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Alla scoperta del circuito della Catalunya

Tra storia, caratteristiche territoriali e tecniche: tutto sul circuito di Catalunya

Dopo la tappa di Portimao, è il turno della Spagna. Il circuito che ospiterà la Formula Uno è quello di Catalulya, situato a a nord di Barcellona. È una pista conosciuta dai team visto che usualmente ospita i test pre stagionali

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Storia

Il circuito fu costruito nel 1991, anno a partire dal quale ospita la serie maggiore.

Già nella prima edizione, le emozioni non mancarono: Senna e Mansell furono protagonisti di un incredibile duello.

Nel 1994, Micheal Schumacher, in lotta con Damon Hill, ruppe il cambio e si trovò a poter utilizzare soltanto la quinta marcia. Il suo immenso talento e la sua tenacia lo portarono a tagliare per secondo il traguardo.

A due anni di distanza Schumacher vinse la sua prima gara su Ferrari in condizioni molto difficili. La pioggia era così battente che per le televisioni fu difficile capire cosa successe nei primi giri. La Ferrari del tedesco, sprofondata nelle retrovie, risalì la griglia, fino a trionfare sul bagnato.

Sullo stesso tracciato, che per lui è quello di casa, Fernando Alonso ha dominato per ben due volte. Nel 2006 lo spagnolo guidava la Renault e partito in pole position, ha tagliato il traguardo per primo. Nel 2013 è sulla Ferrari che riesce a vincere nonostante partisse quinto.

Caratteristiche

La pista è lunga 4655m ,sono 16 le curve . Si percorre in senso orario. Sono state diverse, nel corso degli anni, le modifiche apportate al layout.

Circuito
Fonte: Formula Passion

Si percorre un lungo rettilineo per approdare nella prima chicane, curva 1 e 2 richiedono un repentino cambio di direzione e i piloti dovranno stare molto attenti. Si arriva poi in curva 3, una curva a percorrenza veloce e leggermente in salita. In curva 4 “la Repsol”, sarà interessante notare le diverse traiettorie che i piloti decideranno di percorrere.

Si scende fino a curva 5, piuttosto stretta e anche più lenta. Curva 6, invece, si percorre in accelerazione. Rapido cambio di direzione quello che è previsto in curva 7 e 8. Si arriva poi in  Curva 9, “la Campsa“,  una delle tre curve veloci del circuito, un breve rettilineo porta i piloti in curva 10, che è invece a lenta percorrenza. Gli organizzatori quest’anno ne hanno allargato il raggio di curvatura. Le curve 10 11 e 12 sono curve molto tecniche.  Si entra nell’ultimo tratto della pista.I piloti affronteranno curva 13, una cuva piuttosto veloce. Una chicane sinistra- destra, li accompagna fino all’ultima curva del tracciato, la New Holland, curva decisamente veloce.

Uno dei fattori che giocherà un ruolo fondamentale saranno le gomme; l’asfalto è molto abrasivo per gli pneumatici e ile strategie giocheranno un ruolo chiave.

 Viste le caratteristiche del circuito, le curve lente e veloci, i rettilinei, gli ingegneri opteranno per un carico aereodinamico medio alto. è un circuito in cui la stabilità ma anche la velocità sono fattori fondamentali per vincere e trovare il giusto equilibrio è quello cercheranno di fare tutte le scuderie.

Il duello per il mondiale si fa sempre più interessante e i due diretti avversari, Hamilton e Verstappen, di certo non vogliono stare a guardare. Sarà, inoltre, una gara interessante anche per scuderie come la McLaren che sta crescendo di gara in gara.

Multiformula

Multiformula è un blog nato nel 2020 per condividere la nostra passione per il motorsport, dare spazio a quelle categorie come le Feeder Series di cui si parla ancora poco e soprattutto abbattere i pregiudizi che si incontrano in queste categorie.

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