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Gp Austria: George Russell conquista il primo posto

Si accendono i riflettori sul circuito di Spielberg. Un weekend pieno di adrenalina, battaglie e sorpassi, iniziato venerdì con la qualifica per la sprint race. E’ il turno adesso della gara in Austria. A partire in pole è Max Verstappen. Ma in lotta con lui ci sono la McLaren di Lando Norris, la Mercedes di Russell e anche le due Ferrari e la McLaren di Piastri. 71 giri di tensione, adrenalina e voglia di vincere. Scopriamo insieme cosa è accaduto durante la gara in Austria.

2…3…4…5 su i motori: è tempo di garareggiare

Si spengono i semafori e il gran premio prende il via. Ottima partenza da parte di Max Verstappen, che difende la sua prima posizione e si mette così a dettare il passo. Partenza invece non brillante per Lando Norris, che perde la sua prima occasione di soffiare la prima posizione al tre volte campione del mondo. Problemi alla partenza in casa Ferrari, con Leclerc che entra in contatto con la monoposto di Piastri. Contatto che gli danneggia l’ala e che lo costringe a tornare ai box per sostituire la parte danneggiata. Dopo un pit stop di 12.8 secondi, il monegasco rientra in pista in diciannovesima posizione.

Nel mentre Hamilton prova subito ad attaccare George Russell per prendersi la terza posizione, ma il pilota britannico difende con le unghie e con i denti la sua posizione. Due giri dopo, esattamente al quarto giro, è Carlos Sainz che attacca Hamilton, lo mette nel mirino e con un bel sorpasso guadagna la quarta posizione. Ma il pilota di casa Mercedes non ci sta, così il giro successivo prova a riprendersi la sua posizione, ma il suo tentativo non va a buon fine. Sainz difende con forza quel quarto posto che si è appena guadagnato.

Qualche giro dopo, mentre la McLaren di Norris continua a la sua corsa in seconda posizione, la monoposto di Piastri chiude un sorpasso. Il pilota numero 81 mette nel mirino la monoposto di Sergio Perez e con un sorpasso al limite, guadagna la sesta posizione.

L’attenzione si sposta nuovamente in casa Ferrari, con Carlos Sainz che punta alla terza posizione di George Russell e con Leclerc che fatica a recuperare posizioni. La temperatura dell’asfalto infatti si è innalzata ancora raggiungendo i 49 gradi, questo comporta un alto degrado delle gomme. Ed è proprio questo degrado a rendere difficile l’ascesa del pilota monegasco. Infatti al sedicesimo giro viene richiamato ai box per effettuare un cambio gomme e montare le gialle.

Non si molla niente: le McLaren più decise che mai a conquistare il podio

Il diciannovesimo giro si apre con un team radio da parte del team McLaren nei confronti di Norris:Ricordati che noi abbiamo due gomme gialle“. Il team infatti ci tiene ad avvisare un determinato Norris che non vuole mollare il suo tallonamento nei confronti del pilota olandese.

Nel frattempo inizia la danza dei pit stop i primi ad entrare sono Russell e Sainz, seguiti da Verstappen e Norris che montano entrambi gomma bianca. Nel mentre Leclerc migliora il proprio tempo. Nonostante si ritrova ancora in 19esima posizione, tuttavia ha ridotto il suo distacco da Valterri Bottas di 8 secondi.

Verstappen dopo il pit stop è tornato in pista in seconda posizione dietro Piastri. Ma nel giro di poco l’australiano si ferma per il pit e l’olandese ritorna leader del gran premio. Il suo distacco da Lando Norris è di 7 secondi, ma rischia una possibile penalità di 5 secondi per unsafe release proprio nei confronti del pilota della Mclaren.

Al trentesimo giro arriva un’informazione meteorologica importa: l’intensità del vento è in aumento. Questo fattore può condizionare la gara. Alle prime posizioni invece Sainz si stacca di ben 4 secondi da Russell, perdendo momentaneamente la possibilità di raggiungere la terza posizione.

Incroci e sorpassi in casa Alpine: protagonisti Ocon e Gasly

Dopo la buona qualifica di ieri, l‘Alpine inizia a sperare di vedere la luce alla fine di un tunnel buio iniziato dalla prima gara in Bahrein. Al trentaduesimo giro Gasly prova il sorpasso sul suo compagno di squadra, ma quest’ultimo difende bene la sua dodicesima posizione chiudendo lo spazio a sinistra e impedendo il sorpasso.

La gara procede ed arriva una penalità di dieci secondi nei confronti di Alonso, dovuto ad un errore effettuato in pista ai danni di Zhou. Così il pilota dell’Aston Martin torna ai box per scontare la sua penalità.

Fonte: X BWT Alpine F1 Team

A distanza di pochi giri l’attenzione ritorna a focalizzarsi sui due piloti di casa Alpine. I due si ritrovano nuovamente vicini e pronti a riaccendere il duello per guadagnare la nona posizione. Gasly mette quindi nel mirino Ocon e con un super sorpasso guadagna la posizione. Tuttavia il pilota numero 31 non ci sta, così prova a sfruttare il DRS per restituire il sorpasso e riprendersi la posizione. Ma il suo tentativo non va a buon fine e rimane alle spalle del suo compagno di squadra.

L’aria si accende in Austria: è battaglia tra Norris e Verstappen

Il sole infuoca l’aria, ma ad essere rovente è la battaglia sul circuito d’Austria, i protagonisti sono Norris e Verstappen. Al giro 51 c’è un pit stop per Verstappen, ma qualcosa va storto. C’è un problema dovuto ad un ritardo a una gomma sul lato sinistro della monoposto, che porta il pilota olandese a perde diversi secondi. Quando il tre volte campione del mondo torna in pista, il suo vantaggio su Lando Norris è notevolmente ridotto.

Due giri dopo arriva un errore di Verstappen che comporta un bloccaggio. Tutto questo non fa altro che diminuire il distacco di Norris dall’olandese. Ma nessuno dei due ha intenzione di mollare nulla, la lotta è aperta. Così al giro 55, Verstappen usa il DRS e questo porta Norris a perdere decimi preziosi.

Fonte: X Oracle Red Bull Racing

Il gradino più alto del podio è l’obiettivo della coppia Verstappen – Norris. Al 57esimo giro il pilota della McLaren rischia track limits proprio per tentare il tutto per tutto per raggiungere quella prima posizione. Il giro dopo riesce a superare l’olandese, ma avviene un bloccaggio che lo costringe a cedere nuovamente la posizione a Verstappen. Al 59esimo giro arrivano i cinque secondi di penalità per track limits da parte della direzione gara ai danni di Norris.

I giri continuano a scorrere, le curve si susseguono e l’aria è sempre più infuocata dal duello tra i due. Ma arriva un colpo di scena a meno di 10 giri dalla fine del gran premio d’Austria. Norris prova un sorpasso su Max Verstappen, tuttavia tocca la gomma posteriore destra e fora la gomma della Red Bull dell’olandese. Entrambi sono costretti a rientrare ai box, ma la loro sosta comporta due esiti differenti. Verstappen ritorna in pista in quinta posizione, perdendo così la leadership del gran premio e Norris invece si ritira.

Colpi di scena, sorprese e bollicine: George Russell porta a casa il primo posto

Le carte si mescolano in pista. Leader del Gran Premio diventa Russell. In pista ci sono i detriti dovuti alla collisione tra Verstappen e Norris, che portano all’ingresso della Virtual Safety Car. Al 69esimo giro arriva la penalità di 10 secondi per Verstappen, mentre Russell vede sempre più vicino il gradino più alto del podio. Dietro di lui si accende la battaglia per il secondo posto tra Oscar Piastri e Carlos Sainz.

Due giri dopo sventola la bandiera a scacchi, sotto gli occhi felici del team della Mercedes, George Russell guadagna il gradino più alto del podio. Dietro di lui in seconda posizione Oscar Piastri e in terza Carlos Sainz. Si chiude così un Gran Premio incendiato da sorpassi, fiato sospeso e colpi di scena, mentre si guarda alla prossima tappa: il Gran Premio di Gran Bretagna.

Rosarita Linsalata

Classe 2001, Studentessa di Psicologia iscritta all' Università degli Studi di Bari. Tra le mie passioni ci sono l'arte, la lettura, la moda e la musica, ma la mia passione più grande è legata al mondo dei motori. Sono affascinata da tutto ciò che riguarda le emozioni, la determinazione e la passione che si nasconde dietro questo mondo. Scrivo articoli per Multiformula riguardanti il mondo della Formula Uno.

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