Ottavo appuntamento di questa stagione: il Gran Premio di Monaco. Un circuito cittadino quello di Monte Carlo, nel principato di Monaco, ricco di storia e di speranza, quella che si legge negli occhi luminosi del pilota di casa, Charles Leclerc. 78 giri di adrenalina, tensione e fiato sospeso. Un unico obiettivo comune: dare il massimo per raggiungere la posizione più alta possibile. Vediamo insieme nel dettaglio cosa è successo in questa gara.
SU I MOTORI: AL VIA IL GRAN PREMIO
Si spengono i semafori, sventola la bandiera verde e il Gran Premio ha inizio, con buono spunto di Charles Leclerc, che parte dalla prima posizione ottenuta ieri in qualifica ( clicca qui per rivedere i momenti salienti della qualifica di ieri: https://mult1formula.com/2024/05/gp-monaco-leclerc-conquista-la-pole-a-casa-sua.html). Il monegasco difende alla perfezione la sua posizione e si mette a dettare il passo. Alle sue spalle buona partenza di Sainz e di Piastri, con lo spagnolo che prova a sorpassare l’australiano, ma è subito contatto tra i due con foratura per il pilota della Ferrari.
Mentre l’attenzione è concentrata sulle prime file, sventola la bandiera rossa che sposta l’attenzione sulle retrovie, dove uno spaventoso incidente vede coinvolte le due Haas e la Red Bull di Sergio Perez. Il messicano perde il controllo della sua macchina in seguito al contatto subito dalla monoposto di Magnussen. L’impatto contro le bandiere è violento e la macchina ne esce quasi totalmente disintegrata.
Le monoposto rientrano nei box e la gara viene momentaneamente sospesa, contemporaneamente viene notato un altro incidente, questa volta nel tunnel, i protagonisti sono i due piloti dell’Alpine.
E’ tempo di una nuova partenza
Si torna in pista per una nuova partenza, fuori oltre alle vetture di Hulkenberg, Magnussen e Perez anche quella del pilota francese Esteban Ocon. Il quale riceve una penalità di dieci secondi che è costretto a scontare nel prossimo Gran Premio. Durante il Gp del Canada tale penalità viene convertita in una penalità di cinque posizione in griglia di partenza.
Una partenza pulita con Leclerc che mantiene la sua posizione, seguito da Piastri e da Sainz. Mentre alle loro spalle Verstappen si incolla alla monoposto di Russell cercando l’attimo buono per effettuare il sorpasso, e Russell si incolla a sua volta alla monoposto di Norris. Sulle retrovie tutti spingono per guadagnare posizioni e Logan Sargeant coglie l’attimo sorpassando Zhou.
Nel frattempo i primi quattro davanti volano, tutti con gomma hard accendono dei super fuxia, mentre crolla leggermente il ritmo del pilota della Mercedes, George Russell, invogliando così Max Verstappen a spingere maggiormente sull’acceleratore
Un Gran Premio all’insegna della precisione
La gara procede e l’ordine resta invariato a metà gara, a dettare il passo c’è sempre Charles Leclerc. Al pilota monegasco viene chiesto di rallentare il ritmo per rallentare così anche l’intero gruppo, mentre Sainz inizia ad accusare graining sull’anteriore sinistra e questa informazione arriva subito a Lando Norris.
Tuttavia questo non cambia la situazione e i piloti della McLaren e della Ferrari mantengono le loro posizioni macinando giri. Nelle retrovie invece Daniel Ricciardo prova a dare una piega diversa alla sua gara, così con la sua gomma dura, tenta di avvicinarsi il più possibile a Fernando Alonso che ha gomma media e lo mette nel mirino per tentare un sorpasso. Ma le sue intenzioni sfumano nel giro di poco e si ritrova a tenere la sua tredicesima posizione, alle spalle dell’Aston Martin
I giri continuano a scorrere e la tensione si fa sempre più alta, arrivano anche i primi pit stop come quello di Stroll che monta gomma bianca. Ai piloti è chiesta massima precisione, così Carlos Sainz prende alla lettera l’ordine ritrovandosi a sfiorare con estrema precisione il guardrail all’uscita delle piscine, lasciando tutti con il fiato sospeso per qualche istante.
Sventola la bandiera a scacchi: è vittoria per il pilota monegasco
Sventola la bandiera a scacchi e sul traguardo arriva un determinato ed emozionato Charles Leclerc. Le tribune esplodono in un boato, tutto si riempie di rosso e di urla. Solo dieci anni fa, Jules Bianchi, colui che per Charles è stato molto più che un amico, è stato il suo mentore ed oggi è la sua stella polare, ha portato a casa i primi punti della sua carriera.
Dieci anni dopo sul traguardo e negli occhi di Charles si compie un sogno, un sogno iniziato con Jules e coltivato negli anni dal giovane pilota monegasco. Un sogno che è firmato anche Hervè Leclerc, il papà che per primo ha potuto scorgere la scintilla della passione negli occhi di un piccolo Charles.
“Negli ultimi giri pensavo più a mio papà che a guidare, mio papà ha sempre fatto di tutto per farmi correre qui, è sempre stato il suo sogno“
Con le parole ricche di ricordi, gli occhi lucidi e la voce piena di emozione di Charles, si conclude una gara che ha fatto sognare il cuore di tutti. Insieme a lui sul podio anche Oscar Piastri e il suo compagno di scuderia Carlos Sainz. E’ grande festa in casa Ferrari.
E voi cosa ne avete pensato?