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FE, caos a Misano: Rowland e Wehrlein vincono nel double-header

La doppia gara di FE a Misano, nel debutto del circuito, è stata ricca di imprevisti e colpi di scena, come da prassi per la categoria. Vediamo cos’è successo durante il weekend.

Gara 1 FE Misano

Evans, che aveva strappato la pole nelle qualifiche davanti a Vergne, guida la griglia verso un inizio gara apparentemente tranquillo. Siamo però in FE, nulla può essere tranquillo, e infatti alla fine del primo giro vediamo Mortara fermarsi fuori pista. Il pilota svizzero riparte ma viene doppiato e in seguito si ritirerà. Nel frattempo, Buemi finisce fuori pista, taglia e si ritrova primo. Inizia così il valzer delle posizioni e degli Attack. A stretto giro, Werhlein, Cassidy e Vergne si alternano al comando.

La gara si agita al giro 6, quando, dopo un contatto con Vergne, Cassidy sbatte contro la barriera e buca la ruota posteriore sinistra. Il neozelandese è costretto al pit stop, da cui esce ultimo; la sua corsa è rovinata. Al giro succesivo, anche Werhlein rientra ai box per fissare l’ala anteriore, staccatasi dopo un contatto con il posteriore della macchina di Vergne; uscendo dietro Cassidy, anche lui può salutare i sogni di gloria – oltre che la testa della classifica generale.

La gara si raffredda nuovamente. Bird si ritrova primo ma prova una strategia diversa e fa il secondo Attack prestissimo. Dopo di lui si susseguono al comando Vandoorne, Evans, Da Costa, Buemi e Vergne, al quale viene comminata una penalità di 5 secondi per il contatto con Cassidy. Al giro 16 Bird buca e deve rientrare ai box, da cui esce in fondo e va a far compagnia a Wehrlein e Cassidy. Davanti, dopo una gara d’attesa, emergono Rowland e Gunther, mentre Frijns inizia a precipitare e, dopo un pit, finisce col gruppetto di fondo.

Rowland, finalmente, al giro 22, rompe gli indugi e attacca. Lo seguono tutti e la velocità aumenta. Inizialmente la battaglia è per la top 5 ma al giro 26 si sposta davanti. Da Costa supera Rowland, che lo segue. Il duo approfitta della battaglia per il terzo posto tra Vergne e Dennis per staccarsi dal resto del gruppo. Diventa una fuga di coppia, in cui le posizioni, dato il vantaggio di batteria di Da Costa, non cambiano.

Il portoghese dovrebbe quindi vincere il primo E-Prix di Misano e così sembra fino a qualche ora dopo, quando arriva la squalifica. I giudici di gara hanno riscontrato irregolarità nella sua molla dell’acceleratore. Vince quindi Rowland, poi Dennis (partito diciassettesimo), Gunther e un sorprendente Ticktum davanti ad Evans. Vergne, che ha chiuso terzo in pista, doveva finire ottavo dopo l’aggiunta dei 5 secondi di penalità ma si ritrova sesto per la penalizzazione di Camara e la squalifica di Da Costa. Chiudono la zona punti Nato, Vandoorne, Fenestraz e Di Grassi. Ritirati Mortara, Bird, Cassidy e Daruvala, quest’ultimo bloccatosi mezzo fuori pista in contromano all’ultima curva, mentre resistono fino alla fine Frijns e Wehrlein. FE Misano

Dal profilo instagram ufficiale della Formula E

Gara 2

Come per gara 1, anche gara 2 parte tranquilla. Il poleman stavolta è Hughes, davanti a Vergne e Wehrlein. I primi tre e Cassidy si scambiano qualche volta posizione fino al giro 7, quando Frijns, dopo un contatto a tre, finisce nella ghiaia. La sua gara finisce lì e quella degli altri, causa safety car, si interrompe. Alla ripartenza emerge Muller, che inizia a spingere e, due giri dopo, è al comando.

Mentre davanti si contendono le posizioni, la gara si anima nella metà bassa della griglia. Da Costa, vincitore effettivo, poi squalificato, di gara 1, impegnato a risalire la griglia, all’improvviso colpisce il posteriore di Bird. Il contatto piega la sua ala anteriore, che va ad erodere la gomma anteriore destra fino a bucarla. Dopo una lunga sosta ai box, Da Costa ritorna in pista, quasi doppiato, pochi metri davanti ai leader. Nel frattempo, la stesso identico incidente succede anche a Nato. Al giro 15, entrambe le McLaren vengono spinte fuori strada e perdono varie posizioni. Non sarà l’ultima volta, in quanto a Bird succederà altre due volte. Nel frattempo, Buemi si ritira, siglando un doppio dnf per la Envision.

All’inizio del giro 17, Rowland inizia a spingere. Wehrlein lo segue e i due provano la fuga. In testa al resto del gruppo, Dennis tenta di ricucire. Evitato il rischio safety car per uno spegnimento della macchina di Evans, la gara vede il successo del tentativo di fuga. Wehrlein passa in prima posizione e cerca di avvicinarsi al quasi doppiato compagno di squadra Da Costa per utilizzarlo come apripista e risparmiare energia. Il tentativo, tuttavia, fallisce perché proprio in quel momento Da Costa rientra ai box. Rowland, allora, ne approfitta e torna in prima posizione. FE Misano

Mentre la fuga di coppia continua, appena dietro si forma un secondo gruppetto, composto da Dennis, Muller e Cassidy. La lotta continua fino all’ultimo giro, dove si verifica il più incredibile dei colpi di scena: Rowland termina la batteria e si pianta. Wehrlein taglia agevolmente il traguardo e diventa il primo pilota della stagione a vincere due gare. Dietro di lui Dennis mantiene il secondo posto, mentre Cassidy supera al fotofinish Muller e gli ruba l’ultimo gradino del podio.

Dietro lo svizzero, Fenestraz conquista il quinto posto, mentre Camara si piazza sesto. Al settimo posto, Vergne diventa il pilota con più punti della storia della FE. Chiudono la top 10 Hughes, Daruvala e Bird. Esclusi dalla top 10 Gunther e Di Grassi per due penalità di 5 secondi. Resistono fino alla fine Nato, Da Costa ed Evans, mentre Vandoorne va ad ingrossare la lista dei ritirati, oltre ovviamente al povero Rowland.

FE Misano
Dal profilo instagram ufficiale della Formula E

Marco Toccalini

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