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Nicholas Latifi: famiglia e sponsor italiani.


Il 25enne canadese Nicholas Latifi ha da poco concluso il suo rookie-year in Formula 1 con l’inglese Williams. Non è stato un anno facile per lui, complice la concorrenza del compagno di squadra George Russell che incanta alla guida nonostante sia costretto alle retrovie per la scarsa competitività della vettura. Tuttavia, nel corso dei prossimi anni, Williams potrebbe veder migliorare le sue prestazioni in pista, grazie anche alla cessione di proprietà dalla famiglia Williams al fondo americano Dorilton Capital che ha apportato grossi flussi di liquidità nelle casse dello storico team inglese. Nicholas Latifi però non è da meno, si conta infatti che il padre abbia portato in Williams ben 30 milioni di sterline per il 2020, subentrando con il marchio Lavazza come main sponsor dopo l’addio di ROKiT e anche con il marchio Sofina, presente nell’alettone posteriore della vettura. Qual è la storia dietro questi due marchi? Per rispondere a questa domanda bisogna fare un passo indietro e analizzare il background economico della famiglia Latifi.


Nicholas Latifi insieme al padre Michael.
Foto: Twitter


Michael Mehrdad Latifi, padre del pilota Nicholas, è un uomo d’affari iraniano-canadese. È proprietario, chairman e CEO di Sofina Foods Inc. che, fra le altre cose, si occupa anche della distribuzione dei marchi italiani Lavazza, Rio Mare e San Benedetto nel territorio canadese. Il marchio italiano di caffè ha sponsorizzato il pilota fin dal 2016 e nel 2020 ha fatto il suo debutto sulle tute e sulle livree Williams. Lavazza, attraverso questa operazione di marketing, mira ad aumentare il suo brand awareness e a portare la cultura italiana del caffè in tutto il mondo.

Non solo sponsor italiani per Nicholas Latifi però, il suo rapporto con il nostro paese va ben oltre i soldi. La madre, Marilena Latifi nata Russo, ha infatti origini italiane. Il nonno di Nicholas, padre di Marilena, si chiama Isidoro Russo ed è nato in un paesino in provincia di Palermo, emigrato poi in Canada per lavoro. Michael e la moglie Marilena sono anche dei filantropi, particolarmente attivi attraverso il supporto all’ospedale universitario di Toronto Sunnybrook. Ogni anno i coniugi Latifi organizzano il Sofina & Amici Golf Classic, un torneo di golf nato nel 2008 per raccogliere donazioni a favore del Woman & Babies Program at Sunnybrook e per sostenere la mental-health. Nel 2018, il progetto dei Latifi aveva raccolto oltre 3.7 milioni di dollari in 11 anni di attività, numero in costante aumento vista la sempre più gradita partecipazione al torneo, che può accogliere circa 120 golfisti.


I coniugi Latifi, Michael e Marilena.
Foto: Doug Nicholson.


Michael e Marilena Latifi non hanno investito solamente nel team Williams, sono infatti proprietari per il 10% di McLaren Group, quota acquistata nel 2018 a fronte di un esborso di denaro pari a 200 milioni di sterline attraverso l’investment company di proprietà Nidala (BVI) Limited. Michael è subentrato come primo azionista in seguito alla dipartita di Ron Dennis e attualmente condivide la proprietà con Mansour Ojjeh (TAG Group) e il fondo sovrano del Bahrein. McLaren Group è responsabile sia del settore Automotive che del settore Racing e, a suo tempo, hanno comunicato che l’accordo con la famiglia Latifi è puramente di natura commerciale e non condizionerà in alcun modo il futuro di Nicholas in Formula 1.


Zak Brown, CEO di McLaren, insieme a Michael Latifi, padre di Nicholas.
Foto: XPB images.


Nicholas ha firmato con Williams per la stagione 2021 e al momento non sembra avere altre proposte provenienti da altri team. McLaren ha dichiarato che gli investimenti del padre non influenzeranno la decisione di firmare o meno con il pilota canadese anche se, come tutti sanno, nel grande Circus della Formula 1 i soldi fanno sempre la differenza, soprattutto dopo una stagione magra come il 2020 a causa del COVID-19.

Latifi terminerà il suo percorso in Williams o troverà un sedile in qualche altro team? Il supporto certo non gli manca, questo dipende tutto dalle opportunità che gli si presenteranno.


Martina Spinello

Martina Spinello

Laureata in Economia e in Entrepreneurship and Innovation all'Università degli Studi di Padova, seguo la Formula 1 da quando Schumi vinceva i mondiali con la Rossa.Affascinata dall'aspetto economico e politico che sta dietro al Motorsport, scrivo per Multiformula articoli riguardanti le dinamiche che muovono il Circus.

Un pensiero su “Nicholas Latifi: famiglia e sponsor italiani.

  1. I coniugi Latifi:talmente belli che sembran finti…
    Cmq,va bene,i $ in F1 fanno la differenza; ma Nicholas,secondo me,se non cambia ritmo,avrà vita breve, o quanto meno,poche soddisfazioni in F1. Leggo sempre con estremo piacere. Grazie. Ciao.???

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