Una stagione iniziata nel peggiore dei modi, a causa di una monoposto capricciosa e meno performante, non era di certo quello che si aspettava Charles Leclerc.
Il sogno mancato nel 2022
L’avvio ben diverso del campionato 2022, in cui il monegasco aveva ottenuto due vittorie e un secondo posto nelle prime tre gare, gli aveva dato la sensazione di poter raggiungere qualcosa di davvero straordinario. Le difficoltà, invece, tra ritiri ed errori di strategia, non sono mancate e il finale, come sappiamo tutti, non è stato come i tifosi della rossa speravano. Una conclusione di campionato stressante per Charles che fino all’ultimo giro ha dovuto combattere con Checo Perez per ottenere il secondo piazzamento in campionato, una soddisfazione che aveva lasciato l’amaro in bocca perché come diceva Enzo Ferrari: “Il secondo è il primo degli ultimi”.
Quando crederci diventa complicato
Questo avvio di stagione è risultato più complicato di quanto tutti pensavano. Sulla carta la SF-23 si presentava come una delle monoposto da battere ma i risultati non sono stati questi. Nei tre gran premi appena disputati Charles Leclerc ha raccolto 2 ritiri in 3 gare e soli 6 punti. Questo non aiuta sicuramente il morale del monegasco, apparso spesso demoralizzato. Diverso morale, invece, quello del compagno Carlos Sainz che, nonostante le difficoltà, con le sue performance fa intravedere spiragli di luce.
“Nel 2023 voglio vincere il mondiale, amo la Ferrari”; parole che suonano come una sinfonia per i ferraristi, ma meno per Charles, che vede il suo sogno lontano anche se è ancora detta l’ultima parola. Tornando infatti alla scorsa stagione, l’inizio in casa Red Bull somigliava molto a quello della Scuderia Ferrari di quest’anno. Vedremo come sarà il finale.
Uno sguardo al futuro
Dalla sua parte il pilota numero 16 ha il tempo: una pausa di tre settimane per ricaricarsi e ritornare ancora più motivato a raggiungere il gradino più alto del podio e non solo. Una pausa dove a Maranello si lavorerà duramente per portare gli aggiornamenti utili a far vedere la luce in fondo al tunnel ai due piloti. Non solo: il campionato è infatti composto da 23 gare e, mancandone 20, è ancora tutto da decidere.
Sono i sogni a far vivere l’uomo. Il destino è in buona parte nelle nostre mani,
Enzo Ferrari
sempre che sappiamo chiaramente quel che vogliamo e siamo decisi ad ottenerlo.
Caro Charles, se, come diceva il buon vecchio Drake, i sogni fanno vivere gli uomini, tu ne hai uno enorme da realizzare e hai tutte le carte in mano per poter fare qualcosa di grande. Continua a crederci perché, finché non è finita, c’è sempre una possibilità.