Di Olivia Carbone e Sara del Mistero
L’ultimo atto del weekend di Jeddah comincia con un colpo di scena: ritardata la partenza, i piloti dovranno fare un doppio giro di formazione. Ricevuto il via libera, si spinge sull’acceleratore e la Feature Race può cominciare!
Allo spegnimento dei semafori Boschung parte male, insieme a Vesti, mentre Hauger salta dalla decima all’ottava posizione. Il norvegese non è l’unico a risalire la classifica, infatti Theo Pourchaire – dopo appena quattro giri – passa dalla ventesima posizione alla quattordicesima piazza.
Ad occupare le prime posizioni sono Drugovich, Verschoor e, con un distacco di tre secondi al sesto giro, li segue Lawson. Arrivano le prime penalità, mentre Hauger conquista la settima piazza, e Boshung viene penalizzato di 10 secondi.
Giro 7, Daruvala inaugura i pitstop e nello stesso giro, a distanza di pochi secondi, Pourchaire è costretto ad abbandonare la corsa a causa di problemi di trasmissione. A seguito della prima sosta, Lawson con una l’anteriore sinistra non fissata è costretto al ritiro. Fuori i due avversari per la prima posizione in campionato, riuscirà Drugovich a beffarli?
Il brasiliano è pronto, spinge e con un ottimo giro d’uscita dopo il pit riesce a tenersi dietro Verschoor anche se a pochi secondi di distanza. Dall’altro lato, possono sorridere nel team Trident con parte della strategia andata a buon fine. Poco più avanti, sulle hard, Hauger aumenta il ritmo in testa provvisoriamente alla corsa.
Dietro Hauger, Novalak finisce sui cordoli prima di ingaggiare una lotta con Doohan. Il pilota della MP Motorsport non vuole lasciare niente al caso e con una difesa ruvida, costringendo l’australiano fuori dalla pista, mantiene la posizione fino al pit stop. In tandem, Drugovich e Verschoor risalgono la china per portare a termine la loro rimonta.
Arriva la finestra per i piloti che dalle hard dovranno passare alle soft, il primo che tenta il tutto per tutto è Novalak finendo dietro Vips. Il pilota della Red Bull Academy non ha tempo da perdere però, in un sol boccone supera sia Boschung che Fittipaldi. Davanti, Drugovich non vuole aspettare e supera anche Sargeant per la terza posizione.
Hauger tenta l’impresa impossibile, così come Doohan ed entrano in pit al giro 24. La strategia avrà pagato? All’uscita entrambi si trovano in zona punti, sarà però abbastanza?
Mentre Drugovich riprende la testa della corsa, il pilota Prema in corsia d’uscita commette un errore con conseguente bloccaggio dell’anteriore sinistra. Vede davanti Armstrong fino all’ultimo giro ma riesce a raggiungerlo ed entrare in zona DRS solo al momento del traguardo finale. Stessa sorte per Doohan che riesce ad uscire davanti a Vips ma non a recuperare posizioni.
Il colpo di scena finale porta la firma di Frederik Vesti, appena passata la linea per completare l’ultimo giro, si gira da solo finendo la gara ad un passo dall’arrivo.
Drugovich vince e convince, con questo trionfo in Feature Race riesce a prendersi la leadership del campionato ai danni di Lawson e Pourchaire. Lo segue Verschoor e un sorprendete Daruvala che, nonostante i dodici secondi di distacco, partito dalla quattordicesima posizione in griglia chiude sul podio.
Due weekend back to back ricchi di colpi di scena, ci hanno fatto divertire come solo la F2 sa fare. Ora è il momento di fare le valigie, due settimane di stop e ci rivediamo tutti ad Imola. Cosa avrà da regalarci il terzo round? Riuscirà Drugovich a rimanere in cima o Lawson e Pourchaire prepareranno il contro attacco? Non ci resta che aspettare!
