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Test F1, giorno 2: Mercedes vola, brivido Red Bull sul finale

Mercedes vola, a Red Bull volano i pezzi. Gasly e Giovinazzi le sorprese. Preoccupazione Ferrari?

In condizioni migliori rispetto al primo giorno, inizia il secondo giorno di test pre-stagionali. Condizioni di pista nuovamente non ottimali a causa del vento che arriva frontale in rettilineo, ma la situazione sembra migliore rispetto a quella di ieri pomeriggio.

Anche oggi è troppo presto per fare previsioni in vista della stagione, però emergono particolari interessanti, oltre a certezze

SESSIONE MATTUTINA

  • McLaren test
  • RedBull test
  • Mercedes

Prima fase segnata dalla ricerca di dati grazie agli aero rake montati per misurare il flusso sulle vetture di Alonso, il quale torna in Formula 1 dopo 2 anni, Hamilton e Giovinazzi. Perez fa il suo debutto in questi test al volante della RB16B con la conferma della novità al fondo provata ieri pomeriggio, ovvero un taglio. Sulla vettura di Sainz, invece, sono stati applicati sensori in prossimità del diffusore; opportunità per effettuare una prova di partenza.

Strategie diversificate per i vari team.

Mazepin continua un lavoro già visto anche ieri, con l’alternanza di giri più spinti a giri di recupero; oltre a lui anche Latifi. Ricciardo ha portato a termine un breve programma con lavoro di raccolta dati a velocità costante, scendendo in pista con aeropaint su gran parte della vettura. Hamilton e Alonso hanno portato a termine dei run di circa una decina di giri; anche Giovinazzi ha fatto qualcosa di simile. Vettel e Perez hanno alternato brevi run da tre tornate con giro veloce per validare o meno modifiche di set-up.

Dopo una tranquilla fase iniziale, arrivano i problemi.

L’Aston Martin di Vettel dopo aver percorso solo sei giri in tre run diversi, si ferma ai box per un problema alla trasmissione (pare lo stesso di Bottas il giorno precedente). Sainz quasi in testacoda nel secondo settore, anche se per fortuna è riuscito a tenerla, comportando però uno spiattellamento delle gomme. Testacoda anche per Latifi che ha spiattellato le gomme in uscita di curva 7.

Il testacoda di Hamilton che si è insabbiato in uscita di curva 13 porta alla bandiera rossa. Rispetto agli altri, è stato bravo a lasciar scorrere la vettura al fine di non spiattellare le gomme.

Tutti questi errori comunque fanno intendere che il vento stia giocando un ruolo fondamentale, anche se nel frattempo Ricciardo ha fatto segnare il miglior tempo di sessione.

La sessione poi riparte con Vettel ancora fermo ai box e la scuderia che lavora per provare a portarlo in pista gli ultimi minuti.

Per Giovinazzi prove di simulazione gara completa, che registra tempi interessanti. A livello di tempi, restano sempre in testa Ricciardo seguito da Alonso e Perez. Miglioramenti per Tsunoda che registra il quinto tempo. Se nella fase iniziale a fare la prova di partenza era stato Sainz, nei minuti finali la effettuano Hamilton, con successiva simulazione del giro veloce, e Ricciardo.

Da segnalare Vettel che torna in pista dopo il lungo stop, per lui una decina di minuti. Importante per verificare che tutti i sistemi fossero in ordine dopo le riparazioni.

Seconda bandiera rossa: test FIA, nessun problema per piloti e vetture.

Giri veloci:
  1. Ricciardo (1:32.215)
  2. Alonso (+0.124)
  3. Perez (+0.263)

SESSIONE POMERIDIANA

  • Alfa Romeo test
  • Haas Test

Durante la sessione pomeridiana cambia la line-up di alcune squadre, con Bottas, Norris, Stroll, Leclerc, Gasly e Schumacher che sostituiscono i rispettivi compagni di squadra.

Inizio di sessione di test principalmente con prove di partenza per Perez (il quale a causa di un errore la effettua due volte), Leclerc, e piloti impegnati sulla simulazione gara.

Alonso torna ai box per una piccola modifica sull’incidenza dell’ala anteriore: senza problemi, torna subito in pista.

I piloti proseguono sui long run, con continue differenze di strategia e i dubbi circa la reale forza delle vetture, Ferrari su tutte sta registrando tempi molto lenti causa difficoltà nella gestione gomme. Norris sta facendo un programma in cui, a differenza degli altri, cerca di scaldare le gomme anche in modo abbastanza “aggressivo” in piccoli run intervallati da soste ai box. In casa Haas, invece, con Schumacher si è lavorato per fargli acquisire esperienza e fare piccole prove d’assetto.

Da segnalare un calo della temperatura della pista di 6/7°C.

Ad 1 ora e 20 alla fine della giornata di test, bandiera rossa: il cofano motore della Red Bull di Perez è completamente “saltato in aria” in seguito alla deviazione di traiettoria dalla scia della Williams.

Ripresa della sessione con Giovinazzi e Gasly che segnano i migliori tempi di giornata con simulazione di qualifica. Per Latifi, invece, bloccaggio del posteriore che lo fa uscire di pista in curva 1.

Tempi in miglioramento per la simulazione di giro secco, con Gasly che segna il miglior tempo dei test con gomma C5. Difficoltà invece per Leclerc che in un paio di occasione esce di pista in ultima curva.

Perez torna in pista dopo il problema al cofano motore.

Verso la fine della giornata, ecco che Mercedes dimostra di essere ancora la vettura da battere con Bottas che effettua il miglior giro.

Alfa Romeo con Giovinazzi a 15 minuti dalla fine effettua prove di flessione dell’ala anteriore.

Quando mancano 5 minuti, prove FIA e le relative procedure con l’esposizione della bandiera rossa.

Classifica tempi di giornata
Tempi fine giornata 2 test
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Anna Botton

Appassionata di comunicazione e di ogni forma d'arte (sport incluso). Le emozioni sono il mio pane quotidiano. Autodromo, stadi e palazzetti sono la mia seconda casa. Il sogno? Entrarvi con un pass al collo.

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