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Formula E: Wehrlein vince e sale primo in campionato

Anche il mondiale 2024 di Formula E sta giungendo al termine. Si è infatti appena concluso il penultimo appuntamento della stagione: gara 1 del double-header di Londra. Nonostante il vincitore del campionato non sia ancora deciso, i risultati di oggi hanno spostato gli equilibri. fe londra

La qualifica fe londra

Nel weekend che assegna il titolo, gli occhi sono, ovviamente, tutti puntati sui 3 principali contendenti: Cassidy, Evans e Wehrlein. Sebbene anche Da Costa, Rowland, Vergne e Dennis siano ancora matematicamente in lotta per il titolo, il distacco dal trio di testa appare proibitivo da colmare. La qualifica regala subito un colpo di scena: Cassidy, il leader del campionato, che non è riuscito a superare il proprio gruppo, è costretto a partire diciassettesimo. Discorso diverso per il suo compagno di scuderia – e rivale – Evans, che conquista la pole position e i 3 punti che questa garantisce. Con questo risultato, Evans stacca Wehrlein, con cui era a pari punti, e si porta a -9 da Cassidy. Wehrlein, a sua volta, parte dalla terza posizione. Le premesse per una grande gara ci sono tutte! fe londra

Una folle prima metà di gara

Alla partenza Evans si difende da Buemi, mentre Wehrlein perde la posizione a favore di Nato. Non è ancora terminato il primo giro quando Dennis prende il cordolo in curva 10 e costringe Frijns a sbattere contro la barriera, coinvolgendo anche Bird nell’incidente. Esce subito la safety car, Frijns si ritira con una ferita alla mano, Bird riparte e Dennis riceve 10 secondi di penalità. La safety car rientra alla fine del quarto giro. Solo due giri dopo, Dennis è coinvolto in un altro incidente, stavolta con Vergne. Esce una bandiera gialla, ma, due curve più avanti, Rowland restituisce una ruotata a Da Costa ed entrambi finiscono contro la barriera in curva 20. Rowland sarà più avanti punito per questo contatto con 5 secondi di penalità. Tra team radio nervosi e pezzi persi in pista, ripartono tutti, ma 4 dei 7 candidati al titolo sono ormai fuori dai giochi. Cassidy si ritrova decimo nonostante un passaggio a vuoto nella striscia di attivazione dell’Attack Mode.

La seconda ripartenza arriva al giro 8. Poco dopo, Buemi si porta in testa superando Evans. Dennis prova a rimediare alla penalità inanellando una serie di sorpassi ma, nel farlo, colpisce prima Cassidy poi ancora Vergne. Non una grande giornata per l’ormai ex campione del mondo, che conquista altri 5 secondi di penalità. Degne di nota, in mezzo al caos, le prestazioni di Gunther e De Vries, rispettivamente quarto e quinto con già entrambi gli attacchi fatti. Nel frattempo, Hughes si ritira. Tra il giro 16 e il 17, Buemi ed Evans si scambiano due volte la posizione effettuando il primo attacco. Wehrlein appare in controllo e risparmia batteria. Al contrario, molte posizioni indietro, Cassidy continua a faticare: prima manca per la seconda volta l’attivazione, poi viene spinto violentemente a muro da Vergne, stranamente non penalizzato. fe londra

Fuga a due fe londra

All’inizio del giro 21, Buemi viene superato sia da Evans che da Wehrlein. I due accelerano e aprono subito un varco con il resto del gruppo. Al giro successivo, Wehrlein va in testa e inizia a spingere per crearsi il varco per andare in modo sicuro in attivazione. La strategia riesce: al giro 23 Wehrlein fa il suo primo Attack e mantiene la prima posizione. Al giro successivo Evans è costretto a fare il suo secondo per non farsi distanziare troppo. L’Attack di Wehrlein scade prima di quello di Evans, e il pilota Jaguar prova a chiudere il distacco dal rivale per impedirgli di fare la seconda attivazione in modo sicuro. Il pilota Porsche, tuttavia, sforna uno dei migliori giri mai visti a Londra e mantiene il primo posto per un pelo. A quel punto, Evans alza bandiera bianca e rallenta.

Al giro 30, Gunter della Maserati supera Evans. Tutto sembra mettersi bene per Wehrlein, che ha ora un considerevole vantaggio sui rivali. La Formula E, però, ha sempre un colpo di scena pronto.

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Wehrlein sorpassa Evans al giro 22 (immagine da evpowered.co.uk)

Un finale al cardiopalma

Al giro 31, Fenestraz spinge Nato, che finisce contro la barriera interna di curva 18. Il pilota riesce a ripartire, ma perde l’ala poco più avanti. Con un detrito così grande in mezzo alla pista, la direzione gara chiama la safety car, ricompattando il gruppo. Fenestraz viene penalizzato per il contatto, ma il danno peggiore lo ha Wehrlein, costretto a distanziare di nuovo i suoi avversari. La ripartenza arriva a fine giro 33, ma subito ci si ferma di nuovo. Gunther, infatti, autore finora di una gara straordinaria, ha un problema alla trasmissione del cambio e si ferma a fianco della pista sul rettilineo prima di curva 10. La posizione della macchina ferma è molto pericolosa, specialmente con ancora il pilota a bordo, ed esce quindi un’altra bandiera gialla. Con l’aggiunta di due giri di recupero e la ripartenza a fine giro 36, Evans ha 2 giri per provare a tornare primo, ma non ci riesce: vince Wehrlein.

La lotta per il titolo

Forte dei 25 punti conquistati, Wehrlein sale al primo posto in classifica con 180 punti. Evans, nonostante il secondo posto in gara, può consolarsi con i 3 punti bonus per la pole e con l’ulteriore punto per il giro veloce. Sommando tutto, Evans rimane a soli 3 punti da Wehrlein, con un bottino totale di 177. Cassidy, ormai scivolato in terza posizione nel mondiale, limita i danni grazie alla settima posizione finale – guadagnata grazie alle penalità di Dennis, Rowland e Fenestraz e al contatto sul finale tra Vergne e Daruvala che gli ha permesso di superare entrambi. Il punteggio totale di Cassidy è di 173 punti. Questi 3 piloti si giocheranno il titolo in gara 2; tutti gli altri contendenti sono matematicamente eliminati.

Non ci resta che aspettare domani per sapre come si chiuderà questo mondiale folle.

Marco Toccalini

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