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Una Daytona molto… Indy

La 24 ore di Daytona è certamente uno dei principali eventi del Motorsport internazionale. L’edizione 2023 inizierà sabato 28 gennaio e si concluderà domenica 29. Alla partenza, come spesso accade, vi saranno anche molti piloti che militano in Indycar. Nonostante la starting-list non sia ancora stata annunciata ufficialmente in forma completa, vediamo quali sono e in quale categoria si cimenteranno.

Classe GTP Daytona Indycar

La classe GTP, acronimo per “Grand Touring Prototype”, sarà introdotta per la prima volta proprio nell’edizione 2023, andando a sostituire la DPi (Daytona Prototype international). Considerata la categoria di punta della competizione, è sicuramente quella che, al momento, contiene più piloti Indycar.

Scott Dixon, sei volte campione dell’Indycar, correrà per Cadillac Racing, sulla Cadillac V-LMDh numero 1. Non è certo il primo rodeo per il veterano neo-zelandese, che ha partecipato alla 24 ore di Daytona ogni anno dal 2004, ottenendo anche 3 vittorie nella classifica generale e 4 nella propria categoria.

Nonostante nel 2023 debutti in classe GTP, Colton Herta ha all’attivo 4 partecipazioni in altre categorie, coronate dalla vittoria della classe LMP2 dell’anno scorso. Herta correrà per il BMW M Team RLL, a bordo della BMW M Hybrid V8 numero 24.

Per Hélio Castroneves e Simon Pagenaud la 24 ore di Daytona porta con sé ricordi felici. I due piloti hanno infatti vinto, da compagni di squadra, la scorsa edizione. Castroneves era inoltre parte del team vincente anche nel 2021, edizione in cui Pagenaud si era dovuto “accontentare” del secondo posto. I due piloti sono chiamati alla riconferma guidando la Acura ARX-06 numero 60 per Meyer Shank Racing, scuderia per cui corrono anche in Indycar.

Simon Pagenaud (sinistra) e Hélio Castroneves (destra) festeggiano la vittoria del 2022 con gli altri piloti del team Meyer Shank.
Immagine da daytonainternationalspeedway,com

Classe LMP2 Daytona Indycar

La classe LMP2, acronimo per “Le Mans Prototype” ha di recente subito alcune modifiche. Le vetture sono state rese più pesanti di circa 10kg ed hanno visto una riduzione dei giri massimi del motore. Questi cambiamenti, uniti ai nuovi parametri aerodinamici, sono stati fatti per marcare la differenza performativa con le altre classi. In questa categoria saranno impegnati alcuni dei protagonisti principali dell’Indycar.

Josef Newgarden e Scott McLaughlin, compagni di scuderia nel Team Penske, si ritrovano anche a Daytona. Per entrambi si tratta di un debutto assoluto nella competizione. I due faranno parte del team Tower Motorsport e guideranno la Oreca 07 numero 8.

Chi invece non è alla prima esperienza è Rinus VeeKay. Il pilota olandese è infatti alla terza partecipazione consecutiva nella categoria. Dopo un brutto dnf nel 2021 e un secondo posto nel 2022, sarà in grado di proseguire il crescendo con la prima vittoria di classe? VeeKay sarà alla guida della Oreca 07 numero 11 per il team TDS Racing.

Compagno di squadra di Colton Herta nella vittoria della classe LMP2 2022, Devlin DeFrancesco correrà anche quest’anno in questa categoria. Alla sua quinta partecipazione alle 24 ore, il pilota canadese di origini italiane guiderà la Oreca 07 numero 51 per Rick Ware Racing.

Per quanto riguarda la classe LMP3, al momento non vi sono piloti Indycar tra gli iscritti.

GTD Pro

Oltre ai prototipi, alla 24 ore di Daytona partecipano anche macchine Grand Touring. La differenza tra GTD Pro e GTD riguarda solamente la composizione dei team: se alla categoria GTD Pro sono ammessi solo piloti professionisti, a quella GTD possono partecipare anche amatori. Non vi sono differenze dal punto di vista performativo dei veicoli.

Romain Grosjean parteciperà alla categoria GTD Pro con il squadra italiana Iron Lynx. Anche per lui si tratta di un debutto a Daytona, suppur facilitato dall’aver già corso la 24 ore di Le Mans. Il pilota svizzero-francese correrà a bordo della Lamborghini Huracan GT3 Evo 2, numero 63 in pista.

Grosjean con la tuta Iron Lynx (dal profilo Instagram del pilota)

GTD

Come abbiamo visto in precedenza, la classe GTD si separa dalla GTD Pro solo per la possibilità di includere anche piloti non professionisti. Questa differenza è comunque poco rilevante per questo articolo, che, prendendo in considerazione solo piloti Indycar, include solo professionisti.

Se in Indycar ha appena cambiato scuderia, firmando con Andretti Autosport, alla Daytona Kyle Kirkwood resta fedele alle sue origini. Per il terzo anno consecutivo, infatti, lo statunitense parteciperà alla 24 ore con la Lexus RC F GT3 di Vasser Sullivan Racing, quest’anno col numero 12.

Come scritto all’inizio, questa lista potrebbe subire mutamenti in quanto non tutti i membri dei team sono ancora stati annunciati. Vi invitiamo a tenere d’occhio questo articolo mentre ci avviciniamo al giorno di gara.

Marco Toccalini

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