Home » Formula 1 » Building Success: parte 2

Building Success: parte 2

 I progetti per i giovani piloti

Oggi come non mai nella storia della Formula 1, le stelle del futuro vengono scelte all’interno di progetti organizzati dalle scuderie stesse. Fin dai tempi dei kart selezionano giovani provenienti da ogni parte del mondo e li preparano ad un possibile approdo nella categoria regina delle monoposto. Stiamo parlando delle “academy” o “junior team”, progetti che educano i piloti in pista con test, sessioni al simulatore e allenamenti, ma anche al di fuori per formare a 360 gradi coloro che faranno il futuro della Formula 1.

In questa seconda parte ci dedichiamo alla Alpine Academy e al momentaneamente tramontato McLaren Young Driver Programme.

progetti

From: Renault Sport Academy on Facebook

ALPINE ACADEMY

Iniziamo parlando del progetto gestito da Alpine che è anche uno dei più longevi di tutto il paddock.

Negli anni la propria denominazione è cambiata parecchie volte, ma ha sempre mantenuto un obiettivo comune: trovare il futuro campione del mondo con Alpine.

Nel 2002 nasce il progetto “Renault Driver Development” che manterrà tale nome fino al 2010 quando diventerà “LRGP Academy”, visto il cambio di nome del team in Lotus-Renault. Due anni dopo diventa “Lotus F1 Team iRace Professional Programme” e l’anno successivo verrà abbreviato in “Lotus F1 Junior team”. Dal 2016 diventa “Renault Sport Academy”, ma dalla stagione 2021 dovremmo ricordarla con il nome “Alpine Academy” visto il nuovo cambio di nome del team da Renault ad Alpine.

Il pilota più conosciuto proveniente del vivaio Renault è Romain Grosjean, che dopo quattro stagioni come pilota del Renault Driver Development ha fatto il suo debutto nel 2009 in Formula 1. In cinque stagioni passate tra Renault e Lotus (dal 2009 al 2015), il pilota francese ha conquistato dieci podi dimostrando il suo talento.

I piloti attuali dell’academy sono: Christian Lundgaard, Guanyu Zhou, Oscar Piastri, Caio Collet e Victor Martins. I primi tre hanno partecipato ad un test in Bahrain a bordo della R.S.18 ad inizio novembre. Piastri ha fatto il proprio debutto su una monoposto di Formula 1, mentre Zhou e Lundgaard hanno aggiunto un’ulteriore esperienza alle precedenti, sempre con Alpine.

progetti

From: @oscarpiastri on Instagram

Alpine non gestisce solo un progetto dedicato alla crescita dei giovani, che ricordiamo esiste da poco meno di 20 anni.

Dal 1971 esiste la Formula Renault, categoria minore fondamentale che ha visto la nascita di grandi talenti come Alain Prost, Kimi Räikkönen e Lewis Hamilton. Per la stagione 2021 la Formula Renault si fonderà con un’altra categoria molto promettente: la Formula Regional. Il campionato prenderà il nome di “Formula Regional European Championship by Alpine” e sicuramente continuerà a darci nuovi talenti.

Attualmente il sogno di un nuovo campione del mondo plasmato dalla scuderia francese sembra ancora molto lontano. Affianco ad Esteban Ocon (che proviene dal vivaio Mercedes) tornerà in Formula 1 Fernando Alonso, dopo essersi ritirato al termine della stagione 2018. Un ritorno che non è esente da critiche sull’efficacia del progetto Renault che in questo modo ha sbarrato le porte della Formula 1 a Zhou e Lundgaard.

L’esperienza di Fernando aiuterà Alpine a tornare al vertice e a realizzare l’obiettivo dell’academy? Lo scopriremo solamente durante la stagione 2021 ed in quelle a seguire.

MCLAREN YOUNG DRIVER PROGRAMME

Il progetto che ci ha fornito il pilota più vincente della nostra epoca in Formula 1 è il McLaren Young Driver Programme. Come Renault, anche il progetto McLaren ha cambiato più volte la propria denominazione: McLaren Driver Development Programme, McLaren Mercedes Young Driver Support Programme e McLaren Honda Young Driver Programme, arrivando infine al nome attuale.

Il progetto della McLaren è il più longevo, ma anche il primo ad essere tramontato: nato nel 1998 è stato nel 2019. Zak Brown ha dichiarato che la chiusura del programma è stata necessaria per concentrarsi unicamente sulla Formula 1 e per la mancanza di posti per i giovani.

Il pilota di cui parlavamo all’inizio è proprio Lewis Hamilton che è stato seguito dalla scuderia inglese fin dai tempi dei kart, facendolo poi approdare in Formula 1 nel 2007 concludendo la stagione in seconda posizione e vincendo il suo primo mondiale l’anno successivo.

Anche il progetto McLaren ha avuto un buon impatto nello scenario dei progetti per giovani. Nella griglia di Formula 1 della stagione 2020, quattro piloti hanno fatto parte del progetto per almeno una stagione: Lewis Hamilton, Alex Albon, Kevin Magnussen e Lando Norris.

Il pilota danese è stato il secondo pilota dopo Hamilton ad approdare in Formula 1. Dopo quattro stagioni di permanenza nel progetto ha fatto il suo debutto con il team McLaren nel 2014 conquistando un podio alla prima gara.

progetti

From: @mclaren on Instagram

L’ultimo pilota sbarcato in Formula 1 con McLaren è Lando Norris. Dopo due stagioni all’interno del progetto, il suo secondo posto nel campionato di Formula 2 ha spinto il team inglese a credere in lui. Norris ha concluso la sua prima stagione in Formula 1 con molti piazzamenti a punti e nella seconda con il doppio dei punti della precedente, oltre ad aver conquistato alla prima gara in Austria il terzo posto.

Il progetto McLaren ci ha dimostrato ampiamente di aver funzionato regalandoci tre piloti che sono molto rilevanti nella griglia di Formula 1. Seppur il progetto sia stato ora abbandonato dalla scuderia inglese, potrebbe essere ripreso in futuro regalando ai giovani piloti una monoposto ancora più competitiva visto l’avvento del motore Mercedes.

A breve in arrivo la terza parte!

Multiformula

Multiformula è un blog nato nel 2020 per condividere la nostra passione per il motorsport, dare spazio a quelle categorie come le Feeder Series di cui si parla ancora poco e soprattutto abbattere i pregiudizi che si incontrano in queste categorie.

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Torna in alto