10 luglio 2022. È a quella data che risale l’ultima vittoria di Charles Leclerc.
Era proprio a Spielberg che il monegasco ha visto per l’ultima volta il gradino più alto del podio.
È passato quasi un anno, ormai, e da quella gara, di cose, ne sono successe molte – di belle, poche.
La gara successiva a quella vittoria, infatti, è stata quella del Paul Ricard. Da lì, l’inizio di un periodo che ha fatto perdere al classe ’97 anche la più remota speranza di riuscire a strappare il titolo al coetaneo Max Verstappen.
Un periodo complicato per Ferrari che si sperava rimanesse nel passato, nella stagione del 2022. E invece quella difficoltà, quel buio, segue Charles anche nel 2023 e lui ha davvero bisogno di uscirne fuori.
Adesso, a un anno da quella giornata di festa, da quel weekend che tutti ricordano, la situazione in casa del cavallino rampante è totalmente cambiata.
Ferrari: un anno dopo la magia di Leclerc
Ad ora, la rossa è riuscita ad intascare solo un podio con il terzo posto di Leclerc a Baku. Per il resto, il buio più totale. È appena quarta forza nel campionato costruttori e i piloti occupano solo la quinta – Carlos Sainz – e la settima – Charles Leclerc – posizione.
Di certo non i risultati che tutti si aspettavano.
Nonostante ciò, la speranza continua ad essere viva in casa Ferrari.
E a Spielberg vedremo le monoposto 55 e 16 scendere in pista con delle novità.
Chissà se anche Charles ci sta pensando, se il fatto che quella del Red Bull Ring è stata l’ultima gara che ha vinto lo sta in qualche modo motivando, gli sta facendo credere di poter fare forse l’impossibile.
In fondo, l’impossibile l’ha già fatto un anno fa, riportando Ferrari sul gradino più alto del podio in Austria dopo ben 19 anni. E dopo una gara tutt’altro che tranquilla.
Chiunque probabilmente ricorderà i giri finali di quella gara.
Era il giro numero 65 e Leclerc era il leader del Gran Premio, primo posto conquistato con tre magie fatte su Max Verstappen, che si trovava in quel momento proprio alle sue spalle. Fino a qualche giro prima, Carlos Sainz andava a chiudere il podio ma un problema di affidabilità ha fermato lo spagnolo.
Una Ferrari era fuori, ma l’altra stava vincendo. Aria dolce amara finché Leclerc non pronuncia una frase che fa calare la preoccupazione nel box e tra tutti i tifosi.
“Quando rilascio l’acceleratore resta aperto in frenata”.
C’era qualcosa che non andava nell’acceleratore.
Dal giro numero 66 Charles deve portare avanti una doppia lotta: con Verstappen dietro di lui e con la sua stessa auto.
Sono cinque i giri che deve concludere, cinque giri in cui deve resistere, lottare con le unghie e con i denti.
E lo fa, Charles. Ci mette tutta l’anima, tutto l’amore per questo sport e per questa Scuderia e porta a casa una vittoria sofferta e allo stesso tempo bellissima.
Una vittoria che rimarrà sicuramente nella storia di Ferrari.
Ma è passato e, come già detto, oggi la storia è ben diversa.
Dalla vittoria di Charles Leclerc… ad oggi: l’Austria sarà teatro di novità
La situazione di Ferrari oggi è molto diversa da quella di un anno fa.
Ma Ferrari, dopo una domenica positiva in Canada – con Leclerc quarto e Sainz quinto ma soprattuto con risposte positive dall’auto – sembra abbia recuperato un po’ di fiducia e sia pronta a portare in Austria le novità che Vasseur avrebbe inizialmente previsto di introdurre gradualmente gara dopo gara.
Da Maranello, infatti, si è cambiata direzione e si è deciso di comprimere le tempistiche e di spendere tutto il budget di sviluppo rimanente prima della sosta che seguirà il Gran Premio del Belgio.
Per quanto riguarda l’Austria, la Ferrari dovrebbe presentarsi con un nuovo fondo volto a ridurre l’effetto porpoising e dovrebbe portare delle strategie di motore che mirano a migliorare l’accelerazione nei rettilinei. Queste strategie in particolare vanno incontro a quelle che hanno reso Red Bull imprendibile sul dritto.
Una scelta sicuramente coraggiosa quella della scuderia di Maranello, considerando che in Austria assisteremo al secondo weekend sprint di questa stagione.
Con la nuova shootout, la sessione di libere sarà una sola e dunque il tempo per valutare il comportamento dell’auto con le novità scelte sarà poco.
Ferrari forse è troppo ottimista a portare novità così importanti in un weekend così particolare?
La vittoria di Charles Leclerc vive nella mente di chiunque a Maranello, e ha spinto tutti a rischiare, a provare a replicare?
Certo, un primo posto questo weekend sarebbe davvero complesso. Ma tornare competitivi e magari puntare ad un podio porterebbe sicuramente una grande botta di fiducia alla squadra.
Come sempre, sarà la pista a risolvere ogni nostro dubbio.
E chissà se questa pista in particolare, con il ricordo che porta con sé, ci regalerà delle sorprese.