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Formula E | 3 Generazioni di monoposto elettriche a confronto

Nel 2022 saranno 10 anni di innovazione in nome della sostenibilità.

Uno dei temi caldi di questa stagione di Formula E riguarda l’evoluzione delle monoposto elettriche dalla GEN 2 alla GEN 3.

Dalle prime gare di questa stagione, i team, uno dopo l’altro, hanno confermato la loro adesione, tranne uno: Mercedes EQ.  Alla vigilia dell’Eprix di Monaco, il team principal Mercedes, Ian James, ha informato la stampa che la decisione arriverà entro agosto. Come emerge in un’intervista da lui rilasciata , i dubbi non riguardano lo sviluppo tecnico, quanto ciò che comporta il regolamento.

Aspettando la terza versione di queste monoposto elettriche, ripercorriamo assieme le principali novità di ogni generazione.

La Gen 1: la prima monoposto elettrica della storia

Crediti foto: sito ufficiale della Formula E

Nel 2012 venne realizzata la prima monoposto elettrica , ma si dovette aspettare fino al 2014 per vederla in azione in pista nella Stagione 1. La GEN1 aveva una configurazione basica ed era il frutto di una collaborazione tra più attori: Dallara produsse la scocca, Williams fornì le batterie, McLaren contribuì allo sviluppo del motore elettrico, Alcon fornì i freni e Hewland curò la scatola del cambio. La regia era affidata alla Spark Racing Technologies, un’azienda nata contemporaneamente alla comparsa della Formula E.

A partire dalla seconda stagione, la FIA offrì la possibilità alle singole case costruttrici di sviluppare la propria powertrain per migliorare le prestazioni. Ciò significava  intervenire sul motore elettrico, l’inverter e la scatola del cambio.

Entrando più nei dettagli, la monoposto della GEN 1 era lunga 5 metri (quanto una monoposto di F1 di oggi), larga 160 cm. Pesava 883 kg e al termine della quarta la potenza massima aveva raggiunto i 200 kW.

E’ importante sottolineare come la GEN1 sia stata costantemente sviluppata dal 2014 al 2017. Nel corso della terza stagione, l’ala anteriore venne ridisegnata per essere più resistente (come si può notare dall’immagine che segue) e per risultare in linea con le esigenze dei tracciati cittadini.

Crediti foto : sito ufficiale Formula E

La Gen 2 : la prima rivoluzione elettrica

Crediti foto : sito ufficiale Formula E – Robin Frijns (NLD), Envision Virgin Racing (Photo by Sam Bloxham / LAT Images)

A inizio della quinta stagione, la GEN2 ha rivoluzionato il mondo della Formula E.

Grazie alle nuove batterie di produzione della McLaren Applied Technologies, la potenza ha raggiunto i 200 kW, con un picco di 250 kW con l’attivazione dell’Attack Mode. Oltre ad essere più potenti, le batterie presentano una maggiore autonomia e durano per l’intera durata della gara. Di conseguenza, i piloti non sono più obbligati ad un pit stop per il cambio auto, come avveniva in precedenza. Grazie a questo surplus di potenza, la velocità massima diventa 280 km/h, rispetto ai 225 km/h della precedente versione.

Un’altra importante innovazione è rappresentata dalla comparsa dell’ halo nella parte superiore della monoposto. Questo importantissimo dispositivo di sicurezza è stato introdotto in contemporanea con la F1.

Infine la fase di Regen diventa molto più efficace, con il recupero di alcuni punti percentuali di energia. In assenza di pit stop, la capacità dei piloti di effettuare il “lift and coast” diventa fondamentale nella gestione dell’energia a disposizione.

La Gen 3: le monoposto elettriche diventano ancora più performanti

La Formula E è pronta per entrare in una nuova fase della sua storia, grazie alla comparsa delle GEN3 nel 2022. Per vedere la loro prestazione in pista bisognerà aspettare l’avvio della Stagione 9 nel 2023.

Si tratterà di un grande passo in avanti grazie ad un netto miglioramento della prestazione generale. Inoltre, la sostenibilità sarà rinforzata grazie ad un maggiore utilizzo di materiali riciclabili nella realizzazione della monoposto. Come riportato dal sito The Race, la definizione dell’architettura della GEN3 è ancora in fase di elaborazione. Dai primi rendering, si può capire che le dimensioni di queste monoposto elettriche saranno più ridotte. Alcune indiscrezioni parlano, inoltre, di un possibile ritorno alle ruote scoperte, per  rendere meno resistente agli urti il blocco unico della parte anteriore della monoposto.

Le nuove monoposto elettriche avranno una potenza massima di 350 kW in qualifica e 300 kW nell’Eprix, raggiungendo i 476 cavalli. In tal modo, le vetture diventeranno più potenti delle monoposto di F3.

Grazie alla costante ricerca applicata alle batterie, la loro dimensione sarà ridotta e anche il loro peso ne beneficerà. Si verificherà una riduzione da  284 a 180 kg. Il fornitore di questa componente sarà la Williams Advanced Technologies, a differenza della GEN2.

Dopo la loro abolizione tre anni fa, i pit stop ritorneranno in FE. Secondo le previsioni dei tecnici, la ricarica avverrà in soli 30 secondi . Questo sarà possibile utilizzando un nuovo cavo di ricarica, molto resistente per supportare una ricarica dall’ alto voltaggio. Tuttavia, ciò significa che anche le batterie fornite da Williams dovranno essere predisposte a ricevere una ricarica di questa entità.

Se siete curiosi di scoprire altre novità più tecniche della GEN3 potete trovare un articolo nella pagina Motorsport.tech.

Carlotta Ulgelmo

Impiegata Commerciale in un'azienda che organizza fiere tecniche B2B. Nel tempo libero amo guardare serie tv, viaggiare e colorare Mandala.

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