della finestra di utilizzo della vettura, in quanto i due prototipi visti in azione sino ad ora, a detta di piloti, ingegneri e addetti ai lavori risultavano essere “assai capricciosi”; il secondo invece non è altro che una conseguenza del precedente, ossia un generale miglioramento delle prestazioni, sino ad ora troppo poco costanti e non in linea con i competitor.
Le parole di Olivier Jansonnie, direttore tecnico di Peugeot Sport
“Volevamo riportare la vettura in una finestra di prestazioni ‘media’ e più simile alla concorrenza, e aumentarle a livello complessivo per non arrivare come Qatar ad avere la massima potenza e il peso più basso”.
“Ci aspettiamo che il passo generale della griglia aumenti e che molti dei nostri rivali spingano ancor di più per ottenere prestazioni. Dobbiamo essere pronti a questo e garantirci un certo potenziale per gli anni a venire”. Queste, dunque, le parole dell’uomo di punta Peugeot, convinto che grazie alle migliorie apportate, i prototipi francesi potranno giocarsela con i vari competitor, sia tra le Hypercar che tra le LMDh già a partire dalla 6H di Imola.
Non solo l’ala posteriore: aerodinamica rivista al 90%!
L’ala posteriore non raffigura l’unica evoluzione apportata, bensì, stando a quanto dichiarato da Jansonnie, quasi il 90% del precedente concetto aerodinamico ha mutato le proprie forme, così come il cambiamento ha riguardato altre due aree chiave: il fondo e la dimensione degli pneumatici Michelin montati, la cui misura passa da 31/31 cm su tutte le ruote, a 29 cm all’anteriore e da 34 cm al posteriore, tutto in vista di un maggiore equilibrio aerodinamico.
Infine, la nuova 9×8 si presenta ai blocchi di partenza con una nuova livrea, caratterizzata dalla presenza massiccia del leone sulla propria carrozzeria, un aspetto identitario a cui i vertici francesi hanno prestato sempre grande attenzione.
Se son rose fioriranno, così come la strada per arrivare al successo è ancora lunga, ma se quanto dichiarato dagli ingegneri della casa francese rappresenta il vero, un nuovo competitor per i primi posti sta per arrivare. Peugeot: la 9×8 mette l’ala