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I team di F1 rispettano i parametri di sostenibilità ambientale?

Riconoscendo la natura globale del nostro sport, abbiamo lavorato instancabilmente per comprendere l’impatto ambientale delle nostre attività e il ruolo che possiamo svolgere nel guidare il cambiamento“: così Mercedes introduce il suo report annuale sulla sostenibilità, ma si può estendere a tutta la F1.

L’obiettivo principale del Circus è quello di raggiungere Net Zero entro il 2030, incorporando la sostenibilità ambientale in ogni decisione e azione presa.

Sostenibilità ambientale in F1

Nei suoi 70 anni di storia, la F1 è stata pioniera di numerose tecnologie e innovazioni che hanno contribuito positivamente alla società e alla lotta alle emissioni di anidride carbonica. E può continuare ad esserlo volgendo sempre di più lo sguardo verso l’impatto ambientale.

Nel 2019 la F1 ha avviato una strategia di sostenibilità con l’obiettivo di ridurre sistematicamente le emissioni di CO2 generate dalle attività, eventi, dalla logistica e dalle auto da corsa a zero entro il 2030.

Strategia sostenibilità ambientale F1 per raggiungere NET Zero entro il 2030
Crediti foto: corp.formula1.com

Ecco i vari punti:

  1. IN PISTA: Unità di potenza ibride a zero emissioni di carbonio, alimentate in modo sostenibile
  2. IN MOVIMENTO: Logistica e viaggi ultra efficienti e a basse/zero emissioni di carbonio
  3. DOVE LAVORIAMO: Strutture, fabbriche e sedi alimentate al 100% da fonti rinnovabili
  4. EQUILIBRIO A ZERO: Ritiro biologico e tecnico credibile del carbonio

La strategia prevede anche che entro il 2025 ogni gara deve essere sostenibile, per lasciare un’eredità di cambiamento positivo ovunque si gareggi. Il tutto attraverso il riciclo dei rifiuti, l’utilizzo di materiali riciclabili o compostabili e incentivando l’arrivo all’evento con metodi di trasporto a basse/zero emissioni di carbonio.

Ma a che punto siamo? Vediamo insieme come alcuni team si stanno avvicinando all’obiettivo, considerando che tutti hanno ottenuto la certificazione sull’impatto ambientale a tre stelle, il più alto livello di sostenibilità riconosciuto dalla FIA.

Mercedes

La filosofia di Mercedes è quella di offrire prestazioni elevate pur essendo sostenibili. Per questo occorre prima una visione globale del proprio impatto diventando così consapevoli di quali sono le fonti di emissione per poi migliorare in quei punti.

Mercedes F1
Crediti foto: media Mercedes

Così facendo il team ha compiuto progressi significativi nel corso del 2022:

  • riduzione del 21% delle emissioni complessive dei viaggi aerei (risparmiando oltre 2.600 tonnellate di emissioni di CO2);
  • Il 98% dei rifiuti è stato dirottato dalle discariche verso il recupero e il riciclaggio dell’energia e la riduzione del consumo di gas del 13% man mano che ci avviciniamo alla completa elettrificazione;
  • 88% di riduzione delle emissioni.

Ciò ha fatto sì che avviassero iniziative future tra cui la riqualificazione del nostro campus – vedrà alimentato al 100% da energia rinnovabile – e l’integrazione del monitoraggio intelligente.

Per vedere il report completo, clicca qui.

McLaren

Per McLaren Racing la sostenibilità è un approccio che deve essere alla base del modo di operare. Sul piano ambientale, il team di Woking sta attuando strategie volte a ridurre le emissioni anche grazie alla decarbonizzazione, tutte visibili in un report annuale.

Le azioni previste rientrano in quattro categorie che coprono le fonti più umportanti di gas terra: catena di fornitura, viaggi di lavoro, logistica e strutture. Dal 2019 il rifornimento avviene solo tramite energia elettrica rinnovabile e a basse emissioni di carbonio.

Con il mondo in continua evoluzione, occorre una pianificazione della transazione climatica frequente e aggiornata.

Visa Cash App RB

La Scuderia Visa Cash App RB – ex AlphaTauri – ha dimostrato un solido impegno verso le migliori pratiche nella gestione ambientale.

La maggiore riduzione delle emissioni deriva dall’uso di energia elettrica interamente verde per far funzionare le fabbriche sia in Italia che nel Regno Unito con fonti rinnovabili al 100%. L’impianto di Faenza inoltre riceve il teleriscaldamento grazie alla biomassa di un’azienda locale. Il team ha recentemente installato 330 pannelli solari nel parcheggio del personale con la fornitura di punti di ricarica per veicoli elettrici, con in tempi brevi l’aggiunta di un’altra centrale fotovoltaica più grande di quasi 600 kWP.

Tra le altre iniziative: il team di Faenza non consente più l’utilizzo di plastica monouso; il personale può usufruire del programma “Bike to Work” della città di Faenza, in base al quale un’app monitora la distanza percorsa in bicicletta da e verso il lavoro, che viene poi compensata con le emissioni annuali di carbonio dell’azienda. Relativo agli spostamenti, cerca sempre di utilizzare i mezzi più efficienti dal punto di vista energetico per ridurre l’impronta di carbonio durante il viaggio.

Aston Martin

I risultati di AMF1 in materia di sostenibilità sono notevoli. Il team, oltre alle tre stelle FIA, ha ottenuto la certificazione per lo standard di gestione ambientale ISO 140.

Le zone principali su cui Aston Martin sta lavorando riguardano le emissioni nelle operazioni logistiche, che sono responsabili di circa il 50% di quelle totali.

Ferrari

La strategia aziendale Ferrari è in linea con gli impegni e gli sviluppi in materia a livello internazionale, regionale e nazionale, come l’Accordo di Parigi e gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG).

Ferrari sponsor e fornitore Shell, adesivo su vettura
Crediti foto: shell.com

Gli sforzi ambientali più significativi avvengono attraverso un programma per la riduzione delle emissioni inquinanti e di gas serra, sia dirette che indirette. La neutralità di carbonio nelle operazioni già a partire dal 2021, attraverso progetti di alta qualità progetti di alta qualità con contributi climatici e sociale, ha ridotto la prospettiva di ridurre di almeno il 90% le emissioni Scope 1 e 2 entro il 2030.

Red Bull Racing

Oracle Red Bull Racing ha come obiettivo immediato la compensazione delle emissioni inevitabili di CO2. Per questo ha avviato una partnership con Gold Standard, i cui progetti affrontano alcuni dei maggiori ostacoli allo sviluppo sostenibile globale, tra cui la riduzione della povertà, l’accesso all’energia pulita e all’acqua e la conservazione degli ecosistemi naturali.

Sono state perciò attuate iniziative che comprendono l’introduzione di un fornitore di energia rinnovabile, l’implementazione di tecnologie intelligenti per gli edifici nuovi e ristrutturati, l’invio in discarica di zero rifiuti di produzione, pratiche di viaggio sostenibili e la riduzione delle plastiche monouso. Ad oggi queste azioni hanno portato a una riduzione di oltre il 70% delle emissioni.

Anna Botton

Appassionata di comunicazione e di ogni forma d'arte (sport incluso). Le emozioni sono il mio pane quotidiano. Autodromo, stadi e palazzetti sono la mia seconda casa. Il sogno? Entrarvi con un pass al collo.

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