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F1 | GP Austria: vigilia e preview tecnica

Valigie in mano e altra corsa contro il tempo. Questa volta il Circus saluta la Spagna e si dirige in Austria per disputare la seconda gara di un trittico di appuntamenti rovente. Questo fine settimana, la Formula 1 sarà impegnata nell’impero austriaco della Red Bull di Verstappen dove farà ritorno anche il formato Sprint.

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Archiviata la pratica catalana, non c’è tempo per rimuginare sulle occasioni perse. Il tempo scorre e bisogna già cambiare pagina. Questa volta, il teatro di esibizioni sarà il Red Bull Ring di proprietà dell’omonimo team austriaco, dove andrà in scena l’11° round stagionale del campionato 2024.

Come arrivano i top 4 in Austria:

Non c’è spazio per le battute d’arresto e questo lo ha compreso chiaro e tondo la Ferrari, nel vivo di importanti screzi interni al team. Gli aggiornamenti cospicui anticipati a Barcellona sembrano aver destabilizzato il set up della Rossa danneggiandone la performance con il ritorno del fenomeno del porpoising. A rompere – ulteriormente – le uova nel paniere in casa Ferrari, si è aggiunta anche l’accesa diatriba che ha coinvolto i due alfieri di Maranello: Charles Leclerc e Carlos Sainz. Un alterco di certo non passato inosservato a cui Vasseur ha cercato di domarne le fiamme.

L’altra faccia della medaglia ci propone una Red Bull sempre cinica e lucida nei momenti clou delle gare. Ancora una volta non è la monoposto più performante a trionfare sul gradino più alto del podio e ci pensa l’indomabile Max Verstappen a raccogliere i frutti dimenticati per strada di chi li ha coltivati. Ad accompagnare l’olandese nei piani alti di classifica, c’è sempre una McLaren un po’ sprecona, sul podio da 6 gare consecutive. Una striscia di risultati incoraggianti che lasciano – però – dell’amaro in bocca ai ragazzi papaya. Una sensazione che – fino ad un anno fa – sarebbe stato impensabile, ma ad oggi, la trama sorride allo stabilimento di Woking. Le potenzialità della MCL38 sono ben più superiori di un costante secondo piazzamento che sta stretto anche a Lando Norris, reduce da una mancata vittoria in Spagna.

Mercedes si conferma in netta crescita con il 2° podio stagionale firmato da Lewis Hamilton dopo un digiuno – per l’inglese – durato ben 12 gare. Piccoli progressi in termini di performance che hanno aiutato i piloti della Stella a risalire la china scavalcando – a sorpresa – la Ferrari aggiornata di Leclerc e Sainz.

Austria
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Red Bull Ring: tutto quello che c’è da sapere

Il Red Bull Ring – precedentemente conosciuto sotto i nomi di Österreichring e A1-Ring – sorge nel cuore della Stiria, in Austria. Si tratta di una classica pista stop and go che si dirama per 4.138 km di lunghezza. 10 è il numero complessivo di curve che dà vita all’autodromo: 7 a destra e 3 a sinistra, una peculiarità che porta ad un surriscaldamento importante sul lato destro degli pneumatici con – conseguente – raffreddamento della parte sinistra.

I diversi rettilinei del circuito si susseguono con l’alternarsi di curve lente dove è richiesta un’ottima trazione delle monoposto. Una triade di frenate ravvicinate (curva 1, curva 3, curva 4) tra di loro, invece, comporta un raffreddamento dei freni difficoltoso per cui si necessita di una buona aderenza meccanica per percorrerle nei migliori dei modi.

71 corrispondono ai giri necessari per tagliare il traguardo questa domenica e – per favorire l’esecuzione di un’eccellente performance – è doverosa la ricerca di un perfetto compromesso per ciò che concerne la configurazione del veicolo, così da armarsi di ottime velocità di punta lungo i rettifili e di aderenza meccanica e balance per la percorrenza dei tratti più guidati.

I cordoli del Red Bull Ring sono altamente critici per le vetture dei piloti e la loro aggressività costituirà un test decisivo per le sospensioni. A complicare il lavoro dei piloti, sopraggiunge la brevità dell’outlap del tracciato, assai breve data la sua configurazione. Per tal motivo, sarà necessario eseguire diversi giri di formazione per mandare nella giusta finestra di lavoro gli pneumatici e questo sarà particolarmente stressante nel Q3 dove si registrerà un traffico non indifferente e distacchi nulli nella classifica finale.

Scelta Pirelli e novità track limits:

In vista del fitto weekend austriaco – ulteriormente arricchito dal ritorno del formato Sprint – Pirelli ha diramato il trio di compound più morbido a disposizione di team e piloti:

  • C3 HARD
  • C4 MEDIUM
  • C5 SOFT

Data la rugosità dell’asfalto in combinazione con il surriscaldamento degli pneumatici e delle alte temperature ambientali, in Austria, la strategia migliore da adottare in gara è quella a due soste, puntando – in particolar modo, sulle gomme medie e hard.

In seguito alla pioggia battente di track limits occorsa nella passata stagione, si è pensato di neutralizzare la problematica con l’aggiunta della ghiaia anti-track limits in uscita delle ultime 2 curve del tracciato. Una soluzione che potrà – dunque – contenere l’alto disagio verificatosi nel gran premio dell’edizione precedente.

Malika Marwoi Missaoui

Appassionata di motori e tifosissima della McLaren, ama tutto ciò che è relativo all'aerodinamica e alle telemetrie nonostante si intenda più di lingue che di numeri.

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