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Tre piloti da record sul podio della Dakar 2023 delle auto

Qualche giorno fa è terminata la 45esima edizione della Dakar con il trionfo di Nasser Al-Attiyah e di Mathieu Baumel. Diversamente dal solito, questo articolo non parlerà solo del vincitore ma anche del secondo e terzo classificato. Dalla gara di endurance più difficile in assoluto del Motorsport emergono sempre prestazioni di altissimo livello e questi tre campioni ci hanno regalato una gara davvero eccezionale.

Andiamo a guardare più da vicino la loro performance, scoprendo quali record della Dakar hanno infranto.

Podio da record alla Dakar 2023 :
Nasser Al-Attiyah, Sebastien Loeb e Lucas Moraes
201 LOEB Sebastien (fra), LURQUIN Fabian (bel), Bahrain Raid Extreme, BRX, Prodrive Hunter, Auto, FIA W2RC, 200 AL-ATTIYAH Nasser (qat), BAUMEL Mathieu (fra), Toyota Gazoo Racing, Toyota Hilux, Auto, FIA W2RC, 230 MORAES Lucas (bra), GOTTSCHALK Timo (ger), Overdrive Racing
Crediti: A.S.O./F.Le Floc’h/DPPI

Lucas Moraes

Invece di parlarvi subito del vincitore, partiamo dal terzo classificato, la grande sorpresa di questa edizione. 

Lucas Moraes giovane pilota brasiliano di 26 anni, è diventato il più giovane rookie a classificarsi sul podio delle auto della Rally Dakar, rompendo il precedente record che resisteva dal 1988 quando Juha Kankunnen vinse la gara a 28 anni.  Su Moraes c’erano molte aspettative, ma bisogna dire che le ha superate pienamente. 

E’ stato protagonista di un’ottima performance nel corso delle due settimane di Dakar, rimanendo nella top 3 dalla sesta tappa in poi, precedendo piloti con molta più esperienza di lui. Certo, Moraes partiva leggermente avvantaggiato alla guida di un mezzo estremamente competitivo, il suo Toyota Hilux e affiancato da un navigatore molto esperto, quale Timo Gottschalk. Proprio lui era stato il navigatore di Al-Attiyah al suo esordio. Detto ciò, lui merita un grande applauso perchè alla prima esperienza in Dakar ha dimostrato di essere costante e estremamente veloce su terreni complicati e insidiosi, senza farsi intimidire dai suoi avversari di altissimo livello.

Sebastien Loeb

Questo doveva essere il suo anno vincente alla Dakar e invece ancora una volta si deve accontentare di un secondo posto. Guardando meglio i suoi numeri, la sua performance è ugualmente eccezionale.

Con ben 6 vittorie consecutive di tappa su 7 totali, Seb rompe il record della Dakar detenuto da Ari Vatanen di 5 vittorie consecutive nel lontano 1989. Questa Dakar assume così un sapore più dolce per Loeb in quanto è la sua migliore prestazione assoluta di queste 7 Dakar alle quali ha partecipato.

Il cronometro è stato molto duro con lui, dichiarando un gap finale di 1h20.
Se guardiamo alle sue due settimane di gara, possiamo individuare nella terza tappa il momento più buio della sua Dakar. A causa di tre forature, Loeb aveva accusato una perdita di 1h30 di tempo. Il suo distacco era cresciuto ulteriormente raggiungendo l’estensione massima di 1h54 dal leader durante la settima tappa. Dopo tanta amarezza e delusione, da campione e leggenda quale lui è, si è rialzato, mostrando a tutti di cosa è veramente capace. L’ottava tappa gli ha regalato la seconda vittoria di tappa e per tutta la seconda settimana di Dakar ha dominato con un primo posto dietro l’altro. Solo la vittoria finale, gli è stata negata da Mattias Ekstrom e dalla sua Audi elettrica, ma in fondo sarebbe stata solo un semplice vezzo.

E’ vero ha perso la Dakar, ma è leader del campionato mondiale di rally raid con 3 punti di vantaggio su Al-Attiyah.

Nasser Al Attiyah

Dulcis in fundo, arriviamo al campione in carica della Dakar!

Dopo la vittoria dello scorso anno, Nasser Al-Attiyah trionfa nuovamente, raggiungendo quota 5 trionfi alla Rally Dakar in 20 partecipazioni totali.
Si tratta del terzo successo con la sua Toyota Hilux e il secondo in Arabia Saudita. Con questa vittoria entra di diritto in un club molto esclusivo in quanto ha conquistato il titolo con 3 team diversi (Mini nel 2011, Volkswagen nel 2015 e Toyota nel 2020, 2022,2023) in 3 continenti diversi (Africa, America e Asia).

Tra le pagine della storia della Dakar, comparirà il suo nome accanto ad un altro importante record ovvero il maggiore gap sul secondo classificato.

Guardando più da vicino la sua performance, Al-Attiyah ha corso due gare differenti e il punto di svolta è stata la sesta tappa. Dalla prima alla sesta prova speciale, la sua leadership era in discussione, i suoi avversari erano lì vicino, lo pressavano, erano pronti ad assalirlo al primo passo falso. Dopo la sesta tappa, Al Attiyah ha guidato in gestione, amministrando il suo incredibile vantaggio, conducendo praticamente una prova di regolarità e affidandosi alle istruzioni del suo fidato navigatore . I guasti meccanici di Loeb e l’uscita di scena di Peterhansel e Sainz sono stati certamente determinanti. Al-Attiyah rimane comunque il super favorito, l’uomo da battere nel deserto. La sua esperienza, la sua velocità e tecnica di guida lo riconfermano meritatamente leader tra le auto , protagonista di un’altra incredibile impresa dakariana.

Ai microfoni di Sky Sport Italia ha dichiarato di avere come obiettivo gli otto titoli di Peterhansel. Non abbiamo dubbi che infrangerà anche questo record, ma speriamo che il prossimo titolo sia più conteso fino all’ultima tappa.

Carlotta Ulgelmo

Impiegata Commerciale in un'azienda che organizza fiere tecniche B2B. Nel tempo libero amo guardare serie tv, viaggiare e colorare Mandala.

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