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Formula E, aspettando l’Eprix di Monaco

Alla scoperta del tracciato tra novità e curve iconiche

Dopo due anni di assenza, la Formula E ritorna finalmente nel principato di Monaco.
Come ha affermato in una sua dichiarazione il direttore sportivo della Formula E, Fred Espinos, in occasione dell’ Eprix di Monaco, il passato della tradizione motoristica si incontrerà ancora una volta con il futuro della mobilità elettrica in uno dei circuiti più iconici del mondo

eprix di Monaco
Photo: from @audisport – Twitter

Il podio dell’ Eprix di Monaco 2019

L’ultimo a vincere in questo circuito è stato Jean Eric Vergne, pilota del team DS Techeetah. Partito dalla prima posizione (grazie alla penalità a Rowland), ha mantenuto la leadership per tutta la durata della corsa. Al termine della gara,  Vergne superò la linea del traguardo con l’1% di energia e un distacco minimo sul suo diretto inseguitore, Oliver Rowland, allora rookie del team Nissan e.dams. A completare il podio, Felipe Massa si aggiudicò la terza posizione. Si trattò di un risultato molto emozionante per il pilota brasiliano, in quanto fu il  suo primo podio in Formula E.

Il nuovo layout del tracciato monegasco

Se nel 2019 l’Eprix di Monaco fu una gara dispendiosa, quest’anno lo sarà ancora di più. Mentre due anni fa, il circuito era lungo solo 1,7 km , quest’anno si correrà sul tracciato ufficiale, utilizzato dalla F1. Questo è stato possibile grazie alla maggiore potenza e autonomia delle GEN2.

eprix di Monaco
Photo: website FIA Formula E

I piloti dovranno affrontare 19 curve per 3,3 km di lunghezza con un saliscendi simile a quello dell’Eprix di Roma. Perciò, la gestione dell’energia sarà di fondamentale importanza. Le principali occasioni di sorpasso saranno alla curva della Sainte Devote, il tornante, la chicane e La Rascasse.

All’interno del suo intervento, Espinos ha descritto come si svolge un giro nei dettagli. In attesa di vedere l’onboard da una delle monoposto, vi ripropongo qui di seguito la descrizione per sognare ad occhi aperti di guidare sul tracciato di Monaco.

Una volta partiti, i piloti affrontano la prima curva della Sainte Devote, che sarà più aperta e più veloce. Incominceranno poi a salire verso la Massenet per poi scendere. Le curve del Casino, Mirabeau, Grand Hotel Hairpin e Portier rappresentano un settore nel quale i piloti potranno rigenerare l’energia persa. Si arriva quindi al tunnel da affrontare full gas e per l’occasione verrà illuminato dalle luci a Led al passaggio delle GEN2. Questo tratto molto veloce sarà un punto cruciale nel corso delle qualifiche per aggiudicarsi il miglior tempo.  Usciti dal tunnel, i piloti affronteranno una chicane, modificata per la Formula E per permettere la rigenerazione di energia. L’ultima curva de La Rascasse è molto lenta. I piloti dovranno comunque mantenere una buona velocità per poi lanciarsi sul rettilineo per concludere il loro giro.

Se volete seguire con noi la Formula E questo weekend vi ricordiamo di seguito gli orari.

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Carlotta Ulgelmo

Impiegata Commerciale in un'azienda che organizza fiere tecniche B2B. Nel tempo libero amo guardare serie tv, viaggiare e colorare Mandala.

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