Motivi per non guardare la Formula 1

Che tu sia appena arrivato in questo mondo, ci sia in mezzo già da un bel po’, o che tu non abbia la minima idea di cosa io stia parlando, almeno una volta hai visto una gara di Formula 1. Magari non per intero, sotto costrizione, per piacere personale o perché sembrava la cosa più interessante da guardare dopo ore di zapping televisivo. Eppure, io sono certa che ti sia passata per la testa questa domanda: “Ma esattamente, perché guardo o dovrei guardare la Formula 1?” E io sono qui per non rispondere assolutamente a questa domanda, anzi, ti darò dei motivi proprio per non guardarla mai più.

@f1sutton su ig

Banalmente ti chiedo, anche in maniera abbastanza confidenziale, ne vale davvero la penaspendere due ore quasi ogni domenica pomeriggio per venti macchine che girano in tondo? Potresti fare così tante cose, fuori c’è quasi sempre il sole, hai degli amici, o una famiglia, o entrambi che ti aspettano, e tu stai sprecando il tuo tempo, o lo stai per sprecare.

In secondo luogo, troppi giorni da seguire. Se fosse solo la domenica lo capirei, d’altronde è un giorno di pausa per tutti, forse una pausa un po’ particolare, ma pur sempre pausa. E invece no, c’è anche il venerdì, e persino il sabato, per non dimenticare il giovedì, perché chi si perderebbe mai le conferenze stampa?

Forse il terzo è un motivo un po’ forzato, ma tu, tu che stai per iniziare a seguire la Formula 1, hai davvero così tanta voglia di capire com’è fatta una monoposto? Certo, c’è Multiformula che viene in tuo soccorso, ma è davvero necessario? Memorizzare tutti quelle componenti, cercare di comprendere come funziona, metterci dell’impegno.

E con questo ci ricolleghiamo al quarto punto: troppa memoria!

È uno sport, è fatto per divertirsi, non possiamo sprecare i nostri ultimi neuroni rimasti per capire chi è la persona che sta guidando la macchina numero 16 di colore rosso, o chi è quel ragazzo che ogni volta ripete “Valterri….it’s James” come se fosse fondamentale sapere il suo nome di battesimo.

Per non parlare dell’immensa quantità di scuderie e piloti che sembrano apparire da ogni dove…Ma non esisteva solo la Ferrari scusate? Da quando ha smesso di vincere? E adesso chi è Mattia Binotto? Io ricordo solo Luca Cordero di Montezemolo.

Poi a pensarci, se ti dovessi affezionare ad un pilota o ad una scuderia, avresti un problema in più nella tua vita! Perché accumulare pianti e disperazione per degli ammassi di ferraglia, quando hai già dei motivi personali per autocommiserarti? A me sembra solo una fregatura.

E se ancora non ti avessi convinto, soffermiamoci per un attimo su ciò che stiamo vedendo da più o meno sette stagioni a questa parte: supponiamo che tu sia un tifoso Ferrari, o perché no, un tifoso AlphaTauri, sei proprio innamorato perso di Pierre Gasly. Il tuo scopo è quello di vedere il tuo pilota o la tua scuderia vincerequantomeno qualche gara, no? Ecco, questo tuo scopo, fin quando esisterà la Mercedes, e soprattutto fin quando esisterà Lewis Hamilton non si avvererà mai!

È abbastanza?

Ma col senno di poi, a dirla tutta, questo in verità è lo sport più bello del mondo. Come ti ho già detto piangerai, soffrirai, ci saranno gare che ti sembreranno essere infinite, e giorni in cui ti dovrai alzare alle quattro del mattino perché il fuso orario è  e sarà per sempre tuo nemico, eppure ti posso confermare che ne vale davvero la pena.

Certo, ci sono gare che non riguarderesti mai, altre che ti faranno addormentare, perché detto chiaro e tondo, forse i circuiti non sono sempre il massimo dell’adrenalina, ma confrontate con tutta la passione presente in una vittoria, le urla, i salti dal divano, le lacrime di gioia, quei momenti non sono nulla.

La Formula 1 è di chi la vive e di chi la ama, e puoi farne parte anche tu.

Maria Sole Suriano