Dopo solo la terza gara, Charles Leclerc è primo in classifica piloti, con un distacco di ben 34 punti su George Russell, in seconda posizione.
Charles è riuscito ad avere questo meraviglioso inizio di stagione grazie a due vittorie, un secondo posto e ben tre giri veloci, in soli tre Gran Premi! L’inizio di campionato migliore dal 2016, quando Nico Rosberg aveva un distacco di 36 punti (75 totali) sul compagno di squadra Lewis Hamilton (39 punti totali).
George Russell, contro ogni aspettativa dopo il GP in Bahrain, è secondo, dopo un quarto, un quinto e un terzo posto in Australia, conquistando il suo secondo podio in carriera (il primo era stato durante il Gran Premio fantasma a Spa l’anno scorso).
Nel 2016, però, Nico non ottenne i punti per il giro veloce (che iniziarono ad essere assegnati solo nel 2019) ma vinse le prime tre gare della stagione (e successivamente anche la quarta). Fu l’unico a riuscirci dall’introduzione del nuovo sistema di assegnazione dei punti nel 2010.
Quanto conta essere in testa al campionato dopo la terza gara?
Dal 2010 alla stagione corrente, 6 dei 12 piloti in testa al campionato dopo il terzo round hanno vinto il titolo, un perfetto 50%: Vettel nel 2011 e nel 2013, Hamilton nel 2015, 2019 e 2020, Rosberg nel 2016.
In quasi tutti i casi, il futuro campione del mondo era primo o secondo dopo il terzo round, tranne nel 2010 e nel 2012.
Felipe Massa iniziò discretamente il campionato 2010 con un secondo e terzo posto, mentre Fernando Alonso vinse la prima gara della stagione, arrivando poi quarto nella successiva ma non concludendo la terza a causa di un problema al motore. Il giovane Sebastian Vettel sarebbe poi diventato campione alla fine della stagione, conquistando il suo primo titolo. Lo spagnolo sarebbe arrivato secondo, mentre il brasiliano Massa solo sesto.
Nel 2012, invece, Lewis Hamilton, ancora a bordo della McLaren, sognava il secondo titolo mondiale e sembrava avere la costanza per farcela, arrivando terzo in tutti e tre i primi Gran Premi. Jenson Button, dietro di lui di solo un paio di punti alla fine di questi, vinse la prima gara, concluse la seconda fuori dai punti, ma si rifece con la successiva arrivando secondo. Anche in questo caso Sebastian Vettel strappò la vittoria ad entrambi, conquistando il terzo mondiale consecutivo.
Punti addizionali
Anche Vettel e Hamilton riuscirono ad ottenere gli stessi risultati di Charles. Il tedesco nel 2011 e 2017 e il britannico nel 2015, 2019 e 2021. Come accennato prima il punto addizionale per il giro veloce è stato introdotto solo nel 2019, entrambi arrivarono quindi solo a 68 punti nel 2011, 2015 e 2017. Nel 2019 e nel 2021, invece, Hamilton non riuscì ad ottenere tutti e tre i giri veloci per arrivare ad eguagliare i 71 di Leclerc.
Dall’anno scorso sono stati aggiunti anche dei punti addizionali per le Sprint Race. In alcuni casi, un paio di punti avrebbero totalmente cambiato i risultati di un Mondiale Piloti, basti vedere l’anno scorso, in cui si arrivò ad Abu Dhabi a pari punteggio. La prima Sprint sarà ad Imola settimana prossima e i primi 8 classificati riceveranno rispettivamente da 8 a 1 punti.
Charles Leclerc e la vista dalla vetta
Nonostante il netto distacco non è quindi ancora deciso nulla. Basti confrontare la stagione in corso con il 2016. Nonostante le tre vittorie di Rosberg, il campionato si decise solo all’ultima gara e il distacco era pressoché uguale a quello attuale.
Queste statistiche mostrano come nulla sia già detto. La Mercedes e la Red Bull porteranno numerosi upgrades alle vetture nel corso dell’anno e i DNF sono sempre dietro l’angolo per chiunque, anche la Ferrari, come ha dimostrato Carlos Sainz in Australia.
Non ci sembra quindi il caso di festeggiare o maledire l’inizio della dominazione della Ferrari, perché nulla è ancora scritto e all’appello mancano ancora 19 gare! (Tra cui il Gran Premio di Monaco, che Leclerc non è mai riuscito a finire nella sua carriera).
E voi cosa ne pensate? Leclerc continuerà ad osservare la vista dalla vetta? O sarà un mondiale con numerosi colpi di scena come quello passato? Fatecelo sapere sui nostri social: Instagram, Twitter e TikTok!