di Rosarita Linsalata Max Verstappen
“Max Verstappen vince il Gran Premio del Giappone“, la voce del telecronista rimbomba e fende l’aria, la bandiera a scacchi sventola e Max Verstappen, per la prima volta nella stagione, taglia il traguardo in prima posizione. Il giovane olandese, che si è ritrovato in questo inizio di stagione a fare i conti con una Red Bull non perfettamente performante come si aspettava, porta a casa la sua prima vittoria con gli occhi lucenti e sorridenti che spuntano da dietro la visiera del casco.
Scende dalla monoposto, alza le braccia all’aria ed esulta, negli occhi tutta la determinazione di chi ha voglia di tornare a dominare la scena. Il team festeggia e lo accoglie tra applausi, sorrisi e pacche amichevoli. Una cosa è certa: il leone è tornato.
Max Verstappen: la mentalità del vincente
La stagione 2025 per il team Red Bull si presenta con qualche difficoltà e un sapore amaro. La RB21 ha alcuni problemi e la monoposto sempre brillante e pronta a vincere qualsiasi competizione, sembra essere un ricordo lontano e un po’ sbiadito. Dopo la gara in Australia decisamente fuori dalle aspettative, la sostituzione di Liam Lawson con Yuki Tsunoda e i primi problemi da affrontare, il team di Milton Keynes si è trovato a navigare in acque tempestose alla ricerca di un appiglio a cui aggrapparsi. Quell’appiglio è proprio Max Verstappen, colui che fa la differenza e che nonostante le difficoltà resta con i piedi ben ancorati al terreno senza mai perdere di vista l’obiettivo davanti a sè.
L’olandese, con la sua precisione, la sua freddezza e la sua capacità di gestire lucidamente la situazione rappresenta la carta che fa la differenza, la mentalità del vincente. A Suzuka compie un giro perfetto nelle qualifiche, segna un super tempo e strappa ai rivali papaya la tanto ambita prima posizione, portando a casa la 41esima pole in carriera.
Ma non finisce qui, perchè parte dalla prima posizione domenica, punta il muso della sua RB21 in direzione della monoposto del suo diretto rivale Lando Norris e allo spegnimento dei semafori effettua una partenza precisa. Tiene dietro gli avversari e con precisione e velocità difende la sua posizione mettendosi alla guida del Gran Premio. Gestisce la gara senza sbavature , si migliora curva dopo curva e giro dopo giro, per arrivare a tagliare il traguardo con un distacco di 1.423 secondi dal pilota McLaren.
L’uomo dei record: il leone olandese
Max però non è soltanto il pilota attento, preciso, calcolatore e concentrato, è anche l’uomo in grado di sfidare i limiti e superarli portando a casa nuovi record. Infatti il pilota olandese batte sul circuito di Suzuka un nuovo record, quello di essere il primo pilota a portare a casa 4 vittorie consecutive sul tracciato giapponese.
Ma non solo, con questo nuovo traguardo portato a casa, il quattro volte campione del mondo si guadagna il posto in quarta posizione nella classifica dei piloti con almeno una vittoria in stagioni consecutive, superando sia Nelson Piquet che Ayrton Senna.
Max Verstappen “la perfezione”: il commento di Christian Horner
“La perfezione“, il commento che il team principal della Red Bull, Christian Horner rilascia sulla performance del suo pilota. Un termine che riassume in maniera concisa ma perfetta il lavoro svolto dal pilota olandese durante il weekend.
Nonostante le previsioni, il rischio pioggia evitato per un pelo e l’evidente vantaggio delle monoposto McLaren, Verstappen riesce a ribaltare e mettere al tappeto qualsiasi tipo di aspettativa portandosi sul gradino più alto del podio. Brillante, calcolatore e perfetto riesce a trarre il massimo da una vettura con evidenti problemi in fase di miglioramento, guadagnandosi la stima di chi lo guarda e il titolo più che meritato di “colui che fa la differenza”.
A Suzuka, il quattro volte campione del mondo, lancia a tutti un messaggio importante: con una macchina performante vincere è quasi un gioco da ragazzi, ma la differenza la fa chi in qualsiasi situazione è in grado di sfidare i limiti e portare a casa risultati brillanti.