Ieri Pourchaire si è preso la gloria e gli onori come più giovane pole sitter della storia della F2, togliendo il record a Fernando Alonso. Oggi, però è un altro giorno e il leader del campionato, Guanyu Zhou, in reverse grid pole position si darà da fare per estendere il distacco dai suoi diretti inseguitori. Il circuito più corto del campionato, ma la tecnica e la velocità la faranno da padrone.
Sarà difficile vedere dei sorpassi e fare flag to flag senza pit stop, la partenza sarà di vitale importanza
Piede sul gas, si spengono i motori e siamo pronti a partire!
Lanciatissimo il pole man che mantiene la leadership ma ancora meglio Lundgaard che si mette tra il duo della UNI Virtuosi. Sfortunato Shwartzman che è costretto subito al cambio del muso dopo aver urtato le barriere, alla fine si ritira e sarà costretto a partire dal fondo anche oggi pomeriggio. Ottimo Pourchaire che guadagna subito due posizioni ai danni di Lawson e Piastri. Dopo sei giri, tutto molto nella norma e Nissany fa segnare il momentaneo giro più veloce. Rischia grosso il pilota danese che prendendo un cordolo, con un controllo magistrale riesce a tenerla e continuare la sua corsa.
Guadagna ancora più spazio il cinese dell’UNI Virtuosi che mette a due secondi Lundgaard che deve guardarsi anche dall’arrivo di Drugovich che è solo a mezzo secondo. Dalla sesta posizione di Vips, ogni mossa può essere fatale perchè i piloti sono tutti incolonnati e pronti a cogliere l’attimo. Aitken, al ritorno, si piazza alle spalle di Zendeli mentre Ludngaard ha il motore in fumo, Mecachrome colpisce ancora. Bandiera gialla nel secondo settore, il danese della ART deve arrendersi e ritirarsi dalla gara. Nissany guadagna un momentaneo podio, il suo miglior risultato in carriera.
Comincia a perdere Pourchaire che non riesce a mantenere il ritmo di Ticktum, mentre Piastri si comincia ad avvicinare ai suoi scarichi. Gara cristallizzata da un lungo periodo, l’unico brivido ce lo da Juri Vips che ritocca ancora il suo giro più veloce. Sato rischia grosso, all’ultima chicane urta le barriere fortunatamente senza danni. A cinque giri dalla fine, Zhou mette ancora più distanza tra sè e il suo compagno di squadra. Stagione sfortunata per Petecof, dopo la fumata delle prove libere, cede la monoposto anche in gara 1. In pista la safety car che ricompatterà tutto il gruppo.
A due giri dalla fine, rientra la safety car. Frattura tra Boschung in quarta posizione e il gruppo dietro per colpa di Vips, pensa all’attacco Ticktum. Il pilota della Campos ci prova, dopo che Nissany sbaglia l’uscita alla Saint Devote. Marino Sato lascia la gara all’ultimo giro, proprio alla Saint Devote.
Arrivo in parata per il duo della UNI Virtuosi che possono vantare un bel vantaggio sul primo inseguitore Nissany, che porta a casa il suo primo podio a Montecarlo. Super Armstrong! Il neozelandese chiude un sorpasso all’ultima curva ai danni di Daruvala e domani partirà dal palo!
