Il boicottaggio di Red Bull: silenzio in Messico
“Verstappen non sembra essere in grado di vincere un titolo in maniera normale”
Questa affermazione del giornalista inglese Ted Kravitz ai microfoni di Sky Sports UK ha causato un boicottaggio targato Red Bull verso tutta Sky Sports che si è concluso con il Gran Premio del Brasile, ma che ha fatto parlare molto nel corso delle ultime settimane.
Durante il Gran Premio del Messico, Max Verstappen (insieme a Christian Horner ed Helmut Marko) ha ignorato i giornalisti di Sky Sports UK – e non solo: non si è rivolto nemmeno a Sky Sports Deutschland e Sky Sport Italia. Il due volte campione del mondo ha affermato, in seguito, che il boicottaggio è il risultato di varie accuse ingiuste nei suoi confronti, probabilmente facendo riferimento ad un’altra dichiarazione di Kravitz: “Hamilton è stato derubato [ad Abu Dhabi 2021]”. Chi non ha per nulla apprezzato che i due mondiali di Max venissero messi in dubbio è stato l’ex pilota e padre dell’olandese, Jos Verstappen: sembra aver orchestrato lui il silenzio stampa della scuderia austriaca ai microfoni targati Sky.
Arrivando in Brasile però le acque sembrano essersi calmate. Max Verstappen, Christian Horner ed Helmut Marko sono tornati a parlare con tutte le testate giornalistiche presenti nel paddock, senza eccezioni. Il team principal della scuderia austriaca ha spiegato che la decisione di boicottare Sky è dovuta a tensioni già presenti da tempo. Il silenzio di Red Bull sembrava avere durata indeterminata, ma Horner ha spiegato che il team ha deciso di portarlo avanti soltanto per un weekend, il tempo di far capire la propria posizione.
Buon Natale a tutti, ma non alla Red Bull
Una domanda sorge spontaneamente: quali sono i precedenti a cui si riferisce Horner? Oltre alle dichiarazioni di Kravitz, salta subito in mente lo spot natalizio mandato in onda da Sky Sports UK nel 2021. Nel video video compare la Red Bull di Verstappen diretta fuori pista dopo il contatto con Lewis Hamilton a rallentatore, seguita da una scritta di auguri di buon Natale. Red Bull aveva immediatamente chiesto e ottenuto la rimozione del video, etichettandolo “di cattivo gusto”. Infatti, dopo l’impatto di 51G avvenuto a Copse, Max Verstappen si è recato in ospedale per ultimare dei controlli.
Il vero problema, secondo Horner, è l’eccessiva spettacolarizzazione di alcuni aspetti della Formula 1 come incidenti o accuse infondate. Il team principal afferma che: “[…] Ci deve essere un equilibrio nelle telecronache. Alcuni commenti sono eccellenti, ma alcuni pezzi sono troppo sensazionalizzati […] Siamo stati molto chiari, e non solo su Sky UK, ma su tutti i canali Sky, in Germania e in Italia”.
Le accuse a cui si riferisce il team principal sono quelle riguardanti il budget cap. La scuderia di austriaca, pur ammettendo un’infrazione sul tetto spese 2021, non è d’accordo sulle critiche che le hanno rivolto i media. Christian Horner afferma che le eccessive spese non sono dovute a miglioramenti sulla vettura e che i giornali sono troppo duri nelle sentenze contro la Red Bull.
Ciò che succede a Las Vegas…
Durante il lancio del Gran Premio di Las Vegas, avvenuto nella settimana di pausa tra gli appuntamenti del Messico e del Brasile, erano presenti George Russell, Lewis Hamilton e Sergio Pérez. I tre piloti sono saliti sul palco per essere intervistati da David Croft, giornalista di Sky Sports UK. George Russell, probabilmente divertito dalla situazione, ha esclamato: “Scusa, quindi puoi fare delle domande a un pilota della Red Bull?”. La risposta di Croft è stata: “Non iniziare! Ho un permesso speciale”
Il giornalista inglese ha chiesto al pilota messicano se fosse autorizzato a rispondergli. Sergio Pérez, chiaramente imbarazzato e colto alla sprovvista, ha scherzato: “Loro [i colleghi della Red Bull] non sono qui!”
La presentatrice Naomi Schiff è intervenuta, cercando di salvare la situazione con il famoso detto: “Ciò che succede a Vegas rimane a Vegas!”
La situazione è stata chiarita?
Dopo Interlagos, dove le interviste hanno avuto luogo regolarmente, si può constatare l’inizio di una tregua? Un accordo non scritto forse c’è: la Red Bull continuerà a rivolgersi anche ai microfoni di Sky, purché non vengano accusati piloti o squadra senza motivo apparente. Di certo sarà interessante leggere cosa scriverà Sky riguardo al clima nella scuderia dopo Interlagos. Durante la gara, infatti Verstappen non ha ceduto la posizione a Pérez per consolidare il secondo posto nella classifica piloti.