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Preview Indycar: a Laguna Seca per i piazzamenti

Álex Palou ha vinto il titolo, ma la NTT Indycar Series 2023 non è ancora finita. Resta, infatti, un ultimo appuntamento: quello sul circuito permanente di Monterey, il WeatherTech Raceway Laguna Seca. Sul tracciato che ha deciso il campionato 2022, quest’anno i piloti combatteranno “solo” per i piazzamenti finali nella classifica generale. Se, infatti, primo e secondo posto sono già assegnati a Palou e Dixon, tutte le altre posizioni sono ancora in bilico. Non solo: a Laguna Seca si incoronerà anche il Rookie dell’Anno, con Armstrong e Canapino ancora in contesa per il premio. Andiamo ad analizzare il campo su cui si terrà questa battaglia finale. indycar laguna seca

Il tracciato indycar laguna seca

Costruito nel 1957, Laguna Seca ospita sia corse automobilistiche che di moto. Ogni giro è lungo 2,238 miglia, o 3.6 chilometri, e presenta 91 metri di dislivello interno. Ciò lo rende uno dei tracciati con più cambi di elevazione in calendario. La gara del 2023 durerà 95 giri. Su un totale di 11 curve, Laguna Seca contiene due delle più note del calendario: l’Andretti Hairpin (curva 2) e il Corkscrew, la terribile variante in discesa che costituisce curva 8. Quest’ultimo è senza dubbio il punto più delicato della pista. Quasi tutti i piloti, negli anni, sono infatti finiti nella sabbia facendo un bel volo dopo aver preso male le misure. Le curve dalla 3 alla 6 sono tutte di 90 gradi, le prime due a destra, le ultime due a sinistra. Uscendo dalla 6 si entra nel secondo rettilineo più lungo, il famoso Rahal Straight, che tira diretto fino alla mezza curva 7 appena prima del Corkscrew. Usciti dalla variante, si entra nella sezione più “tranquilla” del tracciato, che tuttavia è in pendenza fino a curva 11. Dopo l’ultima curva si apre il rettilineo principale, lungo e il discesa. Insomma, un tracciato complicato che mette veramente alla prova sia i piloti sia le squadre che devono trovare i giusti compromessi meccanici.

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Mappa di Laguna Seca, dal sito della Ed Carpenter Racing

Vincitori e cacciatori di riscatto

Ai tempi della CART e, poi, della Champ Car, la categoria ha corso a Laguna Seca dal 1983 al 2004. Dei piloti ancora adesso in griglia, l’unico vincitore è stato Castroneves nel 2000. Il tracciato è finito fuori calendario fino al 2019. Da allora, le gare a Laguna Seca sono state tre, in quanto l’edizione 2020 è stata saltata causa Covid-19. Il pilota con più vittorie dal reinserimento del tracciato è Colton Herta, che ha vinto nel 2019 e nel 2021. Colton ha così eguagliato suo padre, Bryan Herta, che aveva vinto back-to-back le edizioni 1998 e 1999. Lo ha tuttavia battuto in precocità, essendo il pilota più giovane di sempre ad aver vinto a Laguna Seca. L’edizione del 2022, invece, è stata vinta da Álex Palou.

Non essendo decisiva per il titolo, questa gara potrebbe diventare un’opportunità di riscatto per i piloti delusi da questa stagione. Tra tutti, viene in mente proprio Colton Herta, più volte in pole o vicino alla vittoria ma incapace di concretizzarla – non solo per suo demerito. Un altro pilota abituato a vincere ma stranamente a secco di vittoria quest’anno è Pato O’Ward. Discorso diverso ma di simile ambizione per Romain Grosjean, ancora a caccia della sua prima vittoria in categoria. Chissà che l’ultimo appuntamento stagionale non porti fortuna a uno di loro.

Colton Herta vincitore nel 2021 (foto da Penske Entertainment)

Orari del weekend

Venerdì 8 settembre | Prove Libere 1 – ore 23:30

Sabato 9 settembre | Prove Libere 2 – ore 19:00 | Qualifiche – ore 23:00

Domenica 10 settembre | Gara – ore 20:30

Marco Toccalini

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