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Lewis Hamilton e Charles Leclerc: la coppia Ferrari più forte?

Di Riccardo Formenti

Durante la storia della F1, la Ferrari è stata una delle scuderie più abili a gestire i propri piloti e anche a creare le migliori accoppiate della storia. In questo articolo andremo a scoprire quali hanno funzionato meglio e quali invece hanno deluso, riflettendo quindi anche sull’accoppiata di quest’anno: Lewis Hamilton e Charles Leclerc. Riusciranno a collaborare in modo efficace grazie alle loro capacità e a conquistare buoni risultati insieme?

Mike Hawthorn e Phil Hill: un gioco di squadra da mondiale

19 ottobre 1958: Gran Premio del Marocco. Stirling Moss e Mike Hawthorn giungono all’ultimo gran premio stagionale divisi da solo 8 punti, con il pilota della Ferrari, Hawthorn, in testa. Mike però negli ultimi gran premi sta subendo la supremazia di Stirling Moss, a causa anche di problemi di salute. Se nell’ultimo weekend di gara della stagione Moss fosse arrivato primo con il giro veloce e Hawthorn in terza posizione, Stirling avrebbe vinto il mondiale.

Mike quindi, consapevole di non riuscire ad arrivare neanche secondo a causa delle sue condizioni fisiche, chiede prima della gara a Phil Hill, suo compagno di squadra, di cedergli una posizione, nel caso ce ne fosse stato il bisogno. Alla fine, Stirling vince la gara con anche il giro veloce, ma Mike, grazie al favore di Phil, conquista il mondiale con solo un punto di vantaggio. Una storia di amicizia, lealtà e professionalità: un gesto che vale un mondiale.

John Surtees e Lorenzo Bandini: il campione e il giovane ingenuo

Andiamo avanti di qualche anno, nel 1964, quando John Surtees compete per la vittoria del mondiale con la sua Ferrari 158 contro Jim Clark, su Lotus, e Graham Hill, su Brm. John nonostante le difficoltà di quell’auto riesce sempre a trarne il massimo, aiutando anche il suo compagno di squadra e tutta la squadra a migliorare. È proprio il suo collega, Lorenzo Bandini, ad aiutare Surtees a vincere il mondiale. Siamo infatti al GP del Messico, ultima gara del mondiale: uno scontro diretto tra i tre contendenti al titolo. Il mondiale, che passa da una mano all’altra negli ultimi giri, arriva per ultima in quella di John, grazie a un tamponamento di Bandini all’auto di Hill, che mette fuori gioco il principale contendente di Surtees.

Alla fine della gara poi c’è uno scontro a parole tra Graham e Lorenzo, con l’inglese che però, da signore, perdona l’ingenuità del giovane italiano per l’errore non volontario. Aneddoto divertente che sottolinea un po’ la persona che era Graham: un corso di scuola guida come regalo per Lorenzo, dopo quel fatidico incidente.

Gilles Villeneuve e Jody Scheckter: amici campioni

Ebbene sì, una vera e propria amicizia, quella tra Gilles Villeneuve e Jody Scheckter, che va oltre il gioco di squadra. Un gioco di squadra e un legame solido tra i due che permette alla 312 T4 di vincere un mondiale inaspettato. Un’auto “brutta” ma alla fine vincente, grazie alla forza di Jody e all’altruismo di Gilles. Gilles inizialmente prova a competere per la vittoria del campionato, ma poi capisce che è meglio aiutare il proprio compagno, più anziano e da cui impara molto, a vincere il mondiale. Successo che arriva a Monza, davanti alla marea rossa, con Gilles che decide di non provare a sorpassare Jody. Un gesto d’amicizia e sportività, che Gilles sperava fosse ricambiato in futuro dal suo prossimo compagno di squadra.

Gilles Villeneuve e Didier Pironi: un storia drammatica

La storia del 1982 tra Gilles Villeneuve e Didier Pironi purtroppo è tristemente nota per come finì. Villeneuve, ormai punta della squadra dopo l’addio di Scheckter, e Pironi, arrivato nel 1981 e giovane promettente. Il rapporto tra i due, nonostante la difficoltosa stagione dell’anno prima, è amichevole. Il rapporto però termina dopo il Gp di San Marino, a Imola, dove Pironi vince il suo primo gran premio, con la Ferrari, non rispettando gli ordini di scuderia. Gilles furioso lo definisce come un falso amico, con la situazione che però sembra tranquillizzarsi con l’intervento di Enzo Ferrari.

Forse però nella mente di Gilles, quella ferita non scompare, tant’è che molti ritengono quel fatto la causa dell’incidente mortale del pilota belga nel gran premio successivo. Didier non disputa la gara, scosso dall’avvenimento. Il pilota forse rimane traumatizzato da quell’evento, con la sua carriera che finisce poco dopo con un gravissimo incidente nel gp di Germania. Due piloti che insieme potevano essere tra i più forti, ma che sia per propri errori che per quelli delle persone affidate alla gestione del team finirono tristemente la propria carriera senza mai riuscire a vincere un mondiale.

Alain Prost e Nigel Mansell: il professore e il leone

Una sfida interna: due piloti fortissimi per la stagione 1990. Alain Prost, vincitore del mondiale controverso contro Ayrton Senna e uscente dalla McLaren, e Nigel Mansell, lottatore ma mai vincitore, fino ad allora, di un mondiale. Con due piloti così forti e diversi tra di loro ci si aspetterebbe una dura lotta interna. E invece no: grazie alla gestione del mitico Cesare Fiorio, i due campioni riescono a collaborare, senza troppi screzi interni. Alain però domina e impone la supremazia come primo pilota, anche se Nigel, con la sua tenacia, prova ad impensierire il pilota francese, senza però grandi risultati. Come sappiamo poi sarà tutto un mondiale conteso tra Senna e Prost, i due piloti più forti, una delle rivalità più dure di sempre.

Michael Schumacher e Rubens Barrichello: il re e il principe

Bisogna dirlo: la coppia formata da Michael Schumacher e Rubens Barrichello in Ferrari è stata una delle più iconiche nella storia della Formula 1. Schumacher, al tempo due volte campione del mondo, è già dal 1996 a Maranello e Barrichello, brasiliano, si unisce alla Ferrari nel 2000 come seconda guida. I due riescono a formare una squadra incredibilmente affiatata, con Schumacher che conquista cinque titoli mondiali consecutivi dal 2000 al 2004, mentre Barrichello riesce a ottenere numerosi podi e vittorie, pur trovandosi spesso a lavorare, anche troppe volte, per il suo compagno di squadra. Il loro rapporto di fiducia e collaborazione tra i due ha consentito il ritorno della Ferrari al vertice della Formula 1.

Charles Leclerc e Sebastian Vettel: l’emergente contro il maestro

La coppia formata da Charles Leclerc e Sebastian Vettel in Ferrari, che ha avuto il suo apice dal 2019 al 2020, è stata caratterizzata da alti e bassi. Leclerc, giovane talento monegasco, si unisce alla Ferrari nel 2019, e ottiene subito risultati sorprendenti. Il suo arrivo segna una svolta importante per il team, con un pilota più giovane che si afferma come il futuro della Scuderia, mettendo pressione a Vettel, mai campione con la Ferrari. Dal 2019, la rivalità con Leclerc diventa sempre più evidente, con il monegasco che spesso supera il tedesco sia in qualifica che in gara. Ciò porta a una serie di tensioni anche per l’anno successivo all’interno del team, alimentate anche da alcune decisioni tattiche sbagliate da parte della Ferrari. Purtroppo la giovane energia di Leclerc e l’esperienza di Vettel non sono riusciti a riportare la Ferrari alla vittoria.

Lewis Hamilton e Charles Leclerc: saranno i più forti?

La coppia per la stagione imminente sulla carta è una delle più forti della storia: un sette volte campione del mondo e un giovane, anche se non più ormai, promettente e mai campione per un motivo o un altro. Lewis ha un esperienza immensa, mentre Charles è ormai “cresciuto”. Due piloti fortissimi in qualifica, ma anche nel passo gara. Se i due collaborano insieme possono davvero riportare la scuderia di Maranello, sul gradino più alto del podio, sia piloti che costruttori; se l’auto lo permette. Mondiale piloti che però vogliono conquistare tutti e due, e sarà forse quindi una sfida più dura gestirli e farli collaborare assieme. Ma come abbiamo visto prima, in tutte le diverse accoppiate Ferrari solo in rari casi la gestione non ha funzionato.

Speriamo quindi che tutto funzioni al meglio: che Charles dimostri di poter essere un campione e che Lewis ritrovi la stoffa, la tenacia, da campione, ormai persa da qualche stagione. Per ora è considerata una delle coppie più forti della storia della F1; ma sarà davvero così? Non ci resta che aspettare questo attesissimo campionato di F1 2025!

Riccardo Formenti

Fin da piccolo sono stato circondato da auto di ogni genere, vivendo vicino al circuito di Monza. Questa passione per me è una delle più importanti. Mi piace parlare di tutti gli sport, in particolare di auto e calcio.

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