Vince Lawson, sul podio Daruvala e Beckmann
Allo spegnimento dei semafori sono Pourchaire e Beckmann ad occupare la prima fila, seguiti da Lawson e Piastri. Molte le penalità post qualifiche, tra cui la squalifica a Jüri Vips, costretto a partire dall’ultima casella. Pessima partenza da parte di Pourchaire, che perde subito due posizioni e lascia spazio a Lawson e Beckmann, mentre Lundgaard e Shwartzman recuperano molte posizioni.
Contatto tra Ticktum e Verschoor al secondo giro; il primo riceve una penalità da 5 secondi, mentre il secondo si ritira. Drugovich intanto è costretto a tornare ai box per sostituire l’alettone. Guasto alla monoposto di Armstrong, che si ferma in pista e si ritira. Anche Boschung abbandona la gara; dopo solo cinque giri sono tre i dnf di questa sprint race.
Pourchaire recupera la posizione su Beckmann e insegue Lawson, che al momento guida la fila. Daruvala sale in terza posizione, facendo scendere Beckmann in quarta, che si trova a pochi decimi da Shwartzman. Improvvisamente Pourchaire perde il passo ed è costretto a ritirarsi per colpa di un problema tecnico.
Daruvala recupera un’altra posizione, trovandosi ora secondo alle spalle di Lawson. La lotta tra i due si riduce agli ultimi cinque giri, durante i quali Daruvala bracca Lawson che cerca di proteggersi in tutti i modi. All’ultimo giro Piastri attacca il compagno di squadra per la quarta posizione, ma senza riuscire a sorpassarlo. Taglia il traguardo per primo Lawson, seguito da Daruvala e infine da Beckmann.
