È un luglio caldo, caldissimo, quello che attende la Formula 2.
E non solo per le temperature decisamente oltre le medie stagionali.
Al giro di boa del campionato, infatti, sono tanti i piloti ancora in lizza per il titolo iridato. Con loro, anche le rispettive squadre che, complice un andirivieni generale di prestazioni, hanno dato luogo ad una classifica estremamente corta.
Dove tutto può ancora succedere.
Con i suoi quattro weekend in programma, luglio sarà dunque un mese decisivo per le sorti mondiali.
In un campionato fortemente influenzato dalla grande incostanza nelle performance, riuscirà la Formula 2 ad eleggere il proprio vincitore prima della pausa estiva?
La Prema: un team ritrovato
Dopo un complicatissimo avvio di stagione, con un solo podio conquistato da Vesti nella Feature Race di Jeddah, il team Prema ha saputo ribaltare lo sfavore del pronostico.
Approfittando della lunga pausa in aprile per ricalibrare il proprio progetto, la squadra vicentina è tornata in pista a Baku con un solo obiettivo: vincere e convincere.
Al debutto nel cittadino di Baku, Ollie Bearman è divenuto autore del primo clean sweep nella storia della Formula 2. Il giovane alfiere della Ferrari Driver Academy ha infatti segnato il miglior tempo nelle prove libere, preludio di un weekend perfetto che lo ha poi visto conquistare la pole position e il primo posto in entrambe le gare.
L’inglese, che fino ad allora aveva intascato appena tre punti nei primi tre round del campionato, torna così prepotentemente in lotta per il titolo.
Solo a Montecarlo, dopo la splendida pole di Vesti, il team Prema si è dovuto arrendere al trionfo di Iwasa nella Sprint del sabato. Il successo del giapponese rappresenta, ad oggi, l’unico neo di una rincorsa trionfale che li ha poi visti conquistare la pole e ambedue le vittorie anche nel weekend di Barcellona.
Dopo il successo nella Feature Race di Montecarlo, Vesti si è imposto infatti anche nella Sprint al Montmelò.
Per il danese, è il quarto successo in campionato – il terzo consecutivo – che lo proietta ora in testa alla classifica iridata con undici lunghezze di vantaggio sul grande favorito, Théo Pourchaire.
Dopo un avvio di stagione decisamente sottotono, il team italiano è ora saldamente in testa anche al campionato costruttori.
Riuscirà la Prema a confermarsi, e a lanciarsi in una fuga solitaria, in questo luglio dannatamente infuocato?
Dalle stelle alle stalle: il team DAMS
Sorte affine, ma con andamento decisamente opposto, è quanto invece mostrato dal team DAMS.
Autore di un impressionante avvio di stagione, culminato col doppio podio conquistato nella Feature Race di Melbourne, i transalpini hanno poi seguito una pericolosa deflessione nel successivo proseguo di stagione.
Dopo una prima parte di campionato impreziosita dalle due vittorie di Iwasa a Jeddah e a Melbourne, terminata la pausa, i francesi non hanno saputo ripetersi.
Anonima e inconsistente la prestazione di entrambi i piloti a Baku e ancora troppe difficoltà a Monaco e Barcellona. A mitigare le evidenti difficoltà del team, solo la vittoria del giapponese nella Sprint Race di Montecarlo.
Iwasa, attualmente terzo in campionato a ventotto lunghezze da Vesti, è l’unico ad avere portato a casa punti pesanti dopo la pausa di aprile.
Arthur Leclerc, mai in luce al di là del weekend australiano, milita infatti a metà classifica con appena tre punti conquistati negli ultimi tre appuntamenti.
Troppo poco per un talento del suo calibro e per le velleità di una squadra che, fino ad aprile, dominava la classifica costruttori.
Tra le promesse del domani, il minore di casa Leclerc è certamente uno dei più attesi.
Riuscirà a riscattarsi nei quattro appuntamenti estivi?