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GPDA e la rivendicazione dell’autenticità dei piloti

In seguito alle multe ricevute da Max Verstappen e Charles Leclerc, i piloti di Formula 1 hanno espresso la loro frustrazione nei confronti della FIA tramite un comunicato stampa collettivo. La GPDA (Grand Prix Driver Association), associazione che tutela i piloti, ha infatti rilasciato una dichiarazione pubblica, dove sono stati criticati i toni del presidente della FIA Mohammed Ben Sulayem e la poca trasparenza finanziaria della FIA. Durante il Gran Premio di Singapore, infatti, Ben Sulayem ha espresso il desiderio di sentire meno parole scurrili nel corso delle gare. La FIA ritiene che sia responsabilità dei piloti badare al proprio linguaggio; i piloti, tuttavia, non sono della stessa idea. A partire dalle restrizioni sui gioielli, fino alle restrizioni sul linguaggio, i piloti si sono detti stanchi di essere trattati come bambini. GPDA F1

GP di Las Vegas: il primo campanello d’allarme

Warning a Vasseur per l’infrazione dell’Articolo 12.2.1.f
Warning a Wolff per l’infrazione dell’Articolo 12.2.1.f

Le prime iniziative della FIA contro il linguaggio scurrile si sono manifestate durante il Gran Premio di Las Vegas del 2023. Infatti, dopo il malfamato incidente di Carlos Sainz causato da un tombino non in sicurezza, il team principal Ferrari si è espresso in conferenza stampa senza troppi peli sulla lingua. “Abbiamo fottuto la sessione a Carlos”, ha sottolineato Vasseur. Wolff ha rimarcato la questione, sentenziando: “State parlando di un fottuto tombino che si è staccato, è già successo in passato”. Nonostante i commissari abbiano riconosciuto i motivi per cui delle parolacce sono state utilizzate per descrivere la situazione, entrambi i team principal hanno ottenuto dei warning formali. Infatti, a detta dei commissari, Vasseur e Wolff avrebbero violato l’articolo 12.2.1.f del Codice Sportivo Internazionale della FIA, causando “danni alla FIA, all’interesse del motorismo e ai valori difesi dalla FIA”. Il comunicato delle sanzioni legge:

“Sulla base della comunicazione della FIA, la FIA ritiene che un linguaggio di questo tipo sia inaccettabile, in particolare se utilizzato da partecipanti allo sport che hanno un alto profilo pubblico e che sono visti da molti, soprattutto dai più giovani, seguaci dello sport come modelli di riferimento, e che in futuro la FIA non tollererà l’uso di tale linguaggio nei forum della FIA da parte di nessuna parte interessata”.

FIA Stewards

Verstappen e i lavori socialmente utili GPDA F1

Durante la conferenza stampa del Gran Premio di Singapore, Max Verstappen ha manifestato la sua frustrazione nei confronti della sua vettura, definendola “fottuta”. In seguito a questo commento, il campione del mondo è stato convocato dalla FIA per aver violato il Codice Sportivo Internazionale. Nonostante l’olandese si fosse giustificato facendo presente che l’inglese non sia la sua prima lingua, i commissari, immovibili, gli hanno imposto una sanzione per lavori socialmente utili.

“Dai, cosa siamo? Bambini di cinque anni? Bambini di sei anni? Anche se un bambino di cinque o sei anni sta guardando, alla fine imprecherà comunque anche se i suoi genitori non lo faranno o non glielo permetteranno”.

Max Verstappen

In seguito alla sanzione, Verstappen ha spiegato la situazione alla GPDA, dove ha trovato largo supporto dei suoi colleghi.

“Ovviamente, ho scritto nella chat GPDA la sentenza, e tutti stavano quasi ridendo, tipo: “Che diavolo è questo?” fondamentalmente. Quindi, sì, è molto, molto sciocco”.

Max Verstappen

Anche il sette volte campione del mondo Lewis Hamilton ha espresso il suo disappunto nei confronti della decisione dei commissari.

“Penso che sia un po’ uno scherzo, ad essere onesti. Questo è l’apice dello sport. Gli errori si fanno… Io di certo non lo farei e spero che Max non lo faccia”.

Lewis Hamilton

Persino Lando Norris si è schierato dalla parte dell’olandese, evidenziando come il rischio di queste limitazioni sia la perdita dell‘autenticità dei pensieri dei piloti.

Le giustificazioni di Sulayem e la risposta di Hamilton

Sempre in occasione del Gran Premio di Singapore, Ben Sulayem ha dichiarato la sua preoccupazione nel sentire così tante parolacce nelle dichiarazioni dei piloti.

“Dobbiamo distinguere tra il nostro sport, il motorsport, e la musica rap. Non siamo rapper, sai. Dicono la parola con la “F” quante volte al minuto? Non ci siamo. Loro sono loro e noi siamo noi”.

Ben Sulayem

È stato Lewis Hamilton a riprendere il presidente della FIA e a sottolineare la sfumatura razziale nelle sue parole.

“Dire ‘rapper’ è molto stereotipato. Se ci pensate, la maggior parte dei rapper sono neri, quindi dice: ‘Noi non siamo come loro’. Sono parole sbagliate e contengono un elemento razziale”.

Lewis Hamilton

Leclerc e la sua multa salata GPDA F1

Durante la conferenza stampa in seguito al Gran Premio del Messico, è stata la lingua di Charles Leclerc a scivolare nello scurrile. Infatti, il pilota Ferrari si è espresso con “fuck” per descrivere un momento in cui stava per perdere il controllo della sua vettura nelle ultime fasi del gran premio. Il monegasco si è subito reso conto dell’errore, e si è scusato tempestivamente con i commissari. Le scuse immediate hanno permesso al monegasco di risparmiarsi i lavori socialmente utili. Tuttavia, i commissari gli hanno imposto ugualmente una multa di €10.000, di cui €5000 sospesi in attesa di una ripetizione entro 12 mesi.

Decoro e esigenze di mercato

La richiesta sempre più severa e urgente di decoro da parte dei piloti deriva, molto probabilmente, dall’allineamento sempre maggiore della Formula 1 con i rigidi standard mediatici statunitensi, in cui il linguaggio è costantemente e severamente monitorato. Perciò, queste sanzioni sono indice di un’esigenza di mercato, in modo da soddisfare le richieste mediatiche conservatrici dei media degli Stati Uniti. 

Il comunicato della GPDA

GPDA F1
Comunicato piloti

Nella dichiarazione della GPDA rilasciata lo scorso giovedì, i piloti fanno delle richieste chiare, in nero su bianco, alla FIA. Innanzitutto, si sottolinea la differenza tra le parolacce volte ad insultare, e delle imprecazioni circostanziali, legate a situazioni frustranti. Inoltre, il presidente Ben Sulayem viene esortato a “considerare il suo tono e il suo linguaggio quando parla con i [nostri] piloti membri, o addirittura di loro, sia in pubblico che in altro modo”. Il comunicato ribadisce che i piloti “sono adulti, non hanno bisogno di ricevere istruzioni dai media su questioni così banali come l’uso di gioielli e mutande”. Infine, nel comunicato i piloti affermano come le multe pecuniarie non siano adatte alla Formula 1, e chiedono trasparenza su come vengano spesi i fondi ottenuti tramite le multe.

FIA, mercato e priorità GPDA F1

In attesa di risposte e di uno scioglimento di questo nodo formatosi nel rapporto tra FIA e piloti, è impossibile ignorare come le catene del mercato siano sempre più strette intorno ai colli di coloro che vivono per questo sport. Ne è dimostrazione la multa di €5000 imposta a Lando Norris per non aver rispettato la partenza abortita durante il Gran Premio del Brasile, al fronte dei €10.000 imposti a Leclerc per un’imprecazione inconsapevole. Le leggi del mercato sono dure, e non perdonano. È lo sport, però, a far avvampare la passione. Bisogna fare attenzione, perciò, a non far prevaricare l’una sull’altro.

Emma Pierri

Studentessa di Comunicazione che passa i weekend a soffrire per 20 macchine che girano e rigirano in tondo.

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