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Zak O’Sullivan: “Dimostrerò alla Williams che ha preso la decisione giusta”

Il pilota inglese classe 2005 si racconta a Mult1formula

All’inizio del mese di Febbraio Mult1formula ha avuto l’opportunità di fare alcune domande a Zak O’Sullivan, campione in carica di GB3 e uno dei migliori talenti attuali nel mondo del motorsport.

La stagione 2022, infatti, è iniziata alla grande per Zak, che nel giro di poche settimane è stato annunciato dal team Carlin come componente della line-up che correrà nel Campionato FIA Formula 3, poi è entrato a far parte della Williams Driver Academy e, infine, ha vinto il prestigioso premio Aston Martin Autosport BRDC Young Driver of the Year.

from Jakob Ebrey Photography
Abbiamo iniziato parlando della nuova categoria in cui debutterà: la Formula 3…

Questo sarà il tuo primo anno in Formula 3: cosa porterai dalla tua esperienza in GB3?

Avere weekend di gara con un programma fitto in GB3 ha significato poter avere molte opportunità per imparare e crescere come pilota. Molto del successo nelle corse deriva dall’esperienza. Passare così tanto tempo in pista negli ultimi anni mi ha permesso di sperimentare tantissime situazioni diverse, quindi ora mi sento pronto e preparato nel caso in cui dovessi affrontarle in Formula 3.

Ti sei distinto l’anno scorso vincendo il campionato GB3 con oltre 164 punti dal tuo concorrente più vicino, ti aspettavi questo tipo di risultato? Qual è stata la tua gara preferita?

Durante la stagione sapevo che stavamo andando forte, ma certamente non mi aspettavo quel divario! Si trattava di prendere una gara alla volta dando il 100% in ogni occasione. Ad essere sincero non ho nemmeno guardato nessuna statistica fino alla fine del campionato. La mia gara preferita è stata Gara 2 all’ultimo round di Donington. Avevo vinto il campionato nella gara precedente, quindi ho potuto davvero buttarmi e godermi la gara senza alcuna pressione.

from @GB3Championship on Twitter

Hai già lavorato con la Carlin, perciò pensi che potrebbe essere un vantaggio per te lavorare con loro anche in questa stagione? Ti senti pronto a competere contro i piloti più esperti?

Questo sarà sicuramente un vantaggio. Ho un rapporto molto forte con il team Carlin, in particolare con il mio ingegnere di gara Anthony. Ci capiamo l’un l’altro, soprattutto sul nostro modo di lavorare. Insieme abbiamo conquistato il titolo di vice-campione nella F4 britannica e siamo diventati campioni in GB3. Io e la squadra ci fidiamo l’uno dell’altro e cerchiamo sempre di mettere il 100% del nostro impegno in ogni weekend di gara.

from @zak.osullivan on Instagram

Sono entusiasta di competere contro un nuovo gruppo di piloti da tutto il mondo, non vedo l’ora di affrontare la sfida! Alcuni di loro li ho già conosciuti durante la mia carriera finora, mentre altri hanno qualche anno in più di me. Sarà una stagione emozionante!

Come sta andando la tua preparazione per la stagione di Formula 3?

Bene, grazie! Ho provato la macchina per la prima volta a novembre durante un test a Valencia e devo dire che c’erano sicuramente molte cose nuove a cui abituarsi. Il prossimo test ufficiale è in Bahrain all’inizio di marzo e non vedo davvero l’ora di mettere a punto le ultime cose in vista del primo round della stagione. Lontano dalla pista mi alleno facendo fitness e lavoro al simulatore con i miei allenatori. C’è un sacco di sforzo invisibile che va avanti anche fuori dalla pista!

(Photo by Joe Portlock – Getty Images)

Qual è la pista sulla quale non vedi l’ora di correre in questa stagione?

Ce ne sono davvero troppe per scegliere! Penso che il round di apertura in Bahrain sarà speciale, e naturalmente il mio GP di casa a Silverstone. Non vedo l’ora di correre in tutti i circuiti del calendario in realtà, molti sono nuovi per me!

All’inizio di febbraio, poi, Zak entra a far parte della Williams Driver Academy…

Come ti sei sentito quando è arrivata la chiamata della Williams Driver Academy?

Ovviamente ero felicissimo. È stato incredibile sapere che Jost e Sven avevano riposto la loro fiducia in me. La Williams è un team davvero iconico, rispettato e inoltre hanno lavorato con alcuni dei migliori talenti della Formula 1. Mi sono sentito subito eccitato ma anche pronto ad abbassare la testa, concentrarmi e dare il massimo.

Avere il supporto di un team di Formula 1 ti mette più pressione sulle spalle o ti motiva di più?

Mi motiva! La Williams ha dimostrato di essere riuscita a vedere qualcosa in me e io voglio dimostrare loro che hanno preso la decisione giusta. Continuerò a lavorare duro e a concentrarmi su ogni gara/test/evento per volta nel momento in cui arriveranno. Non mi piace essere precipitoso o montarmi la testa.

Hai già iniziato a lavorare con la squadra e i tuoi compagni di academy?

Sono stato alla fabbrica perciò ho già incontrato molti membri della squadra che sono tutti molto gentili. Ho incontrato Nicholas (Latifi) e anche lui è stato molto accogliente con me. Logan, invece, lo conosco già e non vedo l’ora di lavorare di più con lui.

In cosa pensi migliorerai di più come pilota grazie all’aiuto di un team di Formula 1 così storico?

Penso che imparerò tanto soprattutto per quanto riguarda le attività svolte in un team di Formula 1 e il loro modo di lavorare, il che sarà affascinante. So che mi daranno fantastici consigli per migliorare la mia guida già da quest’anno e sono sicuro che imparerò molto anche attraverso il lavoro al simulatore.

Nella stessa settimana in cui annuncia l’entrata nell’academy della Williams, il pilota inglese ha festeggiato il suo diciassettesimo compleanno in maniera diversa e inaspettata…

Quest’anno, il giorno del tuo compleanno, hai ricevuto un regalo molto speciale: l’Aston Martin Autosport BRDC Young Driver of the Year. Come ti sei sentito quando hai saputo di aver vinto questo premio? Ha avuto un significato speciale per te?

È stato un fantastico finale di una settimana folle! Ad essere onesti, per me è stato un onore anche solo entrare nella Top 10 di questo premio. È un premio così rispettato ed è stato incredibile essere considerato. Mi è piaciuto l’intero percorso e la sera della premiazione non avevo nemmeno troppe speranze perché Ollie (Bearman), Jonny (Edgar) e Louis (Foster) sono sempre stati dei concorrenti fortissimi.

from Autosport / Motorsport Images

Sei orgoglioso di vedere il tuo nome accanto a quello di piloti come Coulthard, Button, Russell, Norris…?

Sono veramente orgoglioso. Questi sono nomi iconici del nostro sport che hanno raggiunto risultati impressionanti.

Sappiamo che hai guidato diverse vetture durante le prove finali a Silverstone, con quale ti sei divertito di più?

La GT3 era qualcosa di nuovo per me e mi è piaciuto guidarla soprattutto per la diversa filosofia di guida che richiede.

Infine, abbiamo cercato di scavare un po’ più a fondo per conoscere meglio Zak…

Fare il pilota è sempre stato il tuo sogno? Se no, cosa avresti voluto fare da grande?

Fare il pilota è sempre stato il mio sogno fin da piccolo, quando guardavo la Formula 1 con mio padre. Un giorno ho visto un kart all’Autosport Show e ho pregato mio padre di farmelo provare. Da lì è iniziata l’ossessione! Dopo quell’esperienza, a 8/9 anni ho infatti iniziato a correre sui kart.

Quanto è importante per te il supporto della tua famiglia?

È molto importante. Oggi non sarei dove sono senza il sostegno e i sacrifici dei miei genitori. Il motorsport è così costoso e comporta così tanti viaggi, che anche loro hanno sicuramente dovuto cambiare il loro stile di vita per sostenermi. Sono molto grato per ciò che hanno fatto e continuano a fare.

Preferisci le gare su bagnato o sull’asciutto? Vittoria dalla pole position o in rimonta?

Solitamente sono conosciuto per ottenere buoni risultati sotto la pioggia, ma non mi importa delle condizioni, davvero, per me correre è sempre divertente.

Inoltre, nonostante sia un risultato incredibile risalire dall’ultimo al primo posto, mi piace anche vincere partendo dalla pole position. Sceglierò entrambi haha!

Come reagisci solitamente agli errori in gara? Sei una persona che si abbatte facilmente o che fa subito tesoro di quell’esperienza negativa per migliorarsi?

Sono abbastanza veloce a superare un errore o una situazione negativa. Il mio preparatore dice sempre che una volta che abbiamo discusso il problema devo subito “lavarmene le mani” e guardare avanti alla prossima cosa da fare. È sempre meglio andare avanti piuttosto che rimuginarci sopra. Cercherò sempre di utilizzare l’esperienza appresa nella gara successiva.

C’è un pilota, del presente ma anche del passato, che ammiri e a cui ti ispiri?

Non ho un pilota in particolare che mi ispira. Ci sono molti talenti impressionanti che corrono all’apice del motorsport in tutto il mondo e che ammiro molto per questo.

Per concludere, diventare pilota di Formula 1 è il tuo principale obiettivo, ma anche l’unica scelta? Apriresti le porte all’approdo in altre categorie?

Come per la maggior parte dei miei coetanei, la Formula 1 è e sarà sempre l’obiettivo. Ad essere onesto, però, qualunque sia il contesto, la serie, la circostanza in cui potrò fare della mia passione per il motorsport e la corsa un lavoro a tempo pieno, sarebbe per me fantastico, accetterei tutto senza problemi.

Giunti alla fine, il team di Mult1formula ringrazia Zak e il suo management per la disponibilità, facendo un grande in bocca al lupo al pilota per la nuova stagione che avrà inizio tra poche settimane in Bahrain!

Multiformula

Multiformula è un blog nato nel 2020 per condividere la nostra passione per il motorsport, dare spazio a quelle categorie come le Feeder Series di cui si parla ancora poco e soprattutto abbattere i pregiudizi che si incontrano in queste categorie.

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