L’annuncio arriva senza alcuna sorpresa: l’ADAC Formula 4 non accetterà iscrizioni per la stagione 2023.
Dopo l’apice raggiunto nel 2019, la serie ha iniziato un veloce declino, fino ad avere solo 5 piloti nel 2022. E così, mentre nel mondo si passa alla seconda generazione di vetture F4, l’ADAC sospende una delle serie più importanti per il movimento nazionale e per lo sviluppo di giovani piloti. Pesa sulla decisione l’abbandono delle monoposto da parte di Mucke Motorsport, forse il più importante team privato tedesco.
Un triste epilogo e un dubbio futuro
Dopo la conclusione della stagione 2022 in ottobre, appariva ben chiaro che non ci fosse margine per indire una nuova edizione. Ed infatti già questo mese è previsto l’annuncio di una nuova serie F4, organizzata da ACI e WSK, che dovrebbe prendere il nome di Euro 4.
L’obiettivo, anche abbastanza esplicito, è quello di colmare il vuoto lasciato dall’ADAC F4 l’anno prossimo, favorendo i team che ormai avevano già organizzato la stagione sulla base di un misto tra F4 Italia e Germania.
Ciò che resterà dell’ADAC Formula 4, invece, sarà solo l’inserimento di due piloti nel campionato francese di F4 come membri dell’ADAC Formula Junior Team. I piloti hanno tempo fino al mese prossimo per candidarsi ed essere successivamente selezionati. Forse una bella iniziativa, ma appare come un goffo tentativo di restare attaccati ad un format che, mentre all’estero gode di grande successo, in Germania non è stato favorito da decisioni illuminate.
ADAC in crisi?
Se vogliamo andare anche a ricercare le ragioni, notiamo che l’ADAC ha sofferto la concorrenza della Formula 4 italiana, di quella spagnola e quella francese. Mentre infatti queste puntano sul movimento nazionale con alcune presenze straniere, l’ADAC ha sempre proposto la sua serie come riempitivo, e come tale è stato trattato. Infatti, nell’ultimo anno, a quei cinque piloti che correvano la stagione completa, si aggiungevano sempre presenze esterne che giungevano in Germania per una o due gare, per poi tornare nel loro campionato. Un errore di marketing, forse aiutato da un’ADAC troppo rilassata che tuttavia sta abdicando al ruolo di egemone del motorsport europeo.
Tuttavia non parliamo di una intera ADAC in crisi, ma solo del settore Formule: il recente accordo con il DTM per il rilancio della serie conferma una federazione almeno al momento solida e ben considerata.
Europei di Formula 4: riempitivi…
Parlando invece del nuovo Euro 4, secondo indiscrezioni dovrebbe essere su tre weekend di gara: Mugello, Monza e Catalunya.
Se il piazzare due piloti ADAC nella F4 tedesca è un goffo tentativo, l’Euro 4 lo è altrettanto: inizialmente sembra una bella idea ma di fatto si va a inserire in un panorama già saturo. Inoltre, se l’ADAC ha proposto la sua serie come riempitivo ma non ne ha creata una apposita con questo scopo, l’Euro 4 invece nasce con la precisa intenzione di sfruttare il fatto che i team abbiano già pensato una stagione anche fuori dalle F4 nazionali e così si trovano con gare a vuoto che gradirebbero colmare.
Insomma, si risolve un problema commettendo lo stesso errore. Forse si tratterà di un campionato divertente, ma dato che si parla di serie di lancio, più che essere divertente mi chiedo se fosse necessario. Il tempo ci dirà se sarà una serie dalla vita breve o troverà una sua identità.
