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Baku-Canada: doppietta impossibile!

Oggi torniamo a parlare del lungo calendario di questa stagione. Se questa settimana il Circus farà tappa in Azerbaigian, la prossima domenica si correrà letteralmente dall’altra parte del mondo: in Canada!

Finalmente il circuito di Montréal fa il suo ritorno in Formula Uno, dopo le cancellazioni del 2020 e del 2021. Ma era proprio necessario mettere questa data la settimana immediatamente successiva al Gp di Baku, creando una back-to-back decisamente sfiancante?

Un calendario fin troppo frenetico…

Come ormai ben sappiamo, quest’anno il Circus farà tappa in 22 circuiti differenti nell’arco di soli 8 mesi!

Considerando che in 8 mesi abbiamo circa 34 settimane, è inevitabile che le back-to-back siano frequenti o che si corra una domenica sì e l’altra no.

Questo calendario ha fatto discutere non solo per il numero elevato di gare in così poco tempo, ma anche per i “salticontinentali tra una data e l’altra. Oltre ad essere scelte poco sostenibili e più costose, dobbiamo considerare il problema (non da poco) del jet lag, che va a colpire tutto il paddock. E, parlando proprio del nostro caso, Baku è 8 ore avanti rispetto a Montréal. Ciò significa che se nella cittadina azerbaigiana sono le ore 22:04, nella provincia del Quebec sono le ore 14:04.

Per non parlare poi del rischio che i materiali occorrenti non arrivino in tempo, come già successo recentemente. Ad esempio, lo scorso anno, in Brasile, si è parlato di annullare il Gp a causa del ritardo della consegna dei motori e delle monoposto.

… e i rischi (e costi) aumentano

Avevamo già analizzato quanto le triple header e tutti questi “salti” frenetici da un continente all’altro fossero dannosi sulla salute fisica e mentale di tutti i lavoratori del paddock. Dobbiamo ricordarci che, se per noi il Gp “finisce” la domenica, per i team invece c’è molto altro lavoro dietro, prima dopo e durante.

Una tour de force estenuante anche per i piloti: con la mancanza di riposo, anche la concentrazione viene messa a dura prova e ciò aumenta la probabilità di incidenti durante le gare. 

Giulia De Ieso

Studentessa al quinto anno di liceo classico, scrivo e parlo di motori che siano a due o a quattro ruote.

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