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Dakar 2021: l’undicesima tappa

 

 Al – Ula – Yanbu



?: @BaCuadrosWeb from Twitter


La tappa 11 di questa Dakar  è stata veramente impegnativa per i piloti. La prova speciale di oggi di 464 km è stata accorciata per evitare di attraversare un’area particolarmente colpita dal maltempo nei giorni precedenti. Il tracciato è stato caratterizzato dalla presenza di 100 km di dune, le quali risultano essere sempre molto insidiose da attraversare nel minor tempo possibile.

Il vincitore della tappa è stato ancora una volta Nasser Al-Attiyah, il quale raggiunge quota 6 vittorie in questa Dakar. Alle sue spalle, arrivano Stephane Peterhansel a quasi 2 minuti e Carlos Sainz circa una ventina di secondi più attardato dal compagno di squadra in MINI.

Sin dall’avvio di tappa, Al-Attiyah è apparso leggermente distaccato dal suo rivale e superata la metà del tracciato ha perso ancora più tempo, con un gap oltre i  tre minuti, probabilmente da imputare ai suoi costanti problemi con le gomme. In quel momento, sembrava che il pilota qatariota fosse davvero in difficoltà, ma al km 306 ha cambiato marcia, dimezzando il suo distacco per poi annullarlo e prendersi di forza la leadership. Nonostante la pressione che sentiva gravare su di sé, come ha affermato lui stesso in un’intervista ieri, oggi ha dimostrato la  freddezza di un vero fuoriclasse e al comparire delle difficoltà ha saputo ritrovare velocemente il passo di gara e aggiudicarsi la sua sesta vittoria  di tappa.

Stephane Peterhansel non è riuscito a tenere testa a Al-Attiyah oggi, ma come sempre riesce a limitare il suo distacco finale, mantenendo il suo ampio vantaggio di 15 minuti circa nella classifica generale. Come ha dichiarato in un’intervista all’arrivo, oggi è stata una tappa molto difficile per lui, come già anticipato dagli organizzatori prima della partenza. Attraversare le dune sabbiose si è dimostrato più arduodel previsto in quanto,  dopo la cresta  di alcune di queste. lui e il suo co-pilota si sono ritrovati di fronte delle rocce. In due occasioni, queste hanno causato due forature. In occasione della seconda di queste, Peterhansel ha temuto danni rilevanti al suo veicolo, i quali non si sono rivelati tali. Perciò, la perdita di tempo è stata minima. Grazie alla sua esperienza pluriennale nella Dakar, il pilota francese è  riuscito a controllare la pressione di essere leader nella classifica generale, ma è consapevole che sia prematuro cantare già vittoria. E’ rimasta una sola tappa da affrontare, il terreno sarà sempre insidioso e gli imprevisti saranno come sempre dietro l’angolo. E’ meglio posticipare i festeggiamenti una volta varcato il traguardo a Jeddah.

In terza posizione, si classifica Carlos Sainz alla guida del suo buggy Mini. Nonostante il suo ritardo in classifico generale sia abbondantemente oltre l’ora, il pilota spagnolo era deciso a non lasciare tutta la gloria ai due avversari. E’ riuscito a mantenere la prima posizione nei primi 130 km, per poi essere sopravanzato dagli avversari . Come Al-Attiyah, anche lui alla fine ha tirato fuori tutta la sua grinta e la sua abilità di guida, concludendo in terza posizione con un gap di oltre 2 minuti dal leader. Nel corso di un’intervista, Sainz ha affermato di aver vissuto un’altra giornata molto difficile con problemi di navigazione, un imprevisto nel corso della tappa che ha danneggiato parzialmente il veicolo e due forature, che vanno a sommarsi a quel numero consistente già raggiunto dal pilota spagnolo. Avendoterminato le gomme di ricambio, Sainz ha dovuto affrontare i rimanenti chilometri di tappa con accortezza e moderando la velocità.

Domani si svolgerà l’ultima tappa speciale di questa emozionante Dakar. A differenza della categoria delle moto, nella quale molti big sono stati costretti a ritirarsi, tra le auto i favoriti sono ancora tutti a sfidarsi nell’ultima grande battaglia di questa competizione.

Carlotta Ulgelmo

Carlotta Ulgelmo

Impiegata Commerciale in un'azienda che organizza fiere tecniche B2B. Nel tempo libero amo guardare serie tv, viaggiare e colorare Mandala.

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