Se gli anni precedenti ci avessero detto che una scuderia avrebbe presentato la livrea così avremmo storto un po’ il naso (ed è successo l’anno scorso). Quest’anno si ripete l’esperienza, e siamo curiosi, a tratti eccitati… Perchè? Semplice: la Haas è la prima scuderia ad offrirci un assaggio di questo 2022 ricco di novità in F1!
Red Bull Racing ha ricevuto uno sgambetto
Ok, non sarà la vettura che vedremo nel corso dei test invernali (non mancano discussioni in merito) in quanto verranno apportate modifiche, ma è pur sempre una monoposto 2022! Le forme delle pance, la lunghezza del passo e le posizioni delle principali componenti non dovrebbero differire da questa appena presentata. È già una grande soddisfazione, come dichiarato dal team principal:
“È emozionante essere al momento in cui sappiamo che la vettura sarà in pista a breve.”
In tutti questi mesi abbiamo visto sui social disegni, progetti, idee di possibili livree. Haas ci ha semplicemente dato una parola d’ordine: continuità nel cambiamento. Vediamo insieme perchè.
VF-22: Haas punta al miglioramento nel 2022
Per quanto riguarda il nome della monoposto, dal VF-21 si è semplicemente passati a VF-22, proseguendo con l’indicare l’anno in corso. Anche per quanto riguarda i colori non c’è molto da aggiungere: d’altronde, la grande modifica era avvenuta passando dal grigio/nero al bianco/rosso/blu.
In sostanza, nulla di nuovo (monoposto e sponsor a parte).
Non possiamo fare molte osservazioni dato che per le performance dovremo aspettare i test con le vetture definitive.
La scuderia americana, però, cerca la rivalsa investendo tutto in questa innovazione (il mancato sviluppo della vettura lo scorso anno rende ancora più rilevanti gli obiettivi della Haas del 2022). Obiettivo? Arrivare a metà griglia, come hanno già dimostrato di saper fare.
“Sappiamo tutti di cosa è capace il team, lo abbiamo dimostrato in passato, e con questa nuova auto – nata da un nuovo regolamento e con il nostro nuovo team di design, sono sicuro che possiamo dimostrare ancora una volta che possiamo competere nei fine settimana. È stato un enorme sforzo da parte di tutti gli interessati e ora arriva la parte divertente di mettere la nuova auto in circuito e comporre in tutti gli elementi. La scorsa stagione è stata lunga, ma sono sicuro che il 2022 ci vedrà di nuovo nella mischia con la VF-22.”
Salto di qualità che potrebbe arrivare grazie, oltre che all’incognita della monoposto che riguarda tutti i team, al nuovo team guidato dal progettista Simone Resta, il quale porterà in Haas le sue conoscenze messe in pratica nella scuderia di Maranello (rafforzando la collaborazione con Ferrari). Il direttore tecnico si è così espresso:
“La mia emozione travolgente è essere soddisfatti del lavoro che abbiamo fatto, Sono abbastanza orgoglioso. Penso che sarebbe difficile fare di più. Questo non significa necessariamente che raggiungeremo tutti i nostri obiettivi, ma sono sempre realistico. Penso che ci saranno progressi in questa stagione se tutto va bene e non ci sono sorprese.”
Le aspettative del team guidato da Günther Steiner sono alte, vedremo se saranno stati in grado di soddisfarle (ci accontentiamo anche di risultati migliori dell’anno scorso per il momento).
L’apparenza spesso inganna, sarà anche questo il caso? Non ci resta che attendere i test a Barcellona e in Bahrain per scoprirlo, e soprattutto per vedere la vettura fisica.