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NTT Indycar Series: Newgarden vince la seconda gara in Iowa

Dopo una gara 1 dominata e vinta da Newgarden, il giorno dopo è stato il momento di gara 2. Come in gara 1, Power occupa la pole position, seguito da McLaughlin, mentre il vincitore di ieri parte più indietro, in settima posizione. Gli altri piloti da seguire per la classifica generale – Dixon, Ericsson, O’Ward e Palou – occupano le posizioni dalla nona alla dodicesima. Non solo: Sato, uno degli specialisti degli ovali, parte tredicesimo. Viste queste premesse, l’azione e i duelli non possono mancare. indycar iowa

Le cariche iniziali

Alla partenza Power difende la posizione da McLaughlin. Partono fortissimo Ericsson e O’Ward, che salgono rispettivamente terzo e sesto. Il tracciato è molto corto, quindi i leader iniziano a doppiare i piloti in fondo già dal quindicesimo giro (su 250 totali).

Al ventiduesimo giro Newgarden inizia la sua carica e al ventisettesimo supera Ericsson per la terza posizione. Davanti a lui, McLaughlin attacca Power. I due iniziano a battagliare ma si trovano davanti Harvey, che li rallenta. Al giro 31, Newgarden supera entrambi e conquista la prima posizione.

Newgarden si allontana e la lotta si sposta dietro per il podio. Vanno molto forte, in questa fase, Malukas e O’Ward, che combattono per il terzo posto finché il messicano non lo ottiene al giro 39. Dieci giri dopo inizia la prima sequenza di pit stop. I leader rientrano tra il giro 53 e il 57. Da lì in poi, è calma piatta.

Caution e rischi indycar iowa

Al gito 87 Canapino tocca leggermente il muro con la ruota posteriore. L’impatto è molto contenuto e l’argentino non si ferma nemmeno, ma la direzione di gara ha già ordinata di sventolare la bandiera gialla. Con tutti i piloti dietro la (discutibile) safety car, la parte alta del tracciato viene ripulita dai residui di gomma. I leader ne approfittano, inoltre, per pittare di nuovo, mantenendo invariate le posizioni.

Al giro 107, ben 20 giri dopo, si riparte. Newgarden difende la prima posizione, mentre Ericsson supera O’Ward e Power per il terzo posto. Canapino rientra ai box per sistemare la sua macchina, che evidentemente qualcosa si era fatta, ma non si ritira. In pista, Dixon attacca Power ed Ericsson, mentre O’Ward subisce un calo terrificante di prestazioni.

Sato continua la sua sorprendente streak negativa sugli ovali e, al giro 142, rientra ai box per sistemare una stortata barra d’aggancio degli pneumatici. Anche lui, come Canapino, perderà 11 giri ma riuscirà a ripartire.

Il terzo ciclo di pit stop dei leade inizia al giro 146 e termina al 152. Pochi giri dopo, un grande colpo di scena. Robb esce dalla pit lane con la ruota posteriore destra non fissata. La gomma si stacca dalla macchina e rotola in pista, sfiorando vari piloti che la evitano per pochissimo. Tra i brividi di tutti, la direzione gara al giro 157 chiama una seconda caution e squalifica Robb.

Split strategy indycar iowa

Tra i vari piloti a pittare sotto caution ci sono McLaughlin e O’Ward, che provano a sorprendere Newgarden con un undercut. Nel frattempo, Pedersen si ritira.

Al giro 168 la gara riparte e McLaughlin raccoglie subito i frutti della sua scelta. Pur essendo rientrato a centro griglia, è molto più veloce degli altri e, sei giri dopo, è già sesto. Lo stesso non si può dire per O’Ward, che rimane bloccato dov’è uscito.

L’attacco di McLaughlin non si esaurisce e, al giro 180, sale quarto, superando in rapida successione Herta e Dixon. Nel frattempo, Rosenqvist, partito diciassettesimo, è arrivato fin sul podio.

Quindici giri dopo, le strategie si ricongiungono. Chi aveva pittato sotto caution è costretto a rientrare di nuovo per altro carburante, e incrocia chi è sulla strategia regolare. Ne esce bene il sopra-citato Rosenqvist, che consolida la seconda posizione e si prepara ad attaccare Newgarden. Lo farà al giro 204, senza però riuscire a superarlo.

Battaglia finale

A 25 giri dalla fine, la top five sembra cristallizzata. Gli scontri si sono già da qualche giro spostati alla sesta posizione, contesa tra Dixon, O’Ward ed Herta. A 13 giri dalla bandiera a scacchi, solo 5 piloti restano sul lead lap: oltre a Newgarden primo, questi sono Rosenqvist, Power, McLaughlin e Palou.

Quando due giri dopo Hunter-Reay va a muro, la vittoria finale diventa esclusiva di questi cinque e, grazie alla safety car che riavvicina i piloti, si riapre. La gara riparte a soli 3 giri dalla fine, giusto il tempo per una battaglia finale. indycar iowa

Power supera subito Rosenqvist e si porta in seconda posizione. Rosenqvist perde poi posizioni anche contro Palou ma riesce a recuperarla contro McLaughlin. Power prepara un attacco all’ultimo giro a Newgarden, che però si salva e vince. Metri dietro, Palou difende sul ritorno di Rosenqvist e ottiene la terza posizione, limitando i danni per la classifica generale.

Con la doppia vittoria di questo weekend, tuttavia, Newgarden recupera molti punti e riapre la lotta al campionato. Il vantaggio di Palou su di lui, ora, è ridotto a 80 punti. indycar iowa

Marco Toccalini

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