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Sponsor Sunday: Williams Racing, Dorilton Group e Blackbird.Ai

Nuovo sponsor in casa williams a partire dal GP di Russia

Durante l’ultimo weekend di gara, Williams e Dorilton Group (la società americana di private investments che da luglio 2020 è subentrata alla famiglia Williams nella proprietà dell’omonima scuderia) hanno annunciato una nuova partnership con Blackbird.Ai.

A partire dal Gran Premio di Russia, sul musetto della Williams sarà infatti possibile osservare il nuovo logo della compagnia.

Fonte: williamsf1.com

Dorilton Group e Blackbird.Ai

Blackbird.Ai è un’azienda americana con sede a San Francisco, nata nel 2014. Si occupa di software e intelligenza artificiale che mirano ad incrementare la sicurezza e diminuire la disinformazione sulle piattaforme digitali. Blackbird.Ai aiuta le aziende a svolgere operazioni di data analysis e decision making. Il problema della disinformazione e manipolazione digitale sta aumentando esponenzialmente, arrivando a costare per aziende e governi fino a 78 miliardi di dollari solo nel 2020.

La partnership fra Williams e Blackbird.Ai è sostenuta proprio da Dorilton: entrambe le aziende fanno infatti parte del Dorilton Group.

Dorilton Group è una società di private investments attualmente divisa in tre ambiti: Dorilton Capital, Dorilton Ventures e Dorilton Motorsports. Com’è prevedibile, Williams rientra proprio nell’ultima categoria. Dorilton è subentrata alla famiglia Williams la scorsa estate (luglio 2020). Da allora sta cercando di riportare in alto il nome della storica scuderia inglese. Il compito delle società di private investments è proprio quello di investire in aziende per aumentarne il potenziale economico e finanziario, oltre a raggiungere importanti risultati interni.

Dorilton Capital controlla grandi investimenti in aziende di middle-market, nelle quali ha preventivamente captato grande potenziale. Gli investimenti di Dorilton Capital sono ingenti e riguardano aziende già avviate e con un solido team management. Le aziende target presentano un EBITDA (margine operativo lordo, ossia la differenza fra ricavi e costi del personale, costi generali e di produzione) che oscilla dai 4 ai 30 milioni di dollari. I settori che riguardano questa divisione del gruppo sono principalmente l’healthcare, servizi industriali, beni di consumo e servizi commerciali e di business.

Dorilton Ventures si occupa invece di investimenti di piccola entità in compagnie tecnologiche in via di sviluppo, principalmente startup. Il focus degli investimenti è contentrato su IT, data science, cyber security e altre tecnologie rilevanti dato il settore in cui Dorilton opera. Dorilton Ventures investe dai 5 ai 10 milioni di dollari in queste realtà anche se, a seconda dell’importanza del soggetto, può allocare maggiori risorse. Nell’ultimo serie A funding round, Blackbird.Ai ha ricevuto 10 milioni di dollari che serviranno ad ampliare il personale, investire nel reparto ingegneristico e aumentare le vendite. I funding round per startup di serie A prevedono come obiettivo principale l’aumento dei ricavi di vendita attraverso operazioni di R&D, operations, branding e marketing. Durante i funding di serie A, l’azienda si prefissa l’obiettivo di raccogliere risorse che vanno in un range dai 2 ai 15 milioni di dollari.

Fonte: williamsf1.com

Artificial Intelligence e Formula 1

L’AI è la nuova frontiera della tecnologia moderna. La Formula 1 si sta impegnando sempre di più nell’utilizzo dell’intelligenza artificiale per lo sviluppo di processi interni ed esterni. Qualche mese fa, in un episodio precedente di Sponsor Sunday, abbiamo citato anche Mercedes e Ferrari. Le due scuderie faranno ricorso a queste tecnologie per implementare processi sempre più realistici, utilizzando queste tecnologie anche per operazioni di fan meeting virtuali.

Daniel Freeman, general partner di Dorilton Ventures ha dichiarato di essere entusiasta della nuova collaborazione fra due importanti compagnie del gruppo Dorilton, dato che entrambe operano in ambienti in grado di mutare molto velocemente. Il direttore commerciale di Williams Racing, James Bower, ha inoltre aggiunto “come team di Formula 1, con un’importante e ricca storia alle spalle, miriamo ad ampliare e a fare crescere i propri canali social e digitali, riconoscendo e valorizzando l’importanza di prevenire la diffusione della disinformazione online”.

Williams ha fatto notevoli passi avanti non solo per quanto riguarda la propria situazione finanziaria interna ma anche in pista, raggiungendo traguardi importanti in qualifica con George Russell (una prima fila e un P3 nelle ultime quattro gare, ben 16 punti in totale e anche un podio a Spa), portando il team a ben 23 punti a 7 appuntamenti dalla fine. Sembra proprio che pian piano la scuderia inglese si stia risollevando dopo più di un decennio in difficoltà e non si può far a meno di sperare di tornare a vedere un giorno il nome Williams in lotta per il campionato.

Fonte: @WilliamsRacing on Twitter

Martina Spinello

Laureata in Economia e in Entrepreneurship and Innovation all'Università degli Studi di Padova, seguo la Formula 1 da quando Schumi vinceva i mondiali con la Rossa. Affascinata dall'aspetto economico e politico che sta dietro al Motorsport, scrivo per Multiformula articoli riguardanti le dinamiche che muovono il Circus.

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