Dopo due anni di distanza dal circuito canadese intitolato a Gilles Villeneuve, la Formula 1 torna a Montréal. Tra la pioggia e le recenti dichiarazioni, da parte della FIA, dei provvedimenti per far fronte al problema porpoising, il weekend canadese si preannuncia infiammato. Con la decisione di cambiare power unit, Ferrari rende noto che Charles Leclerc partirà dal fondo della griglia la domenica. Il ferrarista, quindi, è chiamato all’impresa: il circuito canadese sarà il banco di prova di una rimonta necessaria in ottica mondiale. Ma la pioggia non mostra volontà di cessare e, dopo una sessione di qualifica dominata, Max Verstappen segna il miglior tempo, siglando la sua quattordicesima pole position.
Una qualifica al limite, ricca di colpi di scena: riviviamoli insieme!
Red Bull ti mette le ali
Sin dal venerdì la RB18 di Max Verstappen dimostra di essere in forma, sia sul passo gara che nei giri lanciati. Non è, quindi, una sorpresa vedere l’olandese segnare il miglior tempo alla fine del Q3, se non che il distacco affibbiato al secondo classificato è di ben sei decimi. Max Verstappen non si è limitato a mettere insieme un buon giro sul bagnato ma ha, al contrario, spinto la sua monoposto al limite dimostrando, ancora una volta, il suo temperamento da campione. Allo spegnimento dei semafori l’alfiere della Red Bull avrà strada libera, lontano da Leclerc e Pérez, per impostare la gara perfetta. E’, ormai, una preda indifesa sotto gli artigli del leone olandese la ventiseiesima vittoria?
La stoffa del campione
Si dice che con la pista bagnata emergano le vere qualità del pilota e, dall’alto dei suoi quarant’anni, Fernando Alonso segna il secondo miglior tempo in qualifica. Con un’Alpine particolarmente competitiva in queste condizioni, lo spagnolo coglie l’opportunità di chiudere un giro perfetto, piazzandosi davanti alla Ferrari di Sainz. Una posizione presa con forza, con la fame di prevalere tipica dei campioni. Trovandosi davanti un’opportunità che da troppi anni gli sfugge, Fernando Alonso non esiterà a sfidare Verstappen e Sainz in un Gran Premio che si preavvisa entusiasmante.
Dalle stelle, ai muri
Dopo la doppietta firmata Red Bull della scorsa domenica, questo weekend di gara inizia, già dal venerdì, in salita per Sergio Pérez. Mai completamente a suo agio nelle prove libere, fa addirittura segnare un passo gara più lento di sette decimi rispetto al compagno di squadra. Charles Leclerc fuori dalla lotta per la pole doveva essere la chiave di svolta del sabato, con la possibilità, per il messicano, di serrare la prima fila. Un’errore, però, gli costa caro: a otto minuti dal termine del Q2, Pérez termina la sua qualifica contro alle barriere. Un colpo di scena in casa Red Bull e una gara da costruire partendo dalla tredicesima piazza. D’altro canto, Sergio Pérez ha già dato prova, in passato, di essere artefice di grandi rimonte.
O tutto o niente
“Ho detto o la Pole o niente. Ecco perché ho montato le slick. Sono contento di questo rischio, il team si fida di me”. Queste le parole di George Russell al termine di una sessione di qualifiche chiusa in ottava posizione. Le doti dell’inglese su pista bagnata sono ancora ben impresse nella memoria degli appassionati, indimenticabile quel secondo piazzamento durante il weekend di Spa, lo scorso anno. Anche sul circuito canadese Russell sembrava in perfetta sintonia con la monoposto, lanciato alla ricerca della sua prima pole position. Ma l’asfalto si asciuga in fretta e un’idea, che potrebbe ribaltare il risultato, si fa strada nella mente dell’inglese e della scuderia di Brackley: montare le gomme slick. Consapevole del rischio, il pilota numero 63 inizia il suo giro lanciato che, però, termina dopo due sole curve, perdendo la macchina e andando a sfiorare le barriere. Nessun danno alla sua Mercedes, ma l’intraprendenza dell’inglese non viene ripagata.
Haassurdi
L’unico team che può considerarsi completamente soddisfatto è Haas, che centra la miglior qualifica, con entrambi i piloti, di sempre. Domenica Kevin Magnussen partirà dalla quinta piazza e Schumacher sarà al suo fianco, in sesta, suo miglior risultato in qualifica. Un grande risultato per la scuderia americana che, adesso, vede la possibilità di portare a casa punti preziosi per il campionato costruttori.