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Formula 1: dopo Jeddah i piloti chiedono un nuovo incontro con la FIA

Il weekend di gara appena concluso ha portato con sé non poche polemiche che hanno messo in discussione le decisioni prese dalla FIA.

Negli ultimi anni si è parlato tanto di sicurezza interna ed esterna al circuito. Ma nonostante ciò, ancora una volta ci si è trovati a correre su una pista ricca di rischi e in un paese alla prese con continui conflitti interni.

La sicurezza in pista

La sicurezza in pista è stata messa in discussione in seguito al brutto incidente di Mick Schumacher, avvenuto durante le qualifiche del sabato, e alle diverse bandiere rosse viste durante le prove libere della Formula 2. Fortunatamente tutti i piloti coinvolti non hanno subito gravi danni e lo stesso Mick, dopo le dovute visite in ospedale, ha confermato di non aver riportato ferite in seguito all’impatto nonostante non abbia preso parte alla gara di domenica.

La sicurezza fuori dalla pista

Nell’ultimo weekend si è anche dovuto affrontare il tema della sicurezza esterna alla pista. Infatti durante la prima sessione di prove libere un missile ha colpito uno stabilimento petrolifero Aramco a pochi chilometri dal circuito. Questo ha portato a una riunione tra la FIA, i piloti e i loro rispettivi team principal della durata di quattro ore per decidere se fosse o meno sicuro correre. Alla fine, a notte inoltrata, si è deciso di proseguire il programma come da stabilito ma le polemiche non sono mancate.

Diversi piloti hanno speso parole in merito e hanno espresso chiaramente il desiderio di discutere ancora della questione con la FIA.

Penso che ci sarà bisogno di parlare dopo questa gara, perché chiaramente ciò che è successo nelle ultime 24 ore è sicuramente un punto di discussione e considerazione che dobbiamo valutare per il futuro“, ha dichiarato il pilota spagnolo della Ferrari.

Sergio Pérez si è espresso in merito alla vicenda: “Penso che ci siano sicuramente alcune considerazioni che dovremo fare come gruppo di piloti e vedere cosa è meglio per il nostro sport in futuro“.

Charles Leclerc ha aggiunto: “Non voglio entrare troppo nei dettagli su questo argomento ora, ma è sicuramente una discussione che dovremmo avere dopo questa gara, una volta che tutto si calmerà. Si guarderà indietro e vedremo“.

Bisogna tenere presente che la FIA ha firmato con l’Arabia Saudita un accordo della durata di 10 anni per 500 milioni di sterline. Difficilmente, quindi, rinuncerà a una così cospicua somma di denaro.

Viene quindi spontaneo chiedersi se l’anno prossimo vedremo nuovamente il circuito di Jeddah nel calendario o se, come si vocifera, ci sarà uno spostamento a Qiddiya.

Multiformula

Multiformula è un blog nato nel 2020 per condividere la nostra passione per il motorsport, dare spazio a quelle categorie come le Feeder Series di cui si parla ancora poco e soprattutto abbattere i pregiudizi che si incontrano in queste categorie.

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