Spa, in Belgio, quattordicesima tappa del campionato, i semafori sono pronti per iniziare il conto alla rovescia e dare il via al Gran Premio. Ad occupare la prima casella in griglia c’è un determinato Charles Leclerc. Ma in lotta con lui per raggiungere il podio ci sono le McLaren e le Mercedes, senza dimenticare l’inarrestabile Max Verstappen.
L’adrenalina vibra nell’aria e si mescola alla tensione, così lo storico circuito di Spa – Francorchamps si mostra sotto gli occhi dei tanti tifosi. Siamo ormai a metà campionato e l’obiettivo comune è più nitido che mai: essere impeccabili e guadagnare la miglior posizione possibile in griglia. Tra adrenalina, ricordi, determinazione e sorpassi vediamo nel dettaglio cosa è successo durante il Gp di Spa.
Si spengono i semafori, è tempo di dare il via alla gara
I semafori si spengono, con un’ottima partenza da parte di Charles Leclerc che si lancia a dettare il passo. Ma non è l’unico, anche Lewis Hamilton effettua una partenza a fionda, mette nel mirino la Red Bull di Perez e nel giro di poco chiude il sorpasso occupando così la seconda posizione. In casa McLaren invece Lando Norris sbaglia totalmente la partenza e si fa passare da Carlos Sainz. Mentre Max Verstappen, che scatta dalla decima posizione a causa di una penalità, nel giro di tre giri si ritrova in ottava posizione con l’obiettivo di iniziare la sua ascesa verso il podio.
Al quarto giro c’è il primo ritiro di questa gara, con Zhou che accusa una perdita di potenza sulla sua Sauber, la sua auto ritorna ai box e viene di conseguenza ritirata. Nel mentre l’attenzione si sposta nuovamente sulle monoposto di Hamilton e Leclerc, con il sette volte campione del mondo che passa il monegasco e diventa il nuovo leader.
Scuderia Ferrari: si riaccende la fiamma della speranza a Spa
Dopo alcuni weekend negativi, dove le monoposto di Charles Leclerc e Carlos Sainz hanno faticato a raggiungere le prime file e a combattere per poter anche solo avvicinarsi al podio, sembra tornare un po’ il sereno sulla scuderia di Maranello.
L’ottimo giro in qualifica di Charles Leclerc, che gli ha permesso di scattare in prima posizione porta i suoi frutti. Il monegasco infatti dopo l’ottima partenza si mette a dettare il ritmo gara. E nonostante il sorpasso subito da parte della Mercedes di Hamilton, il pilota numero sedici non molla, intensifica il suo ritmo gestendo al meglio la gomma gialla e si mette a battagliare con il suo futuro compagno di squadra.
Giro dopo giro, i due restano nelle prime posizioni, con Hamilton davanti e il monegasco alle sue spalle che lo tiene nel mirino pronto a sfruttare una qualsiasi sbavatura del sette volte campione del mondo per recuperare la posizione.
Strategia diversa invece per Carlos Sainz che è partito con gomma bianca, ha recuperato la posizione su Lando Norris alla partenza e dopo aver messo le gomme in temperature si è messo a battagliare con la Mercedes di Russell e la McLaren di Piastri.
Lo spagnolo della rossa gestisce al meglio la sua gomma hard per ben 20 giri, scegliendo con il proprio team il momento più opportuno per effettuare il primo pit stop. La scuderia di Maranello con i sue due piloti sembra così vedere la possibilità di percepire un fascio di luce tra le nubi nere che dopo il Gran Premio di Monaco sono scese su di loro. La speranza di poter riuscire a portare nuovamente a casa punti preziosi, si fa così più vicina.
McLaren: qualche difficoltà in pista
La McLaren si presenta a Spa con ottime prospettive, dopo l’ascesa nella classifica costruttori dovute alle ultime gare e dopo la prima vittoria in carriera ottenuta da Piastri lo scorso weekend a Budapest, le aspettative sono alte.
Eppure qualcosa sembra non andare per il meglio, con Lando Norris che sbaglia la partenza e si ritrova a commettere anche alcuni errori che gli costano tempo e posizioni. Il pilota britannico si ritrova in netta difficoltà all’inizio gara. Ma non demorde e continua a combattere e infatti dopo alcune difficoltà riesce a regalarci un bel duello combattuto con Max Verstappen.
Mentre Oscar Piastri, dopo una buona partenza, si ritrova giro dopo giro a costruire la sua gara. Il suo obiettivo è sicuramente il podio e il primo posto. Un obiettivo che vede concretizzarsi quando a metà gara recupera la leadership del gran premio, ma che purtroppo si traduce a fine gara solo con un terzo posto.
Mercedes a Spa: la strategia è la chiave del successo
Ottimo lavoro di strategia in casa Mercedes durante l’intero Gran Premio. Hamilton con un’ottima partenza ha sin da subito messo in chiaro il suo obiettivo: ritornare ad occupare il podio. Il sette volte campione del mondo dopo l’ottima partenza recupera in primis la seconda posizione su Perez e nel giro di poco diventa il leader della gara sorpassando Leclerc.
Per 44 giri, il pilota numero 44 gestisce alla perfezione le gomme, effettua insieme al team degli ottimi pit stop e dimostra così che una buona strategia combinata al talento nella guida può fare la differenza.
Ma la magia in casa Mercedes è firmata George Russell. Il pilota britannico scatta alla partenza dalla sesta posizione, si ritrova fin da subito a lottare con le monoposto di Perez, Norris, Piastri e Sainz. Dimostra giro dopo giro ottima capacità nella gestione delle gomme e guida perfetta, ma la differenza la fa la sua mente. Infatti il giovane pilota, sceglie di rischiare e propone alla scuderia una strategia alternativa: nessun pit stop. L’obiettivo rischioso è quello di tirare dritto fino alla fine e sperare così di raggiungere il gradino più alto del podio.
E al quarantaquattresimo giro si può dire che mai strategia è stata più vincente di questa, George Russell dopo cinque giri, in cui ha cercato con tutte le sue forze di tenere dietro di se il suo compagno di squadra, taglia il traguardo in prima posizione.