I bilanci di stagione:
Un copione di alti e bassi quello recitato dalla Ferrari in questa prima parte di stagione. L’avvio del campionato vissuto tra ritiri ravvicinati e mediocrità in campo hanno riportato gli uomini della Rossa alla cruda realtà. Ferrari bilanci progetto 676
In quel di Maranello iniziano ad arrivare i primi bilanci complessivi sulla stagione disputata fino ad ora. Lo sguardo critico del Team Principal Vasseur si rivolge verso il presente e il futuro della Ferrari.
Il raccolto fruttato nelle prime 12 gare non ha soddisfatto pienamente la Scuderia italiana, ben lontana dagli obiettivi prefissati e protagonista di prestazioni altalenanti che non restituiscono certezza in casa della Rossa.
Complici i distacchi minimi in griglia e la rinascita di Aston Martin, i valori in campo di ogni weekend di gara hanno premiato un team diverso ogni volta. L’egemonia Red Bull condanna i propri avversari “non avversari” ad accontentarsi delle piazze d’onore minori. Un duo, quello di RB19-Verstappen, irrefrenabile e inarrivabile, che non lascia spazio di gloria a nessuno.
Alzare bandiera bianca e accontentarsi di essere seconda forza nel mondiale non era nei piani della Ferrari. Ma la realtà, oggi, recita una classifica più agghiacciante. La Rossa è 4° nel mondiale costruttori, in pianta stabile, alle spalle di una Aston Martin in caduta libera, lontana da una Mercedes in fuga e davanti ad una McLaren ritrovata.
L’obiettivo principale imposto da Vasseur per la seconda metà di stagione sarà quello di recuperare terreno sulla Stella capitanata da Toto Wolff. Artigliare la medaglia d’argento conferirebbe maggior sicurezza nel progetto 2024.
Gli aggiornamenti in casa Maranello:
I lavori in cantiere proseguiranno a ritmo serrato. La SF-23 continuerà il suo percorso di crescita fino al GP degli Stati Uniti prima di accantonare definitivamente il progetto e completare la vettura del 2024. La monoposto guidata da Leclerc e Sainz sarà protagonista di copiosi aggiornamenti previsti per il mese di ottobre. Nel frattempo, però, ulteriori modifiche saranno introdotte già a partire dal fine settimana di Zandvoort, con un primo pacco di aggiornamenti importante pronto anche per Monza. Nel weekend tricolore, difatti, saranno attesi un fondo rivisitato e fiancate di nuovo disegno per ricercare maggior efficienza aerodinamica e minimizzare, per quanto possibile, i distacchi colossali da Red Bull.
Artefice di una complessa rivoluzione interna della Rossa, il Team Principal francese prosegue a modellare, a sua immagine e somiglianza, la scuderia ereditata da Mattia Binotto quest’inverno. Vasseur si dice essere soddisfatto del lavoro svolto fino ad ora, ma ritiene che la struttura sia ben lontana da quello che si potrebbe definire un organigramma perfetto. Ferrari bilanci progetto 676
Lo sguardo verso il 2024:
Tra la dipartita di Laurent Mekies e David Sanchez, rispettivamente, in direzione Faenza e Woking per abbracciare nuove esperienze lavorative, Vasseur gioca la sua mossa e porta a casa Loïc Serra. Si tratta del Performance Director di Mercedes, massimo esperto di sospensioni e gestione gomme. Una figura essenziale per Ferrari per affrontare le aree più critiche delle vetture di Maranello. L’ingegnere francese sarà, però, operativo in fabbrica a partire dal 2025, complice il periodo di gardening.
Con il 2024 ormai dietro l’angolo, in casa della Rossa si inizia a dare vita alla progettazione della monoposto della prossima stagione. I piani sono chiari. Si parte da un foglio bianco. Cardile, responsabile del telaio e prossimo direttore tecnico, dirigerà l’orchestra con Tondi, capo aerodinamico, e Montecchi, successore di Sanchez e nuovo Head of Vehicle Concept. Il “progetto 676“, così denominato, dovrà segnare un punto di rottura con il passato. A Maranello urge la necessità di sposare nuove filosofie di progettazione e archiviare il concept dell’attuale monoposto. Con l’avvento della nuova macchina, il personale della Rossa punterà sul miglioramento della gestione dell’ibrido e un miglior disegno delle sospensioni e delle pance.
Le qualità emerse dalla SF-23 saranno mantenute e perfezionate. Ridotto drag, buona velocità di punta e forti frenate in curva rappresentano una triade positiva su cui costruire le basi del progetto 676 e, questo, Ferrari lo sa bene.