Come ne avevamo già parlato nel precedente articolo, la stagione 2023 porta tantissime sorprese nel WEC, dai nuovi volti al ritorno di Portimao. Ma dove eravamo rimasti? Cosa è successo nella decima stagione del Mondiale Endurance? Ma soprattutto, cosa cambia quest’anno? Manca sempre meno alla prima tappa a Sebring, scopriamo tutto quello che c’è da sapere prima dell’inizio della 11esima stagione del World Endurance Championship.
Dove eravamo rimasti?
In Bahrain abbiamo assistito ad una sfida all’ultimo sangue tra Ferrari e Porsche nell’ultima gara nella storia del WEC per la classe GTE Pro. Due grandissimi nomi che non abbandoneranno la pista con la chiusura della categoria ma, anzi, saranno in griglia a Sebring, proprio questo sabato, nella classe regina del Mondiale. Sarà sicuramente una battaglia per le 13 Hypercar in pista visti i grandi nomi presenti: Toyota, Glickenhaus e Peugeot continuano la loro sfida alla quale si uniscono Cadillac (dopo la stagione in GTE Pro) e Vanwall. Vedremo cosa riuscirà a fare Toyota quest’anno, dopo il settimo mondiale conquistato nel 2022, ora che in pista i rivali sono molti di più.
Nel 2023…
Le categorie, come già detto in un precedente articolo, saranno Hypercar (LMH e LMDh), LMP2 e GTE Am.
Nella prima gli equipaggi saranno formati da piloti professionisti che competeranno a bordo di vetture con abitacolo coperto derivato da veicoli di serie, queste da regolamento hanno una velocità massima di 330 Km/h, un peso massimo di 1030Kg e sono dotate di pneumatici Michelin; le Hypercar si possono riconoscere in pista dall’adesivo “HYPERCAR” scritto bianco su rosso.
A bordo delle vetture LMP2 le line up saranno formate da piloti professionisti e amatori. Qui il peso massimo delle vetture è di 950 Kg e la velocità massima permessa è di 315 Km/h e sono fornite di pneumatici Good Year; si riconoscono in pista dal pannello “P2” scritto blu su bianco.
Le LMGTE Am, derivate da vetture di produzione, avranno equipaggi di piloti professionisti e amatori.
I cambiamenti significativi non saranno solo per la categoria Hypercar, bensì per tutte quelle del campionato, diamo un’occhiata a cosa cambierà nella stagione 2023.
…non mancheranno i giovani piloti
Anche quest’anno i giovani che si uniscono alla griglia sono presenti in numerosi a ricordare che il WEC non è un campionato da pensione. Lo scorso anno, proprio nella prima gara, a Sebring avevamo avuto l’occasione di scoprire una stella nascente del motorsport: Josh Pierson, che stupisce tutti al suo esordio nel Mondiale e vince la sua prima gara nel campionato, conquistando anche il titolo di pilota più giovane a partecipare e a vincere nel WEC.
Tra i giovani, insieme a Pierson, in pista vedremo: Doriane Pin, Filip Ugran, Lilou Wadoux (che quest’anno si unisce alla famiglia Ferrari come prima pilota donna alla Casa di Maranello), Juan Manuel Correa e Frederick Lubin.
…addio alle termocoperte
Nel 2023 non sarà più consentito riscaldare le gomme, un saluto definitivo quindi alle termocoperte, nonostante questa decisione non abbia convinto proprio tutti in termini di sicurezza. Altro cambiamento a tema pneumatici sarà la quantità di gomme disponibili per le vetture della classe Hypercar, due set per circuito (tre a Le Mans).
…arriva la classifica sub-Hypercar
Abbiamo visto aggiungersi tantissime Hypercar, ma non tutti conoscono la regola stabilita per i costruttori che gareggiano nel WEC: ogni costruttore può avere un massimo di due vetture ufficiali, quelle gestite da squadre clienti saranno invece inserite in una nuova sub-classifica della categoria chiamata Hypercar Team’s World Cup classification.
…cambia il format della qualifica
Le qualifiche si svolgeranno in 3 sessioni separate, una sessione in più rispetto al 2022, ognuna dalla durata di 15 minuti. Le sessioni saranno divise per tipo di vettura: prototipi, quindi Hypercar e LMP, e una per le auto GT.
…niente più pit stop strategici sotto regime di FCY
Un altro cambiamento che vedremo quest’anno riguarda i Full Course Yellow, procedura nata nel 2014 per diminuire il numero di interventi delle safety car.
Il Full Course Yellow (FCY) impone una velocità limitata di 80km/h, ma questa procedura è stata rivista per il 2023, infatti, a partire da quest’anno, durante questa procedura a pit lane sarà chiusa, questo per limitare l’impatto che i FCY hanno sui risultati di gara. Non si potrà più quindi trarre vantaggio dai pit stop fatti sotto regime di FCY, se questo non fosse possibile, a causa di danni o ridotta quantità di carburante, sarà possibile effettuare una sosta di emergenza di massimo 5 secondi in caso di rifornimento. Se si ricorre alla sosta di emergenza, la vettura sarà poi obbligata a rientrare in pit lane non appena questa sarà nuovamente aperta, quindi a bandiera verde.
…la classe LMP2 saluta la divisione Pro e Am
Non sarà più presente la distinzione in classifica LMP2 tra i piloti Pro e Am, questo in seguito ad una decisione presa con le quadre partecipanti. Sempre per la classe LMP2, a dicembre, è arrivata l’omologazione delle attuali vetture di questa categoria fino al 2025.
…arriva il premio per la sostenibilità
Avevamo già visto nel 2021 il premio sostenibilità, nato dall’ACO per l’occasione della 24h di Le Mans 2021 il Sustainable Strategy EngageMans pour le Futur è un riconoscimento che premia impegno e responsabilità nell’ambito della sostenibilità. Lo scopo di questo premio è quello di incoraggiare i concorrenti alla conservazione del pianeta. Nel 2023, seguendo la linea dell’ambizione della FIA, il WEC ha sviluppato una strategia sostenibile ed un premio per la sostenibilità. Lo scorso anno il Sustainable Endurance Award è stato vinto da AF Corse e WRT.
Il WEC si impegna già dagli anni scorsi in materia di sostenibilità, uno dei maggiori esempi che abbiamo visto è quello del biocarburante ecosostenibile.