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F1, il nuovo calendario 2023 tra pause e triple header

Dopo la notizia della cancellazione del Gran Premio della Cina lo scorso mese, nella giornata di ieri la F1 ha confermato il calendario della prossima stagione 2023. La Federazione ha deciso di non sostituire il GP cinese, nonostante le speculazioni prevedessero un ritorno del Circus a Portimão. Saranno “solo” 23 le tappe della prossima stagione, che avrà inizio a Sakhir tra circa un mese e mezzo.

Con la mancata sostituzione del circuito di Shanghai, in cui si sarebbe corso domenica 16, i piloti e i team godranno di una pausa di tre settimane, dal 2 al 30 aprile, per affrontare poi una tremenda back-to-back Baku-Miami. E se avevamo già discusso del calendario 2023, che di certo non brilla per praticità e sostenibilità (nonostante raggiungere le zero emissioni sia uno degli obiettivi della F1 entro il 2030), adesso si aggiunge un altro interrogativo: in che modo questa pausa inciderà sul campionato?

Nyck De Vries Abu Dhabi Test post stagionali F1
De Vries ai test pre-stagionali

Aprile, pausa cruciale?

Se i fan più sfegatati non avranno neanche il tempo di gioire per il ritorno della Formula Uno, questa pausa potrebbe rivelarsi un buon vantaggio per i team, soprattutto quelli più in difficoltà. Avere tre settimane di stop dopo tre gare (Bahrain, Jeddah, Australia) significa avere molto più tempo a disposizione per studiare nuovi progetti e aggiornamenti che, a lungo termine, possono giocare un ruolo chiave nel campionato. Più e più volte nella storia della Formula Uno moderna si è visto come anche le più piccole modifiche possano risollevare la competitività di una monoposto (basti pensare alla Mercedes che, portando aggiornamenti e nuovi progetti, è riuscita a risollevare il bilancio della stagione 2022).

Il limite budget cap

Nuovi progetti e aggiornamenti portano a solo ad una cosa: il budget cap. Il portare in pista un progetto totalmente nuovo a poche gare dall’inizio della stagione può essere un serio rischio per i team, considerando il numero di GP ancora da affrontare e le polemiche dell’ultimo anno riguardo alla violazione della cifra da parte della Red Bull.

(Photo by Lars Baron/Getty Images) // Getty Images / Red Bull Content Pool // SI202205220689 // Usage for editorial use only /

Giulia De Ieso

Studentessa al quinto anno di liceo classico, scrivo e parlo di motori che siano a due o a quattro ruote.

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