Il team italiano deve trovare la luce in fondo al tunnel dopo la prestazione vista in Belgio. Ferrari
Un sentimento contrastante in casa Ferrari al termine del Gran Premio del Belgio. Da una parte la soddisfazione di una pole position e un terzo posto, conquistati grazie a penalità e squalifiche. Dall’altra, una corsa in cui gli avversari diretti hanno sorpassato in pista la squadra italiana.
È tempo quindi per la scuderia di Maranello di risollevarsi e trovare una direzione che è stata persa in seguito ad aggiornamenti che non hanno funzionato.
La gara a gambero del Belgio
Dopo la buonissima prestazione di Leclerc in qualifica che ha permesso al team di partire dalla prima casella, la gara ha mostrato ancora una volta le criticità di una monoposto che non è più quella di inizio campionato.
Charles Leclerc ha concluso la corsa al quarto posto dopo aver subito i sorpassi delle due Mercedes e della McLaren di Oscar Piastri. Grazie però alla squalifica di George Russell ad un’ora dalla conclusione della gara, il pilota monegasco ha conquistato a tavolino un terzo posto che non cancella i problemi visti durante la gara.
Le parole di Charles Leclerc al termine della gara: “Non posso essere troppo contento della gara di oggi, perché ci aspettavamo di essere allo stesso livello di Mercedes e invece siamo arrivati dietro. Speravo in un risultato migliore prima delle vacanze, ma è così che vanno le cose e se non altro sono sicuro di aver spremuto dalla macchina tutto il potenziale a disposizione.”
Anche Carlos Sainz ha vissuto una situazione difficile durante la gara. La strategia alternativa non lo ha aiutato a recuperare posizioni e ha finito il gran premio belga al settimo posto, esattamente dove lo aveva cominciato.
Una pausa per risolvere i problemi
Il campionato di Formula 1 è giunto alla pausa estiva. Un mese in cui i piloti riposano e i team lavorano per migliorare le proprie prestazioni. La pausa estiva per Ferrari deve servire a capire che cosa non funzioni negli aggiornamenti apportati alla vettura che stanno condizionando le performance dal gran premio di Barcellona.
In Ungheria sembrava che la situazione fosse in parte risolta, ma in Belgio le difficoltà della monoposto si sono ripresentate ancora una volta. I saltellamenti di cui soffre la SF-24 hanno condizionato la gara di Charles Leclerc che non è riuscito a difendersi da Mercedes e McLaren. Soltanto la squalifica di George Russell ha salvato in parte il risultato del gran premio. Ferrari Belgio
Il momento di trovare la giusta direzione è quindi arrivato, per tornare a lottare per le vittorie e per il campionato. Ma anche per sistemare una situazione interna in confusione dopo la partenza del direttore tecnico Enrico Cardile.