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La stagione di Oscar Piastri

©HighwayF1

La storia del talentino australiano comincia nel 2019, precisamente nella ‘Formula Renault Eurocup’, dove porta al trionfo lui e il suo team con un discreto distacco sui diretti inseguitori. Comincia già dall’inizio a far vedere la sua superiorità, portando a casa tutto quello che poteva prendersi cominciando dal secondo round sul circuito inglese dove si aggiudica entrambe le pole position e le conseguenti gare.

Tutti gli occhi sono puntati su di lui, il ‘ragazzino’ ci sa fare. Lo hanno capito tutti e lo ha capito anche la Renault che ad inizio anno annuncia la sua entrata nell’academy.

Ha attirato su di sé molti occhi ma coloro che sono riusciti a conquistarlo sono stati quelli del team della famiglia Rosin, la Prema. Sapeva a cosa andava incontro, la scuderia italiana veniva da un campionato dominato in lungo e largo su tutti i fronti e con i compagni di squadra già nell’ambiente (Logan Sargeant che aveva già corso in F3 e Frederik Vesti già parte della famiglia Prema).

Preoccupazione? Non fa parte del suo vocabolario perché al primo appuntamento della stagione piazza subito una vittoria sul circuito austriaco per far capire che lui è lì perché merita. Lui è lì per lottare fino all’ultimo punto disponibile. Nell’arco della stagione avrà alti e bassi, dovuti a problemi tecnici o sfortuna ma sarà sempre una lotta a tre con il suo compagno di squadra Sargeant e la punta del team ART, Pourchaire.

Come sappiamo, nel mondo dei motori tutto può cambiare in un attimo.

Sembrava ormai fatta per Sargeant ma l’Italia non ha sorriso al pilota americano, che colleziona zero punti a Monza, rimettendo in gioco gli altri due contendenti al titolo.

Un detto dice: “al Mugello non si dorme” ma io vorrei proporre una versione rivisitata adatta per descrivere l’ultima tappa del campionato di Formula 3, “al Mugello tutto può succedere”.

Durante il corso della stagione siamo stati abituati a molti colpi di scena, il gran finale non poteva essere da meno. I due compagni di squadra si sono presentati entrambi con 160 punti e Pourchaire non molto lontano a respirargli dietro il collo.

In gara 1 il podio di Pourchaire mette tutti allo stesso piano, domenica è quella decisiva. Dopo 3 curve Sargeant viene messo fuori dai giochi per un contatto, è una lotta a due. Da ambo le parti viene portata a termine una gara favolosa, ma il quarto posto non basta al francese… l’australiano con un ultimo sorpasso si porta in settima posizione staccando il francese di soli tre punti. Oscar Piastri, rookie della stagione, si porta a casa il titolo di Formula 3!

©2020 Formula Motorsport Limited

Il sogno, però, non si è firmato lì. Non se lo sarebbe mai immaginato ad inizio anno, ma recentemente è riuscito anche a mettersi alla guida di una monoposto di F1, la R.S.18 per l’esattezza. Il team di Enstone ha deciso di permettere ai suoi giovani talenti di prendere ancora più dimestichezza nel mondo dei grandi. Il pilota australiano ha commentato così la notizia: “Posso dire con certezza che sono molto entusiasta di guidare la R.S.18 la prossima settimana in Bahrain. Ovviamente sarà il mio primo test su una vettura di Formula 1, quindi sarà sicuramente un momento da custodire e ricordare per molto tempo. Non capita tutti i giorni di avere l’opportunità di guidare un’auto di F1, quindi sono molto grato al team per l’opportunità. Ci sarà molto da imparare durante la giornata, come abituarsi alla potenza, alla deportanza e alla frenata della macchina e sarà tutta una sfida, ma adoro affrontarne di nuove”

Talento ne ha da vendere, non è passato inosservato agli occhi di Webber che lo ha preso sotto la sua ala protettiva ma neanche a quelli di Ricciardo, connazionale del giovane.

Così si esprime su Piastri, l’attuale pilota Renault: “L’ho incontrato ad Enstone nel periodo di pausa. Sembra un bravo ragazzo, con la testa sulle spalle e un profilo basso. Sono rimasto impressionato dal suo campionato. A Monza non ha mai perso la testa e anche al Mugello, dopo qualifiche disastrose per i suoi standard, è rimasto tranquillo e ha vinto. È stato molto bello da vedere il suo successo: ha affrontato alla grande la pressione.”

E se anche un pilota del calibro di Ricciardo ha speso questo tipo di parole, chi siamo noi per dargli contro? 

                                                         

           Sara

@HighwayF1 

Sara del Mistero

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