“Signore e Signori, tifosi della Rossa, novecentotre giorni dopo l’ultima vittoria, dodici anni fa qua l’ultima doppietta… il Predestinato vince il Gran Premio del Bahrain”
La Ferrari domina la notte del Bahrain con una doppietta che porta felicità tra le strade di Maranello. Incredibilmente sul podio Hamilton, segno di una Mercedes in difficoltà. Disastro per Red Bull e McLaren, rinascita per Haas e Alfa Romeo.
Charles Leclerc vince il Gran Premio del Bahrain seguito da Carlos Sainz
Dopo due anni di buio il team di Maranello soddisfa le aspettative, scendendo in pista con un progetto che fa ben sperare. Ora si può dire: la Rossa è tornata, e l’obiettivo è vincere. La Ferrari lascia il Bahrain con una doppietta alla prima gara della stagione, con tanto di pole position e giro veloce.
Una gara, quella di Leclerc, che apre la nuova era della Formula Uno con una vettura veloce e affidabile. Il monegasco è riuscito a sfuggire dagli attacchi di Red Bull, sfruttando a pieno le potenzialità del nuovo motore nei rettilinei e rimanendo in testa per quasi tutti i 57 giri. Ai box ottimi pit-stop e strategie.
Più difficile invece il weekend di Sainz, che comunque si dice soddisfatto e felice per la squadra e per la seconda posizione portata a casa.
C’è soddisfazione sul volto dei meccanici e su quello di Mattia Binotto, che ricorda a tutti cosa vuol dire essere Ferrari: “Siamo gli unici da sempre”.
Rinascita Haas
E chi lo avrebbe mai detto che avremmo visto una Haas lottare contro una Mercedes?
Domenica strepitosa per il team americano che riesce a piazzare per la prima volta dal 2020 una sua macchina nella top 10. Magnifico ritorno per Magnussen: dopo 15 mesi dall’ultima gara, il danese conquista la quinta posizione portando punti al team. Peccato per Mick Schumacher che ha perso la decima posizione proprio nell’ultimo giro dopo una partenza già rovinata dal contatto con Ocon.
Disastro Red Bull e McLaren
Dopo il motore in fiamme di Gasly, la Red Bull nella gara d’apertura segna due ritiri a due giri dalla fine. Prima Max Verstappen, il campione del mondo in carica, poi Perez. Problemi di affidabilità che un po’ fanno preoccupare considerato il limite di tre motori a stagione.
Sgradevole situazione anche per McLaren che conquista solamente la 14esima e 15esima piazza.