Ieri 14 Febbraio, la commissione della Formula 1 si è riunita per la prima volta in questo anno solare sotto la direzione del nuovo presidente FIA Mohammed Ben Sulayem. Nella giornata dell’amore per eccellenza (per il marketing in realtà), sono state prese delle decisioni importanti relative alla prossima stagione della categoria regina. Tante novità in arrivo per la Formula 1 nel 2022!
Perchè c’era sicuramente qualche modifica al regolamento da apportare per rendere migliore questo sport, per farlo amare ulteriormente. La scorsa stagione, infatti, è stata caratterizzata anche da errori e problemi che non devono ripetersi (nessuno vuole affondare nelle sabbie mobili).
SPRINT RACE
Terreno difficile da coltivare quello che riguarda le sprint races. La scorsa stagione hanno fatto tanto discutere: poco apprezzate da tifosi e team, Domenicali non ha mai nascosto che sono state importanti per la Formula 1 (sì, maggiori sponsor = più ricavi), e per questo voleva arrivare ad avere 6 sprint races in un anno.
La proposta ha destato non poche polemiche, massimo portavoce Zak Brown. Ciò che ha fatto storcere il naso alle scuderie sono gli indennizzi da parte di Liberty in caso di incidenti nella sprint race: i risarcimenti messi a disposizione non convincono i Team.
Il raggiungimento della maggioranza (30 il totale dei voti: 10 derivanti dai Team, 10 dalla FIA e 10 da Liberty Media) è risultato quindi impossibile. Questo spiega il perchè è stato un argomento delicato che ha richiesto varie trattative e accordi.
Il verdetto comunque è arrivato, come si evince dall’infografica della Formula 1:
Come si può notare, vi sono delle novità:
- La pole position per le statistiche sarà assegnata in base alle qualifiche del venerdì (com’è giusto che sia);
- Cambiano 2 circuiti su 3: sempre in Italia, ma Imola sarà protagonista della prima sprint race della stagione, oltre all’altra novità Austria;
- Più punti a disposizione per avere più lotta.
Basteranno per rendere le sprint races più funzionali e avvincenti?
SHORT RACES
Modifica del regolamento arrivata, giustamente, in seguito a quanto visto a Spa.
La novità prevede le modalità di assegnazione dei punti nel caso non venga effettuato il 100% dei giri:
- Gara corsa con 2 giri o meno senza safety car non porta punti;
- Leader compie più di 2 giri, ma meno del 25% del totale, riceveranno punti solo i piloti in top 5 (da 6 a 1 in base all’ordine di arrivo);
- Tra il 25% e 50% dei giri, punti assegnati ai primi 9 classificati (punteggio dimezzato)
- Leader compie tra il 50% e 75% dei giri, punti assegnati ai primi 10 classificati (punteggio minore della classica assegnazione).
Così siamo certi non riaccadrà più un evento simile.
E spiegazioni relative a quanto visto durante il gran premio di Abu Dhabi? Dovremo aspettare ancora un po’.
Per conoscere nel dettaglio i cambiamenti apportati, rimando al verbale dell’incontro (lo potete leggere qui).
