C’è bisogno di gare del genere ogni tanto. È questo quello che pensa Max Verstappen, vincitore del Gran Premio del Canada. Una gara effettivamente folle, ricca di colpi di scena a cui forse né piloti né appassionati erano più abituati.
Colpi di scena che non sono mancati, a dirla tutta, per tutto il weekend.
Dalle prove libere, che hanno visto RedBull fuori dalla top3 per le prime due sessioni, alla qualifica.
Verstappen non fa la pole, Perez non passa nemmeno il Q3. Le Ferrari non superano il Q2 in qualifica e tornano a Maranello con l’amaro in bocca, concludendo con un doppio ritiro. Doppio ritiro arrivato, oltre a causa di problemi sulla monoposto numero 16, a seguito di un incidente per Carlos Sainz.
Uno dei vari incidenti che hanno caratterizzato una gara dal finale non scontato.
Un Gran Premio del Canada colmo di sorprese negative
Sono ben cinque i ritiri del Gran Premio del Canada.
Il primo costretto ad abbandonare la gara è Logan Sargeant, che dopo essersi girato in pista non riesce a ripartire ed è costretto a ritirare l’auto.
Non avrà molta più fortuna il suo compagno di squadra, Alexander Albon.
Non per causa sua, tuttavia. Non totalmente, almeno. Albon, infatti, si ritrova in mezzo alla pista una Rossa, quella di Carlos Sainz. Non riesce ad evitarla e lo colpisce. Ritiro anche per lui.
Ritiro che arriva congiuntamente allo spagnolo. Tutto questo nasce da un testa-coda di Sainz, che urta le barriere e finisce in mezzo alla pista. Tenta di rientrare, rigirandosi tuttavia nell’erba – bagnata, visto il tempo non esattamente sereno che ha caratterizzato tutto il fine settimana canadese. Il contatto tra la Williams e la Ferrari, quindi, porta al ritiro di entrambi i piloti e porta entrambe le scuderie a concludere il Gran Premio del Canada con un doppio ritiro. Peccato per Alexander Albon, che stava portando avanti una buona gara.
Profondo Rosso per le Ferrari, che hanno vissuto un weekend tutt’altro che all’altezza delle aspettative, specie dopo la vittoria a Monaco.
Prima il rinnovo, poi il buio: weekend da dimenticare per Perez
Nella lista ritirati anche Sergio Perez. Il messicano non ha vissuto un gran weekend e, dopo l’annuncio del rinnovo, forse, non ha dato un grande ringraziamento alla scuderia che ha riposto fiducia in lui anche per la prossima stagione. Sempre fuori dalla Top 3 per quanto riguarda le sessioni di libere, non risolleva il suo umore nemmeno al sabato. Infatti, non va oltre al Q3 e parte appena sedicesimo.
Una gara tutt’altro che brillante culmina poi con un ritiro a seguito di un contatto con le barriere. La sua monoposto perde pezzi, lui rientra ai box ma alla fine alla sua gara viene messa la parola fine.
Oltre al danno, poi, arriva anche la beffa. Nella mattinata italiana arriva dal Canada un ulteriore notizia non del tutto positiva per RedBull e per Perez: il messicano prende una penalità di tre posizioni in griglia da scontare nel Gran Premio di Barcellona per aver guidato la sua monoposto in pista danneggiata, a seguito proprio del contatto che ha portato poi al ritiro. Inoltre, il team riceve una multa di 25000 Euro.
C’è anche chi sorride e chi si diverte
Da questa gara, però, qualcuno ne esce soddisfatto. Sicuramente Max Verstappen, che anzi afferma di essersi divertito e che c’è bisogno di più gare così.
Amaro in bocca per Norris, che se a Miami era stato graziato dalla Safety Car, a Montreal l’ha invece sofferta. Prende comunque un buon secondo posto.
Rammarico, in parte, in casa Mercedes. Se da una parte c’è la gioia per la pole e per essere tornati sul podio, dall’altra c’è sicuramente l’amarezza per aver perso la possibilità di vincere.
“Onestamente mi è sembrata un’occasione persa: all’inizio avevamo un buon ritmo sulle gomme intermedie, ma abbiamo commesso un paio di errori spingendo al massimo. Tornare a lottare per la vittoria è il senso della Formula 1. Prendiamo tutti gli aspetti positivi di questa gara, podio e pole. C’è stata una battaglia ravvicinata nel finale con Oscar e anche con Lewis, ma penso che sia stata una gara dura e corretta“ afferma George Russell, post gara.
Ora è tempo di reset per tutti.
Il 21 giugno al via il Gran Premio di Barcellona, e chissà se anche su questa pista vedremo qualche colpo di scena.