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F1: Europa, è tempo di salutarci

Con Monza, conclusasi tra diverse polemiche, sono terminate ufficialmente le gare di F1 in Europa per questa stagione. Adesso sono solo sei le gare a separarci dal termine del campionato, con Max Verstappen a un passo dal suo secondo titolo consecutivo. Queste ultime gare si svolgeranno tutte tra il continente asiatico e quello americano. 

Ecco un bilancio di come sono state le gare europee questa stagione, a chi hanno sorriso e a chi un poco meno.

La classifica parla chiaro: RedBull ha dominato in Europa

Sono state undici le gare disputate in Europa – viene infatti inclusa anche Baku, città a cavallo tra Asia ed Europa, ma che gli sponsor hanno deciso di mettere a calendario come gara europea.

Nove di queste sono state vinte da RedBull, di cui otto sono vittorie di Max Verstappen. Cinque le vittorie conquistate di seguito dall’olandese, che al momento è imprendibile per tutti. Le due gare non vinte da RedBull sono state vinte da Ferrari, una da Leclerc e una da Sainz.

Per quanto riguarda le pole, quattro sono state conquistate da super Max e cinque dal suo rivale Charles Leclerc. Tuttavia, Max ha una media di vittorie conquistate partendo dalla pole più alta del monegasco: l’olandese ha vinto tre volte partendo dalla pole, il monegasco zero.

Maledizione pole: Leclerc in Europa non ha mai vinto partendo da primo

Leclerc, infatti, nonostante abbia conquistato cinque pole position in Europa ha – come già detto – portato a casa una sola vittoria, in Austria – casa della RedBull.

Partiva dalla pole in Spagna, ma si è visto costretto al ritiro in seguito a problemi all’auto quando si trovava in testa con un vantaggio notevole sugli avversari. A Monaco partiva in pole e ha chiuso la gara in quarta posizione, in seguito a un errore di strategia. Ritiro anche in Francia – dove partiva sempre dalla pole – a causa di un errore del pilota, finito contro le barriere con la sua monoposto.

Rabbia immensa per il pilota, che da quel momento ha visto sfumare definitivamente ogni speranza per il suo mondiale.

Binotto e Leclerc, scuderia Ferrari 2022

Infine, Monza. Leclerc ha provato in ogni modo a tenersi stretto a quel primo posto, ma nulla ha potuto contro la forza immensa della RedBull di super Max – che al momento sembra di un altro pianeta.

In Europa, inoltre, hanno avuto luogo due delle tre Sprint previste per questa stagione di F1: una a Imola e una in Austria. Entrambe sono state vinte da Verstappen.

Due sorprese nelle pole d’Europa

Abbiamo citato solo nove delle undici pole conquistate in Europa in questa stagione. Due, infatti, non sono state conquistate né da Leclerc né da Max. A sorpresa, sono arrivate le prime pole position di carriera di due piloti: Carlos Sainz a Silverstone e George Russell in Ungheria.

Sainz, poi, dalla sua prima pole ha anche conquistato la sua prima vittoria in carriera. Non ha avuto la stessa sorte Russell, che ha comunque concluso sul terzo gradino del podio.

Lewis Hamilton: lascia l’Europa a mani vuote

Nessuna vittoria e nessuna pole in Europa per il sette volte campione del mondo di F1, Sir Lewis Hamilton. È il digiuno di vittorie e di pole più lungo della carriera per l’inglese, che non si vede in pole e sul gradino più alto del podio dal 5 dicembre 2021 – Gran Premio di Jeddah.

A Silverstone e Spielberg torna a calpestare i podi d’Europa con due terzi posti, sale al secondo in Francia ed Ungheria. Spesso è, però, battuto dal suo giovane compagno di scuderia: sono nove infatti le gare in cui Russell ha conquistato una posizione migliore di Lewis. In ben tre gare, inoltre, Hamilton non è neanche riuscito ad entrare in Top 5.

Rimarrà nella storia, poi, l’immagine di Hamilton che a Baku non riesce nemmeno ad uscire dalla sua monoposto a causa del dolore alla schiena accusato in seguito all’estremo porpoising che in quel weekend ha reso la Mercedes davvero difficile da guidare. Porpoising che si è rivelato essere uno dei più grandi problemi della scuderia in questa stagione, mettendo i piloti in una posizione davvero complessa che stava andando a minare la loro salute.

Lewis Hamilton - Mercedes 2022

I problemi sembrano essersi risolti quasi del tutto e infatti si è notato un gran miglioramento nella performance di Mercedes. Ma non è di certo la scuderia che ha vinto il campionato costruttori la stagione passata e le sette stagioni precedenti.

George Russell: Mr. Consistency

Mercedes sembra essersi persa, ma c’è una cosa che può far almeno sorridere: essersi assicurati un pilota che può dare grosse soddisfazioni. Parliamo di George Russell, il Mr. Consistency della stagione in corso.

L’inglese, oltre ad aver retto alla grande il confronto con un pilota dello spessore di Hamilton, ha chiuso dieci delle undici gare d’Europa in top 5. L’unico ritiro è arrivato a Silverstone quando il pilota, dopo aver abbandonato la sua monoposto per accorrere ad assicurarsi che Zhou stesse bene in seguito al maxi incidente che ci ha tenuti col fiato sospeso, non è riuscito a ripartire nonostante sostenesse che la sua macchina fosse a posto.

Una media comunque strepitosa nonostante questo. Inoltre, come già detto, l’inglese ha anche ottenuto la sua prima pole in carriera in maniera strepitosa in Ungheria. Al momento occupa la quarta posizione in classifica piloti, sopra Carlos Sainz. Una prima stagione in Mercedes che fino ad ora non ha sicuramente deluso, e i risultati parlano chiaro.

Europa: tiriamo le somme

Ricapitolando tutto, RedBull è stata la scuderia più vincente negli undici appuntamenti di F1 in Europa e il fatto che occupi il primo posto in classifica sia costruttori che piloti non sorprende. Nonostante Pérez sia in un periodo nero, Verstappen sembra andare sempre migliorando e il secondo titolo è ormai a un passo per l’olandese.

Mercedes ha visto la sua posizione migliorare, avvicinandosi pericolosamente a una Ferrari che in Europa ha visto crollare di gara in gara ogni speranza.

I podi vedevano sempre alternarsi le tre scuderie sopra citate, eccezion fatta per Imola che ha visto Lando Norris occupare il terzo gradino. McLaren ha conquistato solo questo podio, ma ha comunque portato a casa punti in dieci gare su undici. In tre gare hanno centrato la Top 10 entrambi i piloti, nelle altre sette è stato proprio Lando a conquistare punti per il suo mondiale e per il mondiale costruttori.

McLaren occupa la quinta posizione in classifica costruttori, dietro ad Alpine – con cui porta avanti una lotta in pista e l’ha portata avanti anche fuori per quanto riguarda la questione Oscar Piastri. Anche Alpine ha centrato la zona punti in nove gare, sette volte con entrambi i piloti.

Aston Martin ha concluso ben otto gare in zona punti, con Vettel maggior portatore di punti.

La bassa classifica

AlphaTauri ha chiuso cinque gare a punti e nonostante ciò si trova un punto dietro ad Haas, che di gare a punti ne ha concluse solo tre. AlphaTauri, tuttavia, non è mai riuscita a piazzare entrambi i piloti in zona punti e il miglior risultato è stato Gasly in P5 a Baku. Haas ha piazzato due volte su tre entrambi i piloti in zona punti e il miglior risultato ottenuto è stato il sesto posto di Mick Schumacher in Austria, accompagnato da Magnussen in decima posizione. Sopra Haas in classifica troviamo Alfa Romeo, con quattro gare chiuse a punti.

Williams, che occupa l’ultima posizione con soli 6 punti, ha concluso in top 10 solo due gare in Europa: Spa, dopo un ottimo weekend di Albon, e Monza con De Vries. De Vries, che si è trovato improvvisamente a dover sostituire Albon – operato urgentemente per appendicite – e ha concluso un ottima gara d’esordio in Formula 1 chiudendo nono. Proprio Monza ha messo i titoli di coda alle gare in Europa della stagione corrente, rimanendo sulla bocca di tutti per giorni più per le polemiche che per la gara in sé.

Venerdì 30 settembre, però, sarà necessario resettare tutto perché si scende nuovamente in pista. Lasciata l’Europa, per la F1 è tempo di andare nel continente asiatico e in quello americano. Ancora sei gare e per la prima tra queste ultime si torna a Singapore, che manca da ben due anni.

Stefania Demasi

Studentessa di Relazioni Pubbliche e grande amante dello sport. Il mio sogno da sempre è proprio quello di lavorare in questo mondo.

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