Al via il 6° round della nona stagione di Formula E. Si corre a San Paolo e la griglia è dominata da Stoffel Vandoorne (DS Penske), vincitore dei duelli a eliminazione che decretano la Pole Position. Dietro di lui troviamo Da Costa (Tag Heuer Porsche), Evans (Jaguar), Mortara (Maserati) e Cassidy (Envision).
In questo appuntamento le batterie saranno determinanti. Il consumo di energia è infatti elevato in piste con lunghi rettilinei, proprio come il circuito cittadino di San Paolo.
Inizia bene Vandoorne che alla partenza riesce a mantenere la leadership della gara, mentre Mortara con la Maserati esce subito dai giochi a causa di un contatto con Nato (Nissan). Problemi anche per Lotterer (Avalanche Andretti) che perde parecchie posizioni. Top-3 stabile con Vandoorne (DS Penske), Da Costa (Tag Heuer Porsche) ed Evans (Jaguar).
Doppia bandiera gialla e Safety Car all’ottavo giro per la vettura di Fenestraz (Nissan), ferma in pista. In ripresa è bravo Vandoorne, che accelera poco prima di una curva in modo tale da tenere la leadership della gara su Evans, Cassidy e Da Costa. L’ultimo però sembra essere particolarmente aggressivo e in pochi metri si prende la posizione sia su Cassidy che su Evans, alla caccia del primo posto su Vandoorne.
5 secondi di penalità a Günther (Maserati) che era stato investigato a inizio gara per posizione irregolare in partenza. Cassidy si prende la prima posizione mangiandosi Da Costa e Vandoorne sul rettilineo. In questa fase di gara, molti piloti fanno energy saving.
Nuova Safety Car in pista, la vettura di Dennis (Avalanche Andretti) si trova in barriera, perchè toccata dietro da Ticktum (Nio 333) che ha sbagliato il punto di staccata.
Cassidy è poi subito attaccato da Da Costa ma riesce a stare davanti, tenendo dietro un bel trio che lo attacca per la leadership della gara. Molti piloti vengono poi investigati dalla direzione gara per presunti sorpassi sotto regime di bandiera gialla.
Errore di Da Costa che va lungo e si ritrova quindi settimo, davanti alle McLaren di Hughes e Rast.
Terminati i 31 giri previsti, la direzione gara comunica che ci saranno quattro giri in più a causa delle Safety Car. Bird (Jaguar) si butta dentro su Vergne (DS Penske) e prende la quarta posizione, subito dopo ci riprova con successo anche su Vandoorne per il terzo posto.
All’inizio degli ultimi quattro giri, Evans attacca Cassidy e si prende il primo posto. Molto aggressivo Bird in frenata che quasi tampona Cassidy. Notevole anche la posizione di Wherlein (Tag Heuer Porsche) che ha guadagnato 11 posizioni da inizio gara, ora settimo.
Nell’ultimo giro Cassidy è molto vicino agli scarichi di Evans, mentre per Bird il team ha sbagliato strategia di gestione energia che arriva alla fine addirittura con un surplus.
Vince l’E-Prix di San Paolo Mitch Evans (Jaguar) attaccato da Nick Cassidy (Envision) e Sam Bird (Jaguar). Grande festa per la Jaguar che vede due piloti sul podio. Attualmente il leader del campionato rimane Pascal Wehrlein, seguito da Jake Dennis e Nick Cassidy.
Il prossimo sarà un doppio appuntamento a Berlino, nelle giornate del 22 e 23 aprile!